Fincantieri, due incontri a Roma
Sì al ribaltamento, incerto il lavoro

Ricevuti dai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico la delegazione istituzionale e quella sindacale. Entro il prossimo mese il bando per l'ampliamento dello stabilimento. Promesse per i carichi di lavoro ma nessun impegno. Nuova verifica il 27 febbraio.

Fincantieri
La “missione” romana per la Fincantieri? Ha avuto risultati positivi ma ha lasciato nodi ancora da sciogliere. Due gli incontri, separati, al ministero dello Sviluppo Economico, con i funzionari e i tecnici del governo: da una parte le organizzazioni sindacali, dall'altra i soggetti istituzionali giunti dalla Liguria per riprendere le fila dell'accordo di programma.

Alla fine, in sostanza, soddisfazione per la ripresa dei lavori di ribaltamento a mare dello stabilimento genovese annunciata entro la fine di quest'anno; preoccupazione perché sulla continuità di lavoro sono venuti solo impegni e buona volontà ma niente di più.
La prima a entrare nel salone - con i direttori generali dei Ministeri dei Trasporti e dello  Sviluppo economico e i dirigenti della Fincantieri - la delegazione ligure composta da Comune e Provincia di Genova, Regione Liguria, Autorità Portuale, Porto Petroli.

«Gli impegni per l'accordo di programma – ha commentato uscendo dall'incontro  l'assessore comunale alle attività produttive Mario Margini - sono stati onorati. Si è convenuto che l'Autorità portuale deve dare l'incarico progettuale per il ribaltamento a mare entro la fine di febbraio. La Porto Petroli si è impegnata a mettersi in condizione di preparare l'appalto per il mese prossimo e il 27 febbraio il comitato di monitoraggio si è dato appuntamento per una verifica degli impegni.
Il giudizio? Si può dire che il percorso per l'accordo di programma è stato rispettato e va avanti, ma che nello stesso tempo rimane aperta un'altra grande questione: quella dei carichi di lavoro, per la quale il ministero ha preso impegni dicendo che sta lavorando perché il cantiere deve restare aperto. Ne prendiamo atto, e confidiamo che l'altro  tavolo aperto su questo aperto porti dei risultati concreti».

Il tavolo sindacale si è aperto intorno alle 17, con i dirigenti ministeriali Castano e Bianchi: «Ci è stato confermato – ha detto Ivano Bosco, segretario generale della Cgil di Genova - che per marzo può essere pronto il bando sul ribaltamento a mare e che entro l'anno potrebbero cominciare i lavori. Noi abbiamo chiesto con forza i carichi di lavoro per Sestri, che è importante arrivare al potenziamento del cantiere e il ministero ha risposto che sta lavorando per dare risposte concrete. Giudizio positivo dunque per il ribaltamento, sospeso per la continuità del lavoro, che per ora manca. Cosa succederà ora? Lo decideranno i lavoratori, che saranno informati come sempre. Per ora in cantiere  si sta lavorando a pieno ritmo, le ditte dell'indotto fanno gli straordinari. Sta al governo dare delle risposte serie al più presto: il futuro per noi significa avere garanzie di lavoro, e da questo dipenderanno le decisioni dei lavoratori».
Genova, 23 gennaio 2012
Ultimo aggiornamento: 24/01/2012
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