“La forza delle donne. Il futuro, il lavoro”. In tempi come questi, non poteva mancare care un tema così al Festival dell'eccellenza femminile, che dal 16 a lunedì 21 novembre, con quasi un centinaio di eventi e moltissimi ospiti di grande levatura, ha portato a Genova l'universo femminile in tutte le sue sfaccettature.
La “forza delle donne”, in una domenica densa di altri avvenimenti sotto il marchio, appunto, del Festival, è approdata nell'Auditorium di Palazzo Rosso con due donne abituate a stare in prima linea: Susanna Camusso, segretario nazionale generale della Cgil (la quale domani sarà ancora in città) e Marta Vincenzi, sindaco di Genova.
Moderatore-intervistatore, l'assessore comunale alla cultura Andrea Ranieri, che ha messo il dito sulla piaga di molte questioni aperte della società italiana in rapporto all'universo femminile.
E, al di là del dibattito, immancabili sono venute – sia dal sindaco, sia dalla responsabile del sindacato – immediate sollecitazioni al nuovo governo Monti sulle questioni che toccano più da vicino le donne, le loro esigenze, ma anche i lavoratori e le questioni più importanti sul tappeto per le famiglie.
Per Marta Vincenzi una priorità per il nuovo esecutivo deve diventare «la donna che lavora, si sposa e diventa madre», e che deve scegliere se affermarsi nel lavoro o sacrificare la famiglia. Un concetto ripreso ampiamente rispondendo anche a una domanda di Ranieri che ha chiesto come mai pur essendo le donne tradizionalmente più brave a scuola, avendo titoli di studio più alti, sono anche quelle che registrano più alti tassi di disoccupazione e più bassi livelli di carriera a livello manageriale rispetto agli uomini.
Per il Sindaco, questo dato nazionale, come quello delle ragazze che si iscrivono di meno all'università, a Genova è in controtendenza «visto che il trend del lavoro femminile non è diminuito, anzi: dagli anni '80 ha avuto però una trasformazione pesantemente negativa e visibile. E' aumentato il lavoro e sono aumentate le donne che lavorano perché è aumentata la terziarizzazione del lavoro: l'80% degli occupati oggi si trova nei servizi, però non c'è più il resto, ovvero l'industria del porto, il sistema produttivo industriale per come lo si esprime in genere...». Anche da qui l'invito al governo di dedicare la massima attenzione alla donna che lavora e ai suoi problemi. Oltre, ovviamente, che alle trasformazioni del mondo del lavoro.
Analoga la posizione di Susanna Camusso, la quale - a margine dell'incontro - ha lanciato un pressanti inviti alla vigilia del Consiglio dei Ministri: dotare il Paese di una seria politica industriale, non puntare sull'Ici e sulle pensioni per fare cassa, ma sulla tassazione dei grandi patrimoni e delle transazioni finanziarie.
«Questo Paese ha bisogno di equità – ha aggiunto – e non si può pensare di spostare la tassazione su chi ha già pagato per questa crisi. Se si vuole partire in termini di crescita bisogna farlo pensando all'occupazione, e abbiamo due versanti: la politica industriale, appunto e il forte contrasto della precarietà».
Anche oggi - come fin dall'esordio - particolarmente ricco il programma dell'eccellenza femminile, iniziato alle 11 con “Ipazia a 120 anni – Bere, mangiare, respirare” e “Il nettare delle Dee” alle 12 a Palazzo Spinola; poi “Le donne nell'arte: ma contano veramente?”, al MuMa, alle 16, con numerosi ospiti di richiamo e a seguire, sempre al MuMa, prima la presentazione del progetto d'arte contemporanea al femminile “Svelamenti 2011” (17) e quindi la consegna del premio “Ipazia 2011” a Mohamed Aziza, Consuelo Barilari (17,30) da parte del sidnaco e dell'assessore alla Cultura. E ancora arte, performances musicali, conferenze fino a notte (vedi programma dettagliato)
Gli eventi di lunedì 21 novembre
Ore 15,30 - Palazzo S. Giorgio
ACQUA QUESTIONI DI GENERE. LE DONNE NELLE VIE DEL MARE
Maria Paola Profumo, Donatella Alfonso, Mario Tozzi, Claudia Bettiol, Rachele Castro, Giulia Rossi
Ore 17,00 - Palazzo Spinola Via Garibaldi, 5
SOFTPOWER. IL CUORE DEL POTERE. IL FUTURO NEL CUORE.
Sofia Ventura, Adriana Albini, Annibale Sandro Montenero, Gabriele Baroni
Ore 18,00 - Palazzo Tursi Salone di Rappresentanza
IPAZIA E I MILLENNI
Margherita Rubino, Giuseppe Sertoli, Ida Merello, Roberto De Pol
Letture da Ipazia di Mario Luzi a cura di Elisabetta Pozzi
Ore 19,00 - Palazzo Tursi Salone di Rappresentanza
CERIMONIA DI CONSEGNA PREMIO IPAZIA ALL’ECCELLENZA AL FEMMINILE NEL MEDITERRANEO (2a parte)
Marta Vincenzi, Sindaco di Genova, Carla Fracci, Consuelo Barilari
Ore 21,00 - Terrazza "Settimo Cielo" Hotel Savoia
CENA DI ARRIVEDERCI
Aperta al pubblico con gli ospiti del Festival
Ore 10,00 - Facoltà di Scienze della Formazione
UOMINI CON LE GONNE. DOV’E’ FINITO IL PADRE AUTOREVOLE?
