Finmeccanica: 3.000 lavoratori in sciopero
Sindacati chiedono incontro al Governo

Diverse centinaia di dipendenti hanno manifestato in strada per protestare contro la scelta dell'azienda di vendere alcune società del gruppo come Ansaldo Sts e Ansaldo Energia. I lavoratori hanno bloccato il traffico nel Ponente del capoluogo e in particolare davanti alla sede di Selex Elsag. Una delegazione RSU ricevuta dal Prefetto

Foto di Mimmo Giordano
Lotta ad oltranza contro l'ipotesi di vendita di alcune società del gruppo come Ansaldo Sts e Ansaldo Energia. E' quanto hanno deciso i dipendendi di Finmeccanica che stamattina hanno dichiarato sciopero e, in diverse centinaia, hanno manifestato in strada a Sestri e Cornigliano bloccando il traffico nel Ponente del capoluogo e in particolare davanti alla sede di Selex Elsag. Una delegazione Rsu guidata dai segretari di Fim-Fiom e Uilm si è incontrata con il prefetto di Genova per sollecitare un incontro urgente con il ministro Passera.

"La straordinaria manifestazione che ha visto la partecipazione di circa 3000 lavoratori delle aziende Finmeccanica rappresenta un chiaro segnale al Governo a Finmeccanica e alle forze politiche che lo sostengono contro la vendita degli asset del civile". Lo ha affermato Antonio Apa della Uilm. "A noi non convince affatto la linea che segue il gruppo dirigente di Finmeccanica: da un lato mette sul mercato gli asset del civile motivando ciò con esigenze di cassa e dall' altro, come ha fatto l'ingegnere Orsi parlando a circa 2000 dirigenti a Milano, sostiene che le dismissioni non sono motivate da necessità di fare cassa ma da una precisa visione strategica. Incredibile il mutamento di rotta, mi chiedo come si concilia il fatto che Finmeccanica non vuole abbandonare il campo civile ma diventare una società ad alta tecnologia, sia nel civile che nel militare e conseguentemente disfarsi del settore civile".

I lavoratori in caso di mancate risposte continueranno la loro lotta. “E’ sbagliato concettualmente dismettere il settore civile, ma poi parliamo di due settori, energia e trasporti pubblici, che vanno anche bene – spiega un delegato Rsu Fiom di Seleg Elsax – chiediamo al governo di intervenire nelle decisioni prese dall’amministratore delegato, affinché queste importanti realtà non vengano vendute a stranieri, ma al conrario rimangano nel patrimonio italiano di Finmeccanica”. “Le scelte sulla politica industriale non vanno fatte da un amministratore delegato, come nel caso di Finmeccanica, ma dal governo – dichiara Claudio Nicolini, segretario generale Fim Cisl Genova – Cedere aziende che negli ultimi 10 anni sono state il fiore all’occhiello dell’energia, va nella direzione opposta a quello che dovrebbe fare il governo, cioè favorire la crescita del paese. Il fantomatico piano che il ministro Passera definisce credibile, noi non lo conosciamo nemmeno, quindi continueremo a mobilitarci anche nei prossimi giorni”.
genova, 16 maggio 2012
Ultimo aggiornamento: 16/05/2012
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8