Il Comune di Genova e Selex Elsag insieme per Smart City. È stato firmato questa mattina dal sindaco Marta Vincenzi e dall’a.d. Paolo Aielli, un protocollo di intesa che punta ad un futuro sicuro ed ecosostenibile per la città.
Il progetto “Genova Smart City” ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita dei genovesi attraverso uno sviluppo economico rispettoso dell’ambiente, sostenibile ed efficiente da un punto di vista energetico, basato sul ricorso a soluzioni e tecnologie innovative.
Due le aree principali di collaborazione tra l’amministrazione e l’azienda del gruppo Finmeccanica che riguarderanno il risparmio energetico e la sicurezza al cittadino.
«Abbiamo proseguito l’esperienza fatta dalle due realtà recentemente unificate da Finmeccanica (Selex e Elsag Datamat, ndr) - spiega Aielli - mettendo insieme le competenze nel campo della sicurezza, della telecomunicazione attraverso la gestione delle rete che consentono un’interoperativa tra le varie forze che lavorano sul territorio».
«Entrambi i settori di intervento del protocollo - prosegue il sindaco - sottolineano l’obiettivo finale a cui stiamo tendendo, ovvero un concreto innalzamento della qualità della vita in città. Questo deve essere il modello dello sviluppo che mette al centro l’uomo, i cittadini».
Per quanto riguarda il primo ambito, Selex Elsag analizzerà sistematicamente i consumi di alcuni immobili del Comune raggruppati per tipologia (musei, uffici, teatri) con l’obiettivo di raccogliere e analizzare informazioni utili per attuare interventi di efficientamento e di contenimento energetico. Successivamente l’attenzione si sposterà sulla sede di Palazzo Tursi per fornire al Comune informazioni utili sia nella scelta delle migliori tipologie contrattuali da richiedere ai propri fornitori di energia, sia nell’attuazione di interventi di risparmio energetico a basso impatto economico.
«Credo che siano i cambiamenti epocali – commenta Vincenzi - che avranno bisogno di diversi anni per radicarsi, ma la sfida che ci siamo dati per i prossimi dieci anni è proprio quella di riuscire a coglierli per tempo e iniziare migliorare concretamente la vita quotidiana delle persone, attraverso la messa in opera del nuovo Piano Urbanistico e il raggiungimento degli obiettivi strategici assunti dal Patto dei Sindaci per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e di miglioramenti di uso delle energie alternative entro il 2020».
Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza, che nelle ultime settimane sta catalizzando l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, verrà realizzato uno studio riguardante il sestiere della Maddalena. L’obiettivo è la definizione delle modalità di coinvolgimento dei cittadini, in modo anonimo e nel rispetto della privacy, per la segnalazione di situazioni di emergenza, anche attraverso l’attivazione in modo semplice (ad esempio tramite cellulare) delle strutture preposte alla sicurezza.
Rendere protagonista la gente comune, dunque, mettendola in grado di interagire in maniera rapida ed efficace con chi è preposto alla sorveglianza e alla sicurezza.
«La tecnologia - sostiene l’amministratore delegato di Selex Elsag - è condizione necessaria ma non sufficiente per risolvere il problema sicurezza. Permette di rivelare e evidenziare fenomeni e di avere una capacità di intervento molto più rapida rispetto al passato: mentre prima c’era soltanto un cono di videosorveglianza che nel migliore dei casi permetteva a posteriori di scoprire la causa di un evento, adesso siamo in grado di individuare il momento in cui l’evento si determina e di intervenire quasi contestualmente».
Il protocollo suggella un’intesa tra il Comune e l’azienda già sperimentato nel passato. «Avevamo già intuito qualcosa di simile quando avevamo lanciato il cosiddetto “braccialetto” della sicurezza – ricorda il sindaco - ma il salto qualitativo di oggi è quello di aver individuato prodotti che siano realmente collocabili sul mercato. Altrimenti resta solo l’idea e l’intenzione, senza arrivare alla realizzazione».