Nonostante le molte iniziative concomitanti, la mostra, inaugurata il 4 marzo, sta riscuotendo un buon successo, e dona anche una certa originalità all’offerta turistica locale. Ad evidenziare l’attenzione sia artistica sia sociale, erano presenti, all’apertura, oltre agli assessori del Comune di Genova, Carla Sibilla e Elena Fiorini, anche un’importante rappresentanza straniera, composta da alcuni artisti e da Lidija Pliberṧek presidente di ASCE (Association of Significant Cemeteries in Europe).
Un tema, quello dell’arte funeraria, che pone Genova con il suo cimitero monumentale di Staglieno, fra le mete di maggior interesse turistico a livello mondiale; un luogo di grande interesse storico e culturale, spesso oggetto di restauri finanziati anche da mecenati stranieri.
Ma oltre agli importanti valori e memorie, arrivati fino ai giorni nostri, l’arte, anche tramite il progetto e la mostra Symbols, vuole rinnovare e reinterpretare i simboli tradizionali, partendo dalle sollecitazioni trasmesse agli artisti selezionati, dall’iconografia presente all’interno dei cimiteri delle sei città partners che ricordiamo sono: oltre a Genova, Avilés (Spagna), Maribor (Slovenia), e altre istituzioni di: Scozia, Irlanda e Francia.
Il percorso espositivo, organizzato negli spazi di Sala Dogana, mostra le opere visive, reallizzate da 17 incisori e 1 videografo, accompagnate dalle performance (visibili dal cellulare tramite QR-code) a cui hanno partecipato 11 danzatori, 6 musicisti e 6 coreografi.
Come detto dall’assessore Carla Sibilla, “Gli artisti hanno realizzato un lavoro sinergico tra gli artisti, la Sovrintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria e il Liceo Klee Barabino. Un progetto che prosegue, e che anche grazie a questa mostra, oltre alla presenza a Genova di una delegazione di ASCE, pone le basi per lo sviluppo di una apposita App a supporto della cultura e dell’arte cimiteriale, con l’intento di sviluppare nuovo pubblico e nuove creazioni destinate ai cimiteri monumentali europei”.
Anche l’assessore Elena Fiorini che ha apprezzato l’iniziativa: “I nostri cimiteri, e Staglieno in particolare, uniscono aspetti di valenza culturale fortissimi, dal punto di vista storico, da quello architettonico e artistico, oltre a testimoniare quelle che sono le emozioni e la storia della città. Il progetto symbols credo che abbia un’importanza particolare in un momento come questo, caratterizzato da frammentazione sociale e dalla cultura dell’immagine. Un simbolo ha un’identificazione molto forte, e può stabilire dei legami fra persone che non si conoscono. Credo che questi lavori ci aiutino a trovare punti in comune”.
L'esposizione, dopo la prima tappa di Genova, che si concluderà il 26 marzo, sarà allestita, nel corso del 2016, ad Avilés, Dublino ,Dundee,Limerick, Maribor e in Corsica.
Si potrà visitare la mostra presso la Sala Dogana di Palazzo Ducale dal martedì alla domenica dalle ore 15
alle 20. L’ingresso è gratuito.
Gli artisti che hanno preso parte alle residenze del progetto biennale finanziato dal programma Creative Europe sono:
Daniele Lasalandra, Francesca Dainotto, Guendalina Di Marco, Valeria Chiara Puppo – Italia
Angélica García, Carlos Suárez, Fernanda Álvarez, Irene Álvarez Coto, Pablo García Reyes, Ramón Rodríguez, Tomás Alonso Alvarado – Spagna
Eleanor Thomson-Begg, Ian Ritchie, Trudi McVey – Scozia Elisa Pinelli, Mélissa Epaminondi, Olivia Sanciu – Francia
Gemma Dardis, Hannah Fahey, Jennifer de Brún, Mary O’Dea – Irlanda
Laura Koder, Tamara Hršak – Slovenia
Sylvie de Meerleer – Belgio
Informazioni:
www.symbolsproject.eu
ftenore@comune.genova.it ù
Un tema, quello dell’arte funeraria, che pone Genova con il suo cimitero monumentale di Staglieno, fra le mete di maggior interesse turistico a livello mondiale; un luogo di grande interesse storico e culturale, spesso oggetto di restauri finanziati anche da mecenati stranieri.
Ma oltre agli importanti valori e memorie, arrivati fino ai giorni nostri, l’arte, anche tramite il progetto e la mostra Symbols, vuole rinnovare e reinterpretare i simboli tradizionali, partendo dalle sollecitazioni trasmesse agli artisti selezionati, dall’iconografia presente all’interno dei cimiteri delle sei città partners che ricordiamo sono: oltre a Genova, Avilés (Spagna), Maribor (Slovenia), e altre istituzioni di: Scozia, Irlanda e Francia.
Il percorso espositivo, organizzato negli spazi di Sala Dogana, mostra le opere visive, reallizzate da 17 incisori e 1 videografo, accompagnate dalle performance (visibili dal cellulare tramite QR-code) a cui hanno partecipato 11 danzatori, 6 musicisti e 6 coreografi.
Come detto dall’assessore Carla Sibilla, “Gli artisti hanno realizzato un lavoro sinergico tra gli artisti, la Sovrintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria e il Liceo Klee Barabino. Un progetto che prosegue, e che anche grazie a questa mostra, oltre alla presenza a Genova di una delegazione di ASCE, pone le basi per lo sviluppo di una apposita App a supporto della cultura e dell’arte cimiteriale, con l’intento di sviluppare nuovo pubblico e nuove creazioni destinate ai cimiteri monumentali europei”.
Anche l’assessore Elena Fiorini che ha apprezzato l’iniziativa: “I nostri cimiteri, e Staglieno in particolare, uniscono aspetti di valenza culturale fortissimi, dal punto di vista storico, da quello architettonico e artistico, oltre a testimoniare quelle che sono le emozioni e la storia della città. Il progetto symbols credo che abbia un’importanza particolare in un momento come questo, caratterizzato da frammentazione sociale e dalla cultura dell’immagine. Un simbolo ha un’identificazione molto forte, e può stabilire dei legami fra persone che non si conoscono. Credo che questi lavori ci aiutino a trovare punti in comune”.
L'esposizione, dopo la prima tappa di Genova, che si concluderà il 26 marzo, sarà allestita, nel corso del 2016, ad Avilés, Dublino ,Dundee,Limerick, Maribor e in Corsica.
Si potrà visitare la mostra presso la Sala Dogana di Palazzo Ducale dal martedì alla domenica dalle ore 15
alle 20. L’ingresso è gratuito.
Gli artisti che hanno preso parte alle residenze del progetto biennale finanziato dal programma Creative Europe sono:
Daniele Lasalandra, Francesca Dainotto, Guendalina Di Marco, Valeria Chiara Puppo – Italia
Angélica García, Carlos Suárez, Fernanda Álvarez, Irene Álvarez Coto, Pablo García Reyes, Ramón Rodríguez, Tomás Alonso Alvarado – Spagna
Eleanor Thomson-Begg, Ian Ritchie, Trudi McVey – Scozia Elisa Pinelli, Mélissa Epaminondi, Olivia Sanciu – Francia
Gemma Dardis, Hannah Fahey, Jennifer de Brún, Mary O’Dea – Irlanda
Laura Koder, Tamara Hršak – Slovenia
Sylvie de Meerleer – Belgio
Informazioni:
www.symbolsproject.eu
ftenore@comune.genova.it ù