Sarà la ‘scandalosa’ Salome, dramma musicale in un atto dall’omonimo poema di Oscar Wilde, nella traduzione tedesca di Hedwig Lachmann, su musica di Richard Strauss, la penultima opera lirica della stagione 2015/2016, in scena il 21, 22, 27 e 28 maggio.
«È una nostra produzione che si inserisce pienamente nella politica del Teatro - ha esordito il sovrintendente Maurizio Roi che ha presentato l’opera giovedì 12 maggio – di ricostruzione di un patrimonio con un 'parterre' di allestimenti nostri, completi di costumi e quindi appetibili per essere noleggiati da altri teatri».
Roi ha indicato i tre assi fondamentali di questa produzione del Carlo Felice nella direzione d’orchestra di Fabio Luisi, universalmente riconosciuto come uno specialista di musica del Novecento, nell’attenzione di questa gestione al repertorio novecentesco, di cui la Salome di Richard Strauss è considerata l’opera iniziatrice, e nell’affidamento della regia a Rosetta Cucchi.
«Rosetta Cucchi ha già realizzato la Salome di Antoine Mariotte, meno conosciuta di quella di Strauss, e averle affidato la regia della Salome più famosa, ci permette di godere di un sapere stratificato” - ha detto Roi - “l’opera ha un cast tutto di specialisti, basti pensare che il soprano americano Lise Lindstrom è la cantante che ha fatto più Salome».
Le scene di questo nuovo allestimento del Teatro Carlo Felice sono firmate da Tiziano Santi, i costumi sono di Claudia Pernigotti e le luci di Luciano Novelli, il team che, dopo aver lavorato recentemente sulla Salome “minore” del compositore francese Antoine Mariotte, contemporanea a quella di Strauss, si misura ora con la Salome “maggiore”, titolo con cui molti identificano l’inizio del teatro musicale novecentesco.
Amore, morte, desiderio dell’amato e impossibilità di averlo sono i temi del dramma che culmina con la famosa danza dei sette veli, otto minuti che sono una parte chiave della rappresentazione «in cui la musica sempre tirata, parossistica, per un’ora e quaranta minuti di tensione musicale fortissima, trova una sorta di ‘catarsi’ nel momento della danza». Nel ruolo della danzatrice la coreografa e ballerina tedesca Beate Vollack.
Si tratta della decima presenza a Genova di questo capolavoro lirico, ancora oggi sconvolgente e modernissimo, del grande compositore tedesco (la “prima” nella nostra città fu, difatti, nel maggio del 1911, solo sei anni dopo la “prima“ assoluta), la terza dopo la ricostruzione postbellica e la successiva riapertura del Carlo Felice (1991).
«Salome non è un’opera ‘popolare’ - ha detto maurizio Roi - ma è un'operazione culturale consente diverse collaborazioni, intrecci, attività collaterali che vanno nella direzione di far dialogare i discorsi culturali che avvengono in città, a maggior ragione laddove ci sono delle chiare assonanze».
La prima collaborazione è, come sempre, quella con gli Amici del Teatro Carlo Felice che, in collaborazione con il conservatorio Paganini, presentano la conferenza illustrativa Salomé tragica passione delirante a cura di Lorenzo Costa (sabato 14 maggio, ore 16.00 – Auditorium Eugenio Montale).
Una costante di questa stagione è la collaborazione tra il Teatro e la libreria Feltrinelli dove lunedì 16 maggio alle 17.30, si terrà l’incontro con lgi artisit di Salome Un pomeriggio all’opera che avrà come moderatore il critico del Corriere della Sera Massimo Pastorelli.
Una Danza sVelata è il titolo del workshop frutto della collaborazione tra Goethe-Institut Genua,Teatro Carlo Felice, Casa Paganini–InfoMus, DIBRIS e Università di Genova che si terrà giovedì 19 maggio, alle 18 nella Sala Paganini del Teatro Carlo Felice. CnfoMus è un centro di eccellenza che unisce alta tecnologia, arte e cultura – ha spiegato la direttrice del Goethe Institut Roberta Canu – Una danza svelata vuol dimostrare come si possa ‘vedere’ la danza chiudendo gli occhi. Esistono canoni musicali che traducono in sonorità i movimenti della danza e che, quindi, possono ‘raccontare’ la danza dei sette veli».
