La Galleria d’Arte Moderna di Genova, uno dei quattro Musei del polo di Nervi, ospita dal 13 novembre al 12 febbraio la personale “LAURA ZENI. PASSWOR(L)D”, a cura di Fortunato D’Amico e Maria Flora Giubilei, inserita nella rassegna d’arti 2016-2017 dal titolo “NaturaConTemporanea”. In questa mostra, che verrà inaugurata sabato 12 novembre alle 16, Laura Zeni, artista poliedrica che ama sperimentare i linguaggi dell’arte e del design, entra in dialogo con le opere delle collezioni museali, evidenziando analogie e differenze tra contemporaneità e recente passato con un corposo nucleo di installazioni, opere pittoriche, collage e disegni fra cui numerosi inediti
Di particolare rilevanza sono le grandi installazioni site specific con cui Laura Zeni interviene sui tre piani del Museo: la ruota in ferro di due metri collocata al piano terreno, nella sala col bovindo proiettato verso l’orizzonte marino che rimanda al viaggio e all’apertura verso l’esterno, simbolicamente contrapposta a Change your Wor(l)d, installazione di fili di cotone blu su cui è adagiata la sagoma frammentata, in plexiglass specchiato, di un uomo, evocativa di una condizione di isolamento e di naufragio.
Un riferimento alla relazione tra mondo interiore ed esteriore si scorge nella sala 4 del museo, dedicata alla pittura di paesaggio e di genere in cui, come nella poetica dell’artista, uomo e natura convivono apparentemente in una dimensione armonica. Qui una moltitudine di pezzi di carta, ritagli di volti e vedute, ricoprono i pilastri che scandiscono lo spazio e si ricompongono sotto le antiche volte in assembramenti cartacei simili a nuvole.
Un’interpretazione ludica del paesaggio è offerta da Jumping, rivisitazione da parte dell’artista di “cielo e terra” - ovvero del gioco della “campana” o del “pampano” ben noto all’infanzia pre-era televisiva e digitale - un percorso composto da caselle numerate tracciate sul pavimento con cui il visitatore è invitato a interagire.
Prima di salire al piano nobile della villa, nelle sale del Novecento, in stretta relazione con la sezione dei ritratti e degli autoritratti delle raccolte della GAM, dialogano le “teste” realizzate dall’artista con una linea ininterrotta, elementi ricorrenti della sua espressività da sempre incentrata sull’individuo e sull’interiorità, e intese come contenitori di pensieri, storie e stati d’animo. Colpiscono in proposito l’imponente profilo umano dipinto su tela con i toni del nero dal titolo Nowhere Man, i numerosi disegni su carta dai colori vivaci e le opere della serie Ritratti interiori.
Al piano nobile della Galleria è significativa l’installazione La cura, concepita per entrare in dialogo con la bellissima terracotta del 1932 di Arturo Martini realizzata nel pieno del Novecento e intitolata La convalescente che ritrae a grandezza naturale la figlia Maria con un libro fra le mani, stremata dopo la malattia, ai piedi della quale Laura Zeni dispone diversi volumi aperti sui quali disegna delicate figure di donna.
Nella stanza successiva, dedicata agli interpreti di quell’avanguardia, da Depero a Fillia, la tela Geometrie femminili, fitta composizione di sagome intrecciate, evoca l’idea di movimento e si relaziona alle opere futuriste esposte.
E torna ancora il blu nello splendido dipinto dell’inglese William Scott, Blue still life, acquistato dalla Galleria genovese alla Biennale veneziana del 1958, esposto al piano ammezzato del museo: la sua presenza internazionale nel percorso delle raccolte permanenti è sottolineata da Laura Zeni con un’installazione che propone al pubblico l’attività di designer dell’artista milanese.
La mostra si avvale del patrocinio dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio Sezione Piemonte-Valle d’Aosta ed è realizzata grazie alla collaborazione di Iren, Coop Liguria e, come sponsor tecnico, Hotel Esperia.
