Un Dvd e un convegno in ricordo di Fulvio Cerofolini, sindaco di Genova dal 1975 al 1985, scomparso un anno fa. Il Dvd, “Ricordare per resistere”, presentato oggi pomeriggio presso il Circolo Autorità Portuale, è stato messo a punto dal circolo socialista "Il Progetto” fondato proprio da Cerofolini e dall'Anpi provinciale di cui fu presidente. Socialista, antifascista, operaio, sindacalista, deputato ma, soprattutto "sindaco tranviere", Cerofolini ha saputo rappresentare Genova, città medaglia d'Oro della Resistenza, con la sobrietà che lo contraddistingueva, nei valori che ha sempre fatto suoi, dalla pratica dell’antifascismo al rispetto per la Costituzione.
In anni particolarmente difficili, quando Genova si trovò ad affrontare il terrorismo e i primi segnali di una crisi economica incombente, destinata a cambiare il volto della città, Fulvio Cerofolini ha saputo tenere ben stretto il timone.
Marco Doria, da pochi giorni quarantesimo sindaco di Genova, portando il saluto della città, ha sottolineando il rigore morale del sul predecessore, primo sindaco di Genova del dopoguerra a essere tumulato nel Pantheon del cimitero di Staglieno: "Un uomo che va ricordato - ha detto fra l'altro - non solo perchè ha saputo difendere la dignità delle istituzioni, ma anche per le sue scelte amministrative moderne, favorevoli al decentramento. Lui e Pertini hanno saputo traghettare l'Italia fuori dal tunnel del terrorismo governando da socialisti, salvaguardando cioè le istituzioni e nel contempo interpretando il vento del cambiamento che in quegli anni suffiava impetuoso nel nostro Paese. Entrambi devono essere un esempio per tutti noi".
Il presidente della Regione Claudio Burlando ha rimarcato l'attualità degli anni del governo Cerofolini, mentre gli altri relatori hanno sottolineato il suo ruolo di sindaco-operaio. Fra i relatori del convegno - conclusioni di Carlo Ghezzi, vice presidente dell'Anpi nazionale - Massimo Bisca, presidente provinciale Anpi Genova, il presidente onorario dell’Anpi Raimondo Ricci, e poi Antonio Sanguineti, Silvio Ferrari, Enrico Beltrametti, Renzo Miroglio. Moderatrice la giornalista di "Repubblica" Donatella Alfonso.
A margine del convegno, il sindaco Doria, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla composizione della nuova Giunta, ha detto: «Potrei presentarlala già domani o al massimo entro mercoledì, devo solo chiudere il cerchio su pochi nomi».
Doria ha escluso che vi sia, né vi sia mai stata in qusta delicata fase, alcuna tensione con i partiti che lo hanno sostenuto. «Il rapporto con i partiti di centrosinistra - ha detto - è stato straordinariamente corretto, Italia dei Valori compresa. Naturalmente mi sono state fornite indicazioni di nomi di possibili assessori. Però mi è stata riconosciuta la più ampia libertà di operare le mie scelte in autonomia. Anche quello con l'Italia dei Valori e con l'on. Giovanni Paladini, che la rappresenta - ha ribadito - è stato un rapporto correttissimo. Mi farebbe piacere che in politica fossero tutti così corretti».
Intanto, nel primissimo pomeriggio, sempre a proposito dell'attività legata alla formazione della nuova amministrazione comunale, una nota diffusione dall'ufficio stampa del Comune ha precisato che «Il sindaco Marco Doria ha avviato e intende proseguire specifiche consultazioni in merito ai diversi incarichi attribuiti dal Comune, che cessano in seguito alla conclusione del precedente ciclo amministrativo. Ciò, al fine di valutare, in base ai programmi e alle esigenze della nuova amministrazione e alla disponibilità delle persone interessate, l’eventuale prosecuzione degli incarichi stessi».
In anni particolarmente difficili, quando Genova si trovò ad affrontare il terrorismo e i primi segnali di una crisi economica incombente, destinata a cambiare il volto della città, Fulvio Cerofolini ha saputo tenere ben stretto il timone.
Marco Doria, da pochi giorni quarantesimo sindaco di Genova, portando il saluto della città, ha sottolineando il rigore morale del sul predecessore, primo sindaco di Genova del dopoguerra a essere tumulato nel Pantheon del cimitero di Staglieno: "Un uomo che va ricordato - ha detto fra l'altro - non solo perchè ha saputo difendere la dignità delle istituzioni, ma anche per le sue scelte amministrative moderne, favorevoli al decentramento. Lui e Pertini hanno saputo traghettare l'Italia fuori dal tunnel del terrorismo governando da socialisti, salvaguardando cioè le istituzioni e nel contempo interpretando il vento del cambiamento che in quegli anni suffiava impetuoso nel nostro Paese. Entrambi devono essere un esempio per tutti noi".
Il presidente della Regione Claudio Burlando ha rimarcato l'attualità degli anni del governo Cerofolini, mentre gli altri relatori hanno sottolineato il suo ruolo di sindaco-operaio. Fra i relatori del convegno - conclusioni di Carlo Ghezzi, vice presidente dell'Anpi nazionale - Massimo Bisca, presidente provinciale Anpi Genova, il presidente onorario dell’Anpi Raimondo Ricci, e poi Antonio Sanguineti, Silvio Ferrari, Enrico Beltrametti, Renzo Miroglio. Moderatrice la giornalista di "Repubblica" Donatella Alfonso.
A margine del convegno, il sindaco Doria, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla composizione della nuova Giunta, ha detto: «Potrei presentarlala già domani o al massimo entro mercoledì, devo solo chiudere il cerchio su pochi nomi».
Doria ha escluso che vi sia, né vi sia mai stata in qusta delicata fase, alcuna tensione con i partiti che lo hanno sostenuto. «Il rapporto con i partiti di centrosinistra - ha detto - è stato straordinariamente corretto, Italia dei Valori compresa. Naturalmente mi sono state fornite indicazioni di nomi di possibili assessori. Però mi è stata riconosciuta la più ampia libertà di operare le mie scelte in autonomia. Anche quello con l'Italia dei Valori e con l'on. Giovanni Paladini, che la rappresenta - ha ribadito - è stato un rapporto correttissimo. Mi farebbe piacere che in politica fossero tutti così corretti».
Intanto, nel primissimo pomeriggio, sempre a proposito dell'attività legata alla formazione della nuova amministrazione comunale, una nota diffusione dall'ufficio stampa del Comune ha precisato che «Il sindaco Marco Doria ha avviato e intende proseguire specifiche consultazioni in merito ai diversi incarichi attribuiti dal Comune, che cessano in seguito alla conclusione del precedente ciclo amministrativo. Ciò, al fine di valutare, in base ai programmi e alle esigenze della nuova amministrazione e alla disponibilità delle persone interessate, l’eventuale prosecuzione degli incarichi stessi».
