Scende definitivamente dalle “montagne russe” il tormentato bilancio della Fondazione Carlo Felice. La giunta comunale ha deciso di conferire al teatro lirico il diritto di superficie di due magazzini in Salita Noce e della palazzina Liberty di villa Gruber.
La delibera, presentata dall’assessore al bilancio, Francesco Miceli, e dall’assessore alla cultura, Andrea Ranieri, ha lo scopo di abbassare il debito patrimoniale del Carlo Felice costituendo un freno ad eventuali ipotesi di commissariamento. « Si sa che, se per due anni il debito del teatro è superiore del trenta per cento al patrimonio – dice Ranieri – può scattare il commissariamento. Con questo trasferimento di beni traguardiamo due obiettivi. Da un lato diminuiamo il debito patrimoniale complessivo, dall’altro mettiamo al riparo il teatro da incursioni di questo tipo».
E se il patrimonio è zero, diciamo noi, basta un euro per rischiare l’arrivo di un “deus ex machina” del ministero. I due magazzini di salita Noce serviranno a far risparmiare sui costi che sostiene attualmente il Carlo Felice per depositare le proprie cose e le sceneggiature, mentre la cessione della palazzina Liberty di villa Gruber va vista come la creazione di una base logistica operativa per la stagione estiva, in funzione dei concerti che l'orchestra intende fare all'interno parco.
In più, la Giunta ha deliberato di costituire un gruppo di lavoro: « In grado – continua Ranieri – di capire se esistono i presupposti per fare di Villa Gruber, in sinergia con il privato, un centro di produzione musicale e artistica».
La delibera, presentata dall’assessore al bilancio, Francesco Miceli, e dall’assessore alla cultura, Andrea Ranieri, ha lo scopo di abbassare il debito patrimoniale del Carlo Felice costituendo un freno ad eventuali ipotesi di commissariamento. « Si sa che, se per due anni il debito del teatro è superiore del trenta per cento al patrimonio – dice Ranieri – può scattare il commissariamento. Con questo trasferimento di beni traguardiamo due obiettivi. Da un lato diminuiamo il debito patrimoniale complessivo, dall’altro mettiamo al riparo il teatro da incursioni di questo tipo».
E se il patrimonio è zero, diciamo noi, basta un euro per rischiare l’arrivo di un “deus ex machina” del ministero. I due magazzini di salita Noce serviranno a far risparmiare sui costi che sostiene attualmente il Carlo Felice per depositare le proprie cose e le sceneggiature, mentre la cessione della palazzina Liberty di villa Gruber va vista come la creazione di una base logistica operativa per la stagione estiva, in funzione dei concerti che l'orchestra intende fare all'interno parco.
In più, la Giunta ha deliberato di costituire un gruppo di lavoro: « In grado – continua Ranieri – di capire se esistono i presupposti per fare di Villa Gruber, in sinergia con il privato, un centro di produzione musicale e artistica».