Prosegue a passo spedito il progetto di pedonalizzazione di via XX Settembre, fortemente voluto dall’amministrazione. Niente a che vedere con la sperimentazione del “Giardino di Genova” nel periodo di Euroflora. Il nuovo corso avrà una carreggiata centrale destinata al transito dei mezzi pubblici, e due marciapiedi laterali con respiro molto più ampio rispetto all’attuale configurazione. «Via Venti – ammette il sindaco Marta Vincenzi - ha perso la sua centralità ma non lo merita. Non sarà la strada più bella di Genova ma è sicuramente interessante. Bisogna preservare la sua unicità».
Riordino della rete infrastrutturale e alti standard di qualità urbana: sono questi gli obiettivi approvati dalla Giunta nel progetto di rilancio, che passerà attraverso un concorso di idee e che si inserisce in un piano più ampio di riqualificazione della viabilità cittadina. «Bisogna migliorare la difficile percezione di Genova come città accessibile – spiega il sindaco – ovviando alla mancanza naturale di porte di approdo». In questo senso Brignole, con l’arrivo della metropolitana sotterranea e la predisposizione di quella di superficie, diventerà il nuovo raccordo tra la città e le aree extra urbane. Un nuovo luogo pubblico, unico nodo centrale che unisce la stazione a Terralba, da un lato, e via XX settembre, dall’altro. In sintesi, la porta di accesso privilegiata che si affianca a quella del ponente, in via di riqualificazione a Voltri con l’approdo della Navebus e l’inaugurazione della passeggiata Rubens.
«Vogliamo mettere a confronto più ipotesi – spiega il sindaco Marta Vincenzi - attivando i giovani talenti cittadini sull’idea base di recuperare la centralità del nodo via Venti – Brignole, che dovrà diventare una nuova porta di accesso alla città». Il progetto di interdizione al traffico di via Venti, dunque, si colloca nell’ottica della condivisione e della partecipazione, come previsto dal nuovo Piano urbanistico comunale che prescrive un necessario confronto di ipotesi diverse per la realizzazione di qualsiasi progetto privato o pubblico. Un modo per migliorare la qualità urbana della città, offrendo un’importante vetrina a giovani talenti.
Riordino della rete infrastrutturale e alti standard di qualità urbana: sono questi gli obiettivi approvati dalla Giunta nel progetto di rilancio, che passerà attraverso un concorso di idee e che si inserisce in un piano più ampio di riqualificazione della viabilità cittadina. «Bisogna migliorare la difficile percezione di Genova come città accessibile – spiega il sindaco – ovviando alla mancanza naturale di porte di approdo». In questo senso Brignole, con l’arrivo della metropolitana sotterranea e la predisposizione di quella di superficie, diventerà il nuovo raccordo tra la città e le aree extra urbane. Un nuovo luogo pubblico, unico nodo centrale che unisce la stazione a Terralba, da un lato, e via XX settembre, dall’altro. In sintesi, la porta di accesso privilegiata che si affianca a quella del ponente, in via di riqualificazione a Voltri con l’approdo della Navebus e l’inaugurazione della passeggiata Rubens.
«Vogliamo mettere a confronto più ipotesi – spiega il sindaco Marta Vincenzi - attivando i giovani talenti cittadini sull’idea base di recuperare la centralità del nodo via Venti – Brignole, che dovrà diventare una nuova porta di accesso alla città». Il progetto di interdizione al traffico di via Venti, dunque, si colloca nell’ottica della condivisione e della partecipazione, come previsto dal nuovo Piano urbanistico comunale che prescrive un necessario confronto di ipotesi diverse per la realizzazione di qualsiasi progetto privato o pubblico. Un modo per migliorare la qualità urbana della città, offrendo un’importante vetrina a giovani talenti.