Approvati i criteri di ripartizione dei fondi per l'abbattimento delle barriere architettoniche

La Giunta e la "Consulta" ridefiniscono i criteri di ripartizione e utilizzo dei fondi destinati all'abbattimento delle barriere che ostacolano i diritti di uguaglianza e pari opportunità di tutte le persone che, per qualsiasi motivo, si trovano in una situazione di  mobilità ridotta, sia essa permanente o transitoria. Le barriere possono essere architettoniche o localizzative, ma anche sensoriali, ovvero quelle che riguardano le persone con disabilità visive o uditive

La delibera, varata stamattina dalla Giunta, è frutto del lavoro congiunto dell’assessore alla legalità e diritti Elena Fiorini e della "Consulta per i diritti delle persone disabili", con l’apporto dei tecnici comunali dell’ufficio accessibilità e della “commissione barriere” e di concerto con gli assessorati alle scuole, alle manutenzioni e al bilancio.  Il provvedimento stabilisce criteri e linee guida per la ripartizione e l’utilizzo dei fondi destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche e localizzative, che si trovino in opere, edifici ed impianti di competenza comunale. Gli interventi saranno programmati secondo un ordine di priorità, imposto dalla limitatezza delle risorse, che vedrà al primo posto gli edifici scolastici. Le barriere possono essere architettoniche, ma anche sensoriali, ovvero quelle che impediscono la piena partecipazione alla vita cittadina a persone con disabilità visive o uditive.

Novità anche per quanto riguarda la  commissione barriere, che vedrà rafforzato il proprio ruolo. Istituita  dal Comune nel 2001, la commissione ha il compito di esaminare, approvare ed eventualmente finanziare progetti che rendano le strade e gli edifici pubblici accessibili a tutti.  A questo scopo vengono utilizzate le risorse rese disponibili ogni anno, dall’accantonamento del 10 per cento degli oneri di urbanizzazione, come prevede la legge 13/1989 e secondo le indicazioni del DPR. 503/1996. Le strade e gli edifici interessati dai progetti dovrebbero essere antecedenti all’11 agosto 1989, data dell’entrata in vigore della legge, presupponendo che tutte le costruzioni successive siano costruite con criteri di accessibilità.

Per evitare la costruzione di nuove barriere è necessario intervenire, in fase progettuale, a verifiche sulla corrispondenza alla normativa sull’eliminazione delle “barriere architettoniche  e sensoriali” dei progetti di opere pubbliche o di interesse e uso pubblico, nonché di opere  di urbanizzazione  connesse ad interventi  di iniziativa privata. Per questa ragione, l’Amministrazione si è attivata prevedendo l’acquisizione del  parere  dell’ufficio  Accessibilità espresso di concerto con la Consulta nelle fasi preliminari di realizzazione del progetto ed in ogni caso prima dell’approvazione definitiva.

La civica amministrazione è molto sensibile al problema e  consapevole delle complessità di una città come Genova,  caratterizzata da aree collinari e aree urbane dense e complesse dal punto di vista morfologico. «L’amministrazione  ritiene – ha sottolineato l’assessore Fiorini - che l’accessibilità e la fruibilità degli spazi pubblici siano i presupposti  per la partecipazione democratica alla vita della società, nel rispetto dei concetti di uguaglianza e di pari opportunità sanciti dalla Costituzione. Anche per questa ragione è importante garantire il diritto di accesso e la libera mobilità a tutte le persone, in particolare a coloro che sono diversamente abili, ma estendendo il concetto di accessibilità anche a tutti i cittadini e superando il concetto di “accessibilità uguale disabilità”».

Interventi realizzati nell’ultimo triennio:

- Via Garibaldi – rifacimento totale della pavimentazione in lastre di pietra, previa asportazione e riutilizzo delle stesse, nonché rifacimento completo di tutte le utenze presenti nel sottosuolo;
- Palazzo Comunale – realizzazione di una rampa interna a Palazzo Tursi, previe opere di scavo e sottomurazione, al fine di eliminare il  vetusto impianto servo scala  e permettere l’accessibilità diretta a Palazzo Albini, sede degli Uffici del Comune di Genova;
- Palazzo Bianco - è in fase di realizzazione un collegamento tramite rampa che permetta l’accesso da via Garibaldi a Palazzo Bianco, previa creazione di un nuovo varco porta e rampa interna in metallo;
- Biblioteca Berio – è stata realizzata una rampa in acciaio, posta nel cortile interno della biblioteca, che permette l’accesso diretto al palco della sala conferenze ed ai servizi igienici;
- Scuola De Scalzi - è in fase di realizzazione un servizio igienico per disabili, al piano terra, dove si trovano la palestra e i laboratori;
- Scuola Da Passano -   è stata finanziata la fornitura e messa in opera di nuovo impianto ascensore;
- Scuola Materna Bacigalupo e Cantore Via Reti C. Ovest -  è stata finanziata la fornitura e messa in opera di nuovo impianto ascensore;
- Scuola Gallino - è in fase di cantierizzazione la realizzazione di un nuovo impianto ascensore;
- Abbattimento delle barriere presso il centro giovani polivalente di via Pellegrini;
- Adeguamento  dei locali di piazza Americhe - sportello vittime di reato- Centro est;
- Fornitura e posa in opera di mappe tattili per non vedenti presso il MuMa, a Castelletto e a Principe
-  Creazione di  un tavolo tattile girox a Palazzo Bianco per non vedenti;
- Realizzazione di un impianto di induzione magnetica nella sala Lignea per non udenti;
- Realizzazione di impianto di induzione magnetica nell’auditorium della biblioteca De Amicis per non udenti.
17 aprile 2014
Ultimo aggiornamento: 17/04/2014
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