Nell’ambito del Festival internazionale della danza, e sempre in area germanofona, martedì 24 maggio alle 21 a Casa Paganini va in scena Blind Sight del coreografo Sagi Gross, che ha lavorato, rivisitandola, anche sulla Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss.
Al Club Amici del Cinema di Sampierdarena, in via Carlo Rolando, il 14, 15 e 16 maggio viene proiettato Wilde Salome, scritto, diretto e interpretato da Al Pacino. «Il film, presentato a Venezia nel 2011 e in uscita proprio in questi giorni in alcune città italiane - ha spiegato Giancarlo Giraud del Club amici del Cinema - ripercorre il percorso intellettuale, artistico e personale di Oscar Wilde. Un film in cui, come già in Riccardo III un uomo, un re (Looking for Richard), Al Pacino dimostra una straordinaria capacità di sperimentazione tra cinema e teatro».
Agli spettatori del film Wild Salome viene offerta la possibilità di assistere all’Opera Salome, a condizioni straordinarie, mentre gli abbonati e i possessori del biglietto per Salome al Teatro Carlo Felice, potranno vedere il film a prezzo ridotto.
Ma il sostanzioso capitolo agevolazioni non finisce qui: sabato 21 maggio, i Musei di Genova partecipano alla dodicesima edizione della Notte dei Musei, nell’ambito della Nuit européenne des Musées. Un modo diverso per vivere e scoprire i Musei della nostra città: musica, danza, laboratori per bambini e famiglie, visite guidate, giochi, aperture straordinarie, e tanto altro. Il Teatro Carlo Felice partecipa dedicando alla notte dei musei e ai suoi visitatori l’opportunità di assistere all’opera Salome (atto unico della durata di circa 1 ora e 40) pagando solo la metà del prezzo del biglietto (biglietti acquistabili da subito, ma solo per la recita del 21 maggio, ore 20.30).
www.carlofelicegenova.it
www.visitgenoa.it
scarica qui il programma delle iniziative collaterali
«È una nostra produzione che si inserisce pienamente nella politica del Teatro - ha esordito il sovrintendente Maurizio Roi che ha presentato l’opera giovedì 12 maggio – di ricostruzione di un patrimonio con un 'parterre' di allestimenti nostri, completi di costumi e quindi appetibili per essere noleggiati da altri teatri».
Roi ha indicato i tre assi fondamentali di questa produzione del Carlo Felice nella direzione d’orchestra di Fabio Luisi, universalmente riconosciuto come uno specialista di musica del Novecento, nell’attenzione di questa gestione al repertorio novecentesco, di cui la Salome di Richard Strauss è considerata l’opera iniziatrice, e nell’affidamento della regia a Rosetta Cucchi.
«Rosetta Cucchi ha già realizzato la Salome di Antoine Mariotte, meno conosciuta di quella di Strauss, e averle affidato la regia della Salome più famosa, ci permette di godere di un sapere stratificato” - ha detto Roi - “l’opera ha un cast tutto di specialisti, basti pensare che il soprano americano Lise Lindstrom è la cantante che ha fatto più Salome».
Le scene di questo nuovo allestimento del Teatro Carlo Felice sono firmate da Tiziano Santi, i costumi sono di Claudia Pernigotti e le luci di Luciano Novelli, il team che, dopo aver lavorato recentemente sulla Salome “minore” del compositore francese Antoine Mariotte, contemporanea a quella di Strauss, si misura ora con la Salome “maggiore”, titolo con cui molti identificano l’inizio del teatro musicale novecentesco.
Amore, morte, desiderio dell’amato e impossibilità di averlo sono i temi del dramma che culmina con la famosa danza dei sette veli, otto minuti che sono una parte chiave della rappresentazione «in cui la musica sempre tirata, parossistica, per un’ora e quaranta minuti di tensione musicale fortissima, trova una sorta di ‘catarsi’ nel momento della danza». Nel ruolo della danzatrice la coreografa e ballerina tedesca Beate Vollack.
