Tra gli addetti ai lavori di Genova Reti Gas (gruppo Iren) è conosciuto scherzosamente come “Braccobaldo”, perché ha un fiuto micidiale. È l’autoveicolo che l’azienda utilizza da qualche anno per il monitoraggio programmato della tubature del gas in città sulla base di cartografie preimpostate: l’abbiamo immortalato mentre, in piazza De Ferrari, “posava” simulando di essere in funzione, davanti alle telecamere.
Braccobaldo sarà infatti uno dei protagonisti del nuovo libro a tiratura limitata, con tanto di dvd allegato – prenotabile gratuitamente a questo indirizzo – dal titolo “La storia del gas a Genova dal 1850 al 2011”, edito dalla società genovese in occasione del 150° dell’Unità d’Italia.
Il distributore tra i propri obblighi, ha quello di monitorare costantemente la propria rete del gas combustibile al fine di mantenerla nelle migliori condizioni di sicurezza possibili durante l’esercizio.
Considerata l’estensione della rete genovese, non sarebbe possibile monitorarla costantemente con il solo ausilio della strumentazione manuale (quali rilevatori laser ed esplosimetri), procedendo a piedi lungo il tracciato delle tubazioni: indispensabile munirsi di un autoveicolo specifico, opportunamente attrezzato per effettuare queste ispezioni.
«Il mezzo è dotato di tecnologie di ultima generazione – spiega Walter Paramonti, responsabile dell’ufficio Metodi e Addestramenti di Genova Reti Gas – con strumentazioni ipersensibili, non ultimo una sorta di "tappeto" olfattivo. Segugio meccanico incredibilmente attento, Braccobaldo è in grado di rilevare micro dispersioni di gas che, potenzialmente, rappresentano criticità future con alcuni anni di anticipo rispetto al nostro olfatto».
Prevenire è meglio che curare, nel campo dei gas soprattutto: «Una volta individuata un’imperfezione, che può consistere, ad esempio, in una concentrazione leggermente superiore alla norma, andiamo a correggerla in tempi definiti in base ai parametri della zona (come numeri dei residenti, traffico, potenziale criticità, ndr)».
Durante l’ispezione della rete, il veicolo procede a velocità inferiori ai 15 km/h, lungo la proiezione verticale della condotta interrata. Per quanto riguarda il centro storico, che non è raggiungibile dal fido segugio, la Genova Reti Gas sta predisponendo un sistema di segway (i divertenti monopattini elettrici) arricchiti da strumenti per il monitoraggio sui quali gli operai possano muoversi agevolmente nell’intricato labirinto di vicoli.
Questo video mostra Braccobaldo in azione. Che naso!
Braccobaldo sarà infatti uno dei protagonisti del nuovo libro a tiratura limitata, con tanto di dvd allegato – prenotabile gratuitamente a questo indirizzo – dal titolo “La storia del gas a Genova dal 1850 al 2011”, edito dalla società genovese in occasione del 150° dell’Unità d’Italia.
Il distributore tra i propri obblighi, ha quello di monitorare costantemente la propria rete del gas combustibile al fine di mantenerla nelle migliori condizioni di sicurezza possibili durante l’esercizio.
Considerata l’estensione della rete genovese, non sarebbe possibile monitorarla costantemente con il solo ausilio della strumentazione manuale (quali rilevatori laser ed esplosimetri), procedendo a piedi lungo il tracciato delle tubazioni: indispensabile munirsi di un autoveicolo specifico, opportunamente attrezzato per effettuare queste ispezioni.
«Il mezzo è dotato di tecnologie di ultima generazione – spiega Walter Paramonti, responsabile dell’ufficio Metodi e Addestramenti di Genova Reti Gas – con strumentazioni ipersensibili, non ultimo una sorta di "tappeto" olfattivo. Segugio meccanico incredibilmente attento, Braccobaldo è in grado di rilevare micro dispersioni di gas che, potenzialmente, rappresentano criticità future con alcuni anni di anticipo rispetto al nostro olfatto».
Prevenire è meglio che curare, nel campo dei gas soprattutto: «Una volta individuata un’imperfezione, che può consistere, ad esempio, in una concentrazione leggermente superiore alla norma, andiamo a correggerla in tempi definiti in base ai parametri della zona (come numeri dei residenti, traffico, potenziale criticità, ndr)».
Durante l’ispezione della rete, il veicolo procede a velocità inferiori ai 15 km/h, lungo la proiezione verticale della condotta interrata. Per quanto riguarda il centro storico, che non è raggiungibile dal fido segugio, la Genova Reti Gas sta predisponendo un sistema di segway (i divertenti monopattini elettrici) arricchiti da strumenti per il monitoraggio sui quali gli operai possano muoversi agevolmente nell’intricato labirinto di vicoli.
Questo video mostra Braccobaldo in azione. Che naso!