La notte del 7 novembre scorso, una delle mareggiate più violente degli ultimi anni, ha cancellato la spiaggia di Vesima, che solo alcuni mesi prima il Comune aveva pazientemente rimesso in ordine, con una spesa di migliaia di euro. Le onde, che a Voltri hanno strappato un collettore fognario lungo trenta metri sotterrato sotto tre metri di sabbia, a Vesima hanno portato al largo due metri di battigia e reso in gran partre inagibili le strutture che fanno da cornice alla costa. Restituire la spiaggia più frequentata dai genovesi prima della prossima estate è stato uno dei temi affrontati oggi nella sala Rossa di Palazzo Tursi nel corso del Consiglio comunale.
Alle preoccupazioni dei consiglieri comunali, l’assessore al litorale, Simone Farello, ha risposto così: « In queste settimane partirà quindi la gara d’appalto per l’assegnazione dei nuovi lavori che prevedono con un investimento di 1 milione e 300mila euro la realizzazione di nuovi pennelli – a partire dal Pennello Tortuga – per la difesa e il rilancio definitivo della storica spiaggia di Vesima, che si presenterà rinnovata per la stagione balneare 2012 superando anche i danni inferti dall’ultima mareggiata».
Sempre all’insegna dei danni causati dall’acqua, il Consiglio Comunale si è occupato del sottopasso Cadorna di Brignole: «L'alluvione di Genova del 4 novembre scorso ha causato 300 mila euro di danni per il quale sono richiesti interventi di somma urgenza». A dirlo è stato l'assessore comunale al Commercio Gianni Vassallo. «Sono stati puntellati i controsoffitti del sottopasso - spiega Vassallo - e saranno demolite le pareti pericolose e rimosso il pavimento.
Il sottopasso è stato completamente riempito d'acqua dall'alluvione e tutte le merci dei 13 negozi che vi si trovavano sono state perdute». Quasi sicuramente, il sottopasso cambierà volto. Resterà aperto per i pedoni ma chiuso per i negozi. Le 13 attività commerciali dovrebbero trovare una ricollocazione temporanea in gazebo forniti dal Comune di Genova nell'area dei 'vulcani' di piazza della Vittoria. «La situazione dei negozi alluvionati in tutta la città è disastrosa - ha detto ancora Vassallo -, con esercizi in grave difficoltà che difficilmente riusciranno a risollevarsi».
Sempre durante i lavori del Consiglio il vicesindaco Paolo Pissarello, rispondendo ad una interrogazione sulle rimesse degli autobus, ha dipinto un quadro non troppo rassicurante sulla situazione dell’Amt: «Confido che il taglio di Tremonti al trasporto pubblico nel 2012 possa trovare un correttivo, in caso contrario sarà impossibile effettuare una programmazione per l'anno prossimo». E ancora: «Il trasporto pubblico vive un momento molto difficile. Le risorse da governo centrale - ha ricordato Pissarello - sono state tagliate da 2 miliardi a soli 400 milioni di euro».
Con 29 voti a favore, 13 contrari e 2 astenuti i consiglieri hanno deciso di cedere le quote del Comune di Genova in Stazioni Marittime Spa. Si prevede così di recuperare circa un milione di euro. Plazzo Tursi è proprietaria del 5% del capitale della società Stazioni Marittime Spa, costituita nel 1987 con lo scopo di occuparsi di pianificazione, costruzione e gestione del porto passeggeri di Genova e del suo traffico. «E' la nona dismissione che il Comune di Genova fa in quattro bilanci - afferma il sindaco Marta Vincenzi - due società all'anno più una, siamo già in linea con il nuovo corso 'montiano', abbiamo ridotto il debito del 7,5% mentre il governo Berlusconi lo ha alzato del 14%». «Finalmente anche altri capiscono che la riduzione del debito è un fatto fondamentale», sottolinea la prima cittadina.
Alle preoccupazioni dei consiglieri comunali, l’assessore al litorale, Simone Farello, ha risposto così: « In queste settimane partirà quindi la gara d’appalto per l’assegnazione dei nuovi lavori che prevedono con un investimento di 1 milione e 300mila euro la realizzazione di nuovi pennelli – a partire dal Pennello Tortuga – per la difesa e il rilancio definitivo della storica spiaggia di Vesima, che si presenterà rinnovata per la stagione balneare 2012 superando anche i danni inferti dall’ultima mareggiata».
Sempre all’insegna dei danni causati dall’acqua, il Consiglio Comunale si è occupato del sottopasso Cadorna di Brignole: «L'alluvione di Genova del 4 novembre scorso ha causato 300 mila euro di danni per il quale sono richiesti interventi di somma urgenza». A dirlo è stato l'assessore comunale al Commercio Gianni Vassallo. «Sono stati puntellati i controsoffitti del sottopasso - spiega Vassallo - e saranno demolite le pareti pericolose e rimosso il pavimento.
Il sottopasso è stato completamente riempito d'acqua dall'alluvione e tutte le merci dei 13 negozi che vi si trovavano sono state perdute». Quasi sicuramente, il sottopasso cambierà volto. Resterà aperto per i pedoni ma chiuso per i negozi. Le 13 attività commerciali dovrebbero trovare una ricollocazione temporanea in gazebo forniti dal Comune di Genova nell'area dei 'vulcani' di piazza della Vittoria. «La situazione dei negozi alluvionati in tutta la città è disastrosa - ha detto ancora Vassallo -, con esercizi in grave difficoltà che difficilmente riusciranno a risollevarsi».
Sempre durante i lavori del Consiglio il vicesindaco Paolo Pissarello, rispondendo ad una interrogazione sulle rimesse degli autobus, ha dipinto un quadro non troppo rassicurante sulla situazione dell’Amt: «Confido che il taglio di Tremonti al trasporto pubblico nel 2012 possa trovare un correttivo, in caso contrario sarà impossibile effettuare una programmazione per l'anno prossimo». E ancora: «Il trasporto pubblico vive un momento molto difficile. Le risorse da governo centrale - ha ricordato Pissarello - sono state tagliate da 2 miliardi a soli 400 milioni di euro».
Con 29 voti a favore, 13 contrari e 2 astenuti i consiglieri hanno deciso di cedere le quote del Comune di Genova in Stazioni Marittime Spa. Si prevede così di recuperare circa un milione di euro. Plazzo Tursi è proprietaria del 5% del capitale della società Stazioni Marittime Spa, costituita nel 1987 con lo scopo di occuparsi di pianificazione, costruzione e gestione del porto passeggeri di Genova e del suo traffico. «E' la nona dismissione che il Comune di Genova fa in quattro bilanci - afferma il sindaco Marta Vincenzi - due società all'anno più una, siamo già in linea con il nuovo corso 'montiano', abbiamo ridotto il debito del 7,5% mentre il governo Berlusconi lo ha alzato del 14%». «Finalmente anche altri capiscono che la riduzione del debito è un fatto fondamentale», sottolinea la prima cittadina.