Si tratta della decima presenza a Genova di questo capolavoro lirico, ancora oggi sconvolgente e modernissimo, del grande compositore tedesco (la “prima” nella nostra città fu, difatti, nel maggio del 1911, solo sei anni dopo la “prima“ assoluta), la terza dopo la ricostruzione postbellica e la successiva riapertura del Carlo Felice (1991).
«Salome non è un’opera ‘popolare’ - ha detto maurizio Roi - ma è un'operazione culturale consente diverse collaborazioni, intrecci, attività collaterali che vanno nella direzione di far dialogare i discorsi culturali che avvengono in città, a maggior ragione laddove ci sono delle chiare assonanze».
La prima collaborazione è, come sempre, quella con gli Amici del Teatro Carlo Felice che, in collaborazione con il conservatorio Paganini, presentano la conferenza illustrativa Salomé tragica passione delirante a cura di Lorenzo Costa (sabato 14 maggio, ore 16.00 – Auditorium Eugenio Montale).
Una costante di questa stagione è la collaborazione tra il Teatro e la libreria Feltrinelli dove lunedì 16 maggio alle 17.30, si terrà l’incontro con lgi artisit di Salome Un pomeriggio all’opera che avrà come moderatore il critico del Corriere della Sera Massimo Pastorelli.
Una Danza sVelata è il titolo del workshop frutto della collaborazione tra Goethe-Institut Genua,Teatro Carlo Felice, Casa Paganini–InfoMus, DIBRIS e Università di Genova che si terrà giovedì 19 maggio, alle 18 nella Sala Paganini del Teatro Carlo Felice. CnfoMus è un centro di eccellenza che unisce alta tecnologia, arte e cultura – ha spiegato la direttrice del Goethe Institut Roberta Canu – Una danza svelata vuol dimostrare come si possa ‘vedere’ la danza chiudendo gli occhi. Esistono canoni musicali che traducono in sonorità i movimenti della danza e che, quindi, possono ‘raccontare’ la danza dei sette veli».
Nell’ambito del Festival internazionale della danza, e sempre in area germanofona, martedì 24 maggio alle 21 a Casa Paganini va in scena Blind Sight del coreografo Sagi Gross, che ha lavorato, rivisitandola, anche sulla Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss.
Al Club Amici del Cinema di Sampierdarena, in via Carlo Rolando, il 14, 15 e 16 maggio viene proiettato Wilde Salome, scritto, diretto e interpretato da Al Pacino. «Il film, presentato a Venezia nel 2011 e in uscita proprio in questi giorni in alcune città italiane - ha spiegato Giancarlo Giraud del Club amici del Cinema - ripercorre il percorso intellettuale, artistico e personale di Oscar Wilde. Un film in cui, come già in Riccardo III un uomo, un re (Looking for Richard), Al Pacino dimostra una straordinaria capacità di sperimentazione tra cinema e teatro».
Agli spettatori del film Wild Salome viene offerta la possibilità di assistere all’Opera Salome, a condizioni straordinarie, mentre gli abbonati e i possessori del biglietto per Salome al Teatro Carlo Felice, potranno vedere il film a prezzo ridotto.
Ma il sostanzioso capitolo agevolazioni non finisce qui: sabato 21 maggio, i Musei di Genova partecipano alla dodicesima edizione della Notte dei Musei, nell’ambito della Nuit européenne des Musées. Un modo diverso per vivere e scoprire i Musei della nostra città: musica, danza, laboratori per bambini e famiglie, visite guidate, giochi, aperture straordinarie, e tanto altro. Il Teatro Carlo Felice partecipa dedicando alla notte dei musei e ai suoi visitatori l’opportunità di assistere all’opera Salome (atto unico della durata di circa 1 ora e 40) pagando solo la metà del prezzo del biglietto (biglietti acquistabili da subito, ma solo per la recita del 21 maggio, ore 20.30).
www.carlofelicegenova.it
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