Info sull’artista: www.laurazeni.it
La mostra sarà visitabile nei consueti orari di apertura del museo, da martedì a domenica ore 11 – 17 (lunedì chiuso)
Ingresso € 6 intero; € 5 ridotto
Info e prenotazioni: biglietteriagam@comune.genova.it - tel. +39 010 3726025 – 010 5574739
www.museidigenova.it - www.facebook.com/GAM.Galleria.Arte.Moderna.Genova
Di particolare rilevanza sono le grandi installazioni site specific con cui Laura Zeni interviene sui tre piani del Museo: la ruota in ferro di due metri collocata al piano terreno, nella sala col bovindo proiettato verso l’orizzonte marino che rimanda al viaggio e all’apertura verso l’esterno, simbolicamente contrapposta a Change your Wor(l)d, installazione di fili di cotone blu su cui è adagiata la sagoma frammentata, in plexiglass specchiato, di un uomo, evocativa di una condizione di isolamento e di naufragio.
Un riferimento alla relazione tra mondo interiore ed esteriore si scorge nella sala 4 del museo, dedicata alla pittura di paesaggio e di genere in cui, come nella poetica dell’artista, uomo e natura convivono apparentemente in una dimensione armonica. Qui una moltitudine di pezzi di carta, ritagli di volti e vedute, ricoprono i pilastri che scandiscono lo spazio e si ricompongono sotto le antiche volte in assembramenti cartacei simili a nuvole.
Un’interpretazione ludica del paesaggio è offerta da Jumping, rivisitazione da parte dell’artista di “cielo e terra” - ovvero del gioco della “campana” o del “pampano” ben noto all’infanzia pre-era televisiva e digitale - un percorso composto da caselle numerate tracciate sul pavimento con cui il visitatore è invitato a interagire.
Prima di salire al piano nobile della villa, nelle sale del Novecento, in stretta relazione con la sezione dei ritratti e degli autoritratti delle raccolte della GAM, dialogano le “teste” realizzate dall’artista con una linea ininterrotta, elementi ricorrenti della sua espressività da sempre incentrata sull’individuo e sull’interiorità, e intese come contenitori di pensieri, storie e stati d’animo. Colpiscono in proposito l’imponente profilo umano dipinto su tela con i toni del nero dal titolo Nowhere Man, i numerosi disegni su carta dai colori vivaci e le opere della serie Ritratti interiori.
Al piano nobile della Galleria è significativa l’installazione La cura, concepita per entrare in dialogo con la bellissima terracotta del 1932 di Arturo Martini realizzata nel pieno del Novecento e intitolata La convalescente che ritrae a grandezza naturale la figlia Maria con un libro fra le mani, stremata dopo la malattia, ai piedi della quale Laura Zeni dispone diversi volumi aperti sui quali disegna delicate figure di donna.
Nella stanza successiva, dedicata agli interpreti di quell’avanguardia, da Depero a Fillia, la tela Geometrie femminili, fitta composizione di sagome intrecciate, evoca l’idea di movimento e si relaziona alle opere futuriste esposte.
E torna ancora il blu nello splendido dipinto dell’inglese William Scott, Blue still life, acquistato dalla Galleria genovese alla Biennale veneziana del 1958, esposto al piano ammezzato del museo: la sua presenza internazionale nel percorso delle raccolte permanenti è sottolineata da Laura Zeni con un’installazione che propone al pubblico l’attività di designer dell’artista milanese.
La mostra si avvale del patrocinio dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio Sezione Piemonte-Valle d’Aosta ed è realizzata grazie alla collaborazione di Iren, Coop Liguria e, come sponsor tecnico, Hotel Esperia.
Info sull’artista: www.laurazeni.it
La mostra sarà visitabile nei consueti orari di apertura del museo, da martedì a domenica ore 11 – 17 (lunedì chiuso)
Ingresso € 6 intero; € 5 ridotto
Info e prenotazioni: biglietteriagam@comune.genova.it - tel. +39 010 3726025 – 010 5574739
www.museidigenova.it - www.facebook.com/GAM.Galleria.Arte.Moderna.Genova