Dopo un anno di lavori meticolosi è stata riconsegnata alla città una delle sue caratteristiche crêuze, quella che gli abitanti di Oregina percorrono tutti i giorni per visitare il Santuario di Nostra Signora di Loreto o per rilassarsi nei vicini giardinetti.
«Un lavoro certosino - ci spiega Enrico Pagliuolo, consigliere del Municipio I Cento Est, in quota PD – che è durato circa un anno. Oltre al ripristino della pavimentazione, infatti, è stata necessaria anche una riqualificazione di tutte le sottoutenze nonché del sistema di raccolta delle acque bianche».
Il vicolo è stato riportato al suo antico splendore recuperando tutto il materiale d’epoca. La posa in opera è stata effettuata con tecnica a secco in modo da consentire un più facile smontaggio e recupero del materiale qualora si rendessero necessarie successive opere manutentive. L’assessore Margini sottolinea come i lavori siano stati effettuati principalmente da due artigiani non genovesi «che hanno riportato alla luce un importante tratto storico della nostra città. L’integrazione è anche questa: trovare altrove preziose risorse per lavori che sarebbe difficile far fare a mano d’opera italiana».
Costo dell’operazione 150 mila euro, grazie ai ribassi d’asta partita da 200 mila euro. I soldi arrivano da un progetto che riguarda la riqualificazione di alcune creuze storiche, patrimonio della nostra città, co-finanziato da Comune e Regione. «Una sinergia per la salvaguardia del territorio che – sottolinea l’assessore Pasquale Ottonello - è messa a duro repentaglio dalla manovra finanziaria approvata pochi giorni fa dal Parlamento che non consente il mantenimento delle condizioni operative ed economiche per poter realizzare queste opere».
Ma servirebbe ancora un piccolo sforzo, che Margini conferma potrà essere realizzato «perché è utile prima di fare cose nuove, finire quelle che si sono iniziate. È un’opera che dobbiamo finire e conservare bene, facendo sì che a valorizzazione della città sia una cosa che riguarda tutti. Le divisioni saranno su altre questioni, ma non possono esserci discussioni su lavori e opere che servono alle persone». Per completare la risistemazione della zona, infatti, mancherebbe il restyling del sagrato della Chiesa, su terreno di competenza comunale.
Tutto il circostante quartiere di Oregina è interessato da tempo un complessivo piano di riqualificazione, come ricorda Claudio Burlando. Sei anni fa il restauro del tetto e della facciata della Chiesa, con i fondi di Genova 2004 capitale europea della cultura. In tempi più recenti, la sede degli “Amici di via Napoli” che a breve avrà anche un campo da bocce, la riqualificazione dei giardini di via Sapri, l’allargamento della sede stradale di via del Lagaccio, la previsione di due campi da bocce che in autunno troveranno spazio sempre in Oregina.
Infine, la prossima tappa a ottobre con l’inaugurazione dei campetti di calcio a 7 e a 5 in gestione alla società Nuova Oregina, nonché dei sottostanti box per le auto private. L’ultima variante al progetto è stata approvata proprio in giornata: l’ingresso ai posteggi non sarà più attraverso un torrione come inizialmente previsto, ma con una semplice strada asfaltata.
Salita Oregina, inaugurata la crêuza
A ottobre anche il campo di calcio
A ottobre anche il campo di calcio
Terminati i lavori di riqualificazione del vicolo che dalla storica rotonda sulle alture genovesi scende al Santuario di Nostra Signora di Loreto. Presenti il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, e gli assessore del Comune di Genova, Mario Margini e Pasquale Ottonello
Genova, 25 luglio 2011
Ultimo aggiornamento: 26/07/2011