Gli Stati Generali del Comune di Genova
Vincenzi: «Tenuta del bilancio e sviluppo»

L’amministrazione tira le somme in attesa del resoconto di novembre: nonostante i tagli del governo, sul tavolo progetti di sviluppo importanti ed equilibrio dei conti. Il sindaco: «Non svendiamo patrimonio e puntiamo dritti a Smart City»

La sindaco e parte della Giunta in Consiglio Comunale - Foto di Michele Luna

Presentati presso l’auditorium di Palazzo Rosso gli Stati Generali del Comune di Genova: il resoconto delle iniziative amministrative messe in atto per far fronte in maniera compatta e ragionata alla problematiche legate alla crisi e ai relativi provvedimenti del governo, soprattutto a seguito del Patto di Stabilità, che vincola le azioni e le spese dell’ente comunale.

Uno dopo l’altro, assessori e sindaco hanno illustrato le singole azioni intraprese o previste in agenda. In sala, presenti i principali rappresentanti delle associazioni di categoria che in questi ultimi mesi hanno collaborato per elaborare i progetti: Coldiretti, Ascom, Confcommercio, Porto Antico, i sindacati, Fiera di Genova, Aeroporto Cristoforo Colombo, Associazioni Balneari, Albergatori. 
La cornice generale è quella del più grande progetto Smart City, che nei prossimi anni trasformerà Genova all’insegna della sostenibilità, connettività, mobilità e di una diffusa “intelligenza” dello stile di vita di tutti i cittadini.

Nei prossimi giorni verranno formalizzati gli impegni di lavoro dei singoli assessorati, nelle apposite schede in cui saranno presentate le proposte operative di intervento. Per ogni settore amministrativo, quindi, si individueranno i margini di intervento, da un lato per rispondere a quelle che sono le esigenze della comunità genovese, dall’altro per far fronte ai clamorosi tagli statali, che stanno mettendo a rischio una molteplicità di servizi che un Comune complesso come quello di Genova richiede.

Il sindaco Marta Vincenzi è soddisfatta del lavoro fin qui svolto e ne ha tracciato un bilancio di insieme positivo: «Il momento non è sicuramente facile, ma non possiamo nasconderci totalmente dietro questa congiuntura politica ed economica, e nei fatti non lo stiamo facendo. I progetti sul tavolo contengono i danni della politica di Roma, ma riescono a dare comunque prospettive di sviluppo. La città non si ferma».

Il rilancio dell’urbanistica, le iniziative per il terso settore, la svolta turistica, il grande progetto Smart City parlano di tutto ciò: «La città si sta preparando alle sfide di un domani sempre più oggi - spiega il primo cittadino - fatto di sostenibilità, turismo e commercio. Se guardiamo al bilancio, vediamo che comunque i conti tornano: non saremo costretti, e non vorremmo farlo, a vendere patrimonio per accedere a nuove liquidità».

Genova, quindi, soffre come tutto il Paese, ma come da DNA ligure sta tenendo duro, investendo nonostante tutto nei settori chiave per il futuro. La crisi passa, ma il tempo non si ferma, e le sfide del mondo globale diventano sempre più performanti: la galea genovese domina la tempesta e, ancora una volta, la prua è rivolta verso il mare aperto.

Genova, 23 ottobre 2011
Ultimo aggiornamento: 30/12/2011
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