La road map studiata dalla Giunta per traguardare entro la fine del 2011 il nuovo Puc ha toccato un’altra tappa. Nel giro di poche ore si è svolta l’ultima commissione urbanistica (in tutto ce ne sono state 27), durante la quale è stato ascoltato il presidente del municipio Medio Levante e, in rapida successione, si è tenuta una riunione straordinaria della Giunta che ha approvato un maxiemendamento da presentare giovedì prossimo nel primo di tre Consigli Comunali dedicati alla discussione del Puc.
Nel corso della commissione urbanistica, Fabio Orengo, new entry tra i presidenti dei nove municipi, eletto due mesi fa in sostituzione di Pasquale Ottonello nominato nel frattempo assessore alle manutenzioni delle giunta Vincenzi, ha spiegato che, nonostante i molti punti di contatto, il giudizio del parlamentino del Medio Levante nei contfronti del Puc resta negativo. Il pomo della discordia riguarda la cosiddetta base nautica della Foce. I consiglieri di maggioranza di quel municipio (retto dal centrodestra) accarezzano l’idea di realizzare, attraverso un project financing, un porto turistico ad est della Foce del Bisagno. Proposta che il sindaco Vincenzi ha rinviato al mittente. Il niet della Giunta si basa su due considerazioni.
La prima è che a levante della Foce non debbano trovare posto né infrastrutture né attività portuali, non oltre cioè alla Marina della Fiera. La seconda è legata alla sicurezza. Il Piano di Bacino del Bisagno prevede, nel caso di piena, allagamenti che variano dai pochi centimetri a un metro e settanta in Piazza Paolo da Novi. Nel caso venisse realizzata una qualsiasi struttura alle spalle della Foce, aumenterebbero le superfici sommerse che formerebbero un lago profondo anche due metri, con gravi conseguenze per la pubblica incolumità.
Con il parere negativo del Municipio Medio Levante, che si aggiunge al no del Levante, si concludono le audizioni dei presidenti dei Municipi e delle asociazioni. Il testimone passa quindi alla Giunta che, con un maxiemedamento ha recepito da un lato i pareri acquisiti nel corso di questi confronti, in parte facoltativi e in parte obbligatori e, dall’altro, il lavoro di ricucitura degli uffici comunali tra le varie norme urbanistiche che regolano i piani urbanistici delle città.
Nel corso della commissione urbanistica, Fabio Orengo, new entry tra i presidenti dei nove municipi, eletto due mesi fa in sostituzione di Pasquale Ottonello nominato nel frattempo assessore alle manutenzioni delle giunta Vincenzi, ha spiegato che, nonostante i molti punti di contatto, il giudizio del parlamentino del Medio Levante nei contfronti del Puc resta negativo. Il pomo della discordia riguarda la cosiddetta base nautica della Foce. I consiglieri di maggioranza di quel municipio (retto dal centrodestra) accarezzano l’idea di realizzare, attraverso un project financing, un porto turistico ad est della Foce del Bisagno. Proposta che il sindaco Vincenzi ha rinviato al mittente. Il niet della Giunta si basa su due considerazioni.
La prima è che a levante della Foce non debbano trovare posto né infrastrutture né attività portuali, non oltre cioè alla Marina della Fiera. La seconda è legata alla sicurezza. Il Piano di Bacino del Bisagno prevede, nel caso di piena, allagamenti che variano dai pochi centimetri a un metro e settanta in Piazza Paolo da Novi. Nel caso venisse realizzata una qualsiasi struttura alle spalle della Foce, aumenterebbero le superfici sommerse che formerebbero un lago profondo anche due metri, con gravi conseguenze per la pubblica incolumità.
Con il parere negativo del Municipio Medio Levante, che si aggiunge al no del Levante, si concludono le audizioni dei presidenti dei Municipi e delle asociazioni. Il testimone passa quindi alla Giunta che, con un maxiemedamento ha recepito da un lato i pareri acquisiti nel corso di questi confronti, in parte facoltativi e in parte obbligatori e, dall’altro, il lavoro di ricucitura degli uffici comunali tra le varie norme urbanistiche che regolano i piani urbanistici delle città.