Guido Amoretti, Luisa Stagi, esponenti Associazione Padri Separati
La “forza delle donne”, in una domenica densa di altri avvenimenti sotto il marchio, appunto, del Festival, è approdata nell'Auditorium di Palazzo Rosso con due donne abituate a stare in prima linea: Susanna Camusso, segretario nazionale generale della Cgil (la quale domani sarà ancora in città) e Marta Vincenzi, sindaco di Genova.
Moderatore-intervistatore, l'assessore comunale alla cultura Andrea Ranieri, che ha messo il dito sulla piaga di molte questioni aperte della società italiana in rapporto all'universo femminile.
E, al di là del dibattito, immancabili sono venute – sia dal sindaco, sia dalla responsabile del sindacato – immediate sollecitazioni al nuovo governo Monti sulle questioni che toccano più da vicino le donne, le loro esigenze, ma anche i lavoratori e le questioni più importanti sul tappeto per le famiglie.
Per Marta Vincenzi una priorità per il nuovo esecutivo deve diventare «la donna che lavora, si sposa e diventa madre», e che deve scegliere se affermarsi nel lavoro o sacrificare la famiglia. Un concetto ripreso ampiamente rispondendo anche a una domanda di Ranieri che ha chiesto come mai pur essendo le donne tradizionalmente più brave a scuola, avendo titoli di studio più alti, sono anche quelle che registrano più alti tassi di disoccupazione e più bassi livelli di carriera a livello manageriale rispetto agli uomini.
Per il Sindaco, questo dato nazionale, come quello delle ragazze che si iscrivono di meno all'università, a Genova è in controtendenza «visto che il trend del lavoro femminile non è diminuito, anzi: dagli anni '80 ha avuto però una trasformazione pesantemente negativa e visibile. E' aumentato il lavoro e sono aumentate le donne che lavorano perché è aumentata la terziarizzazione del lavoro: l'80% degli occupati oggi si trova nei servizi, però non c'è più il resto, ovvero l'industria del porto, il sistema produttivo industriale per come lo si esprime in genere...». Anche da qui l'invito al governo di dedicare la massima attenzione alla donna che lavora e ai suoi problemi. Oltre, ovviamente, che alle trasformazioni del mondo del lavoro.
Analoga la posizione di Susanna Camusso, la quale - a margine dell'incontro - ha lanciato un pressanti inviti alla vigilia del Consiglio dei Ministri: dotare il Paese di una seria politica industriale, non puntare sull'Ici e sulle pensioni per fare cassa, ma sulla tassazione dei grandi patrimoni e delle transazioni finanziarie.
«Questo Paese ha bisogno di equità – ha aggiunto – e non si può pensare di spostare la tassazione su chi ha già pagato per questa crisi. Se si vuole partire in termini di crescita bisogna farlo pensando all'occupazione, e abbiamo due versanti: la politica industriale, appunto e il forte contrasto della precarietà».
Anche oggi - come fin dall'esordio - particolarmente ricco il programma dell'eccellenza femminile, iniziato alle 11 con “Ipazia a 120 anni – Bere, mangiare, respirare” e “Il nettare delle Dee” alle 12 a Palazzo Spinola; poi “Le donne nell'arte: ma contano veramente?”, al MuMa, alle 16, con numerosi ospiti di richiamo e a seguire, sempre al MuMa, prima la presentazione del progetto d'arte contemporanea al femminile “Svelamenti 2011” (17) e quindi la consegna del premio “Ipazia 2011” a Mohamed Aziza, Consuelo Barilari (17,30) da parte del sidnaco e dell'assessore alla Cultura. E ancora arte, performances musicali, conferenze fino a notte (vedi programma dettagliato)
Gli eventi di lunedì 21 novembre
Ore 15,30 - Palazzo S. Giorgio
ACQUA QUESTIONI DI GENERE. LE DONNE NELLE VIE DEL MARE
Maria Paola Profumo, Donatella Alfonso, Mario Tozzi, Claudia Bettiol, Rachele Castro, Giulia Rossi
Ore 17,00 - Palazzo Spinola Via Garibaldi, 5
SOFTPOWER. IL CUORE DEL POTERE. IL FUTURO NEL CUORE.
Sofia Ventura, Adriana Albini, Annibale Sandro Montenero, Gabriele Baroni
Ore 18,00 - Palazzo Tursi Salone di Rappresentanza
IPAZIA E I MILLENNI
Margherita Rubino, Giuseppe Sertoli, Ida Merello, Roberto De Pol
Letture da Ipazia di Mario Luzi a cura di Elisabetta Pozzi
Ore 19,00 - Palazzo Tursi Salone di Rappresentanza
CERIMONIA DI CONSEGNA PREMIO IPAZIA ALL’ECCELLENZA AL FEMMINILE NEL MEDITERRANEO (2a parte)
Marta Vincenzi, Sindaco di Genova, Carla Fracci, Consuelo Barilari
Ore 21,00 - Terrazza "Settimo Cielo" Hotel Savoia
CENA DI ARRIVEDERCI
Aperta al pubblico con gli ospiti del Festival
Ore 10,00 - Facoltà di Scienze della Formazione
UOMINI CON LE GONNE. DOV’E’ FINITO IL PADRE AUTOREVOLE?
Guido Amoretti, Luisa Stagi, esponenti Associazione Padri Separati