“Il Comune c’è” ha affermato con nettezza il sindaco Marco Doria intervenendo venerdì 20 dicembre ad un’affollata assemblea dei lavoratori nella sala mensa dello stabilimento Piaggio Aero di Sestri Ponente. “Il Comune c’è e ribadisce che le aree su cui sorge l’industria resteranno in ogni caso vincolate ad uso industriale. Questo è importante - ha sottolineato Doria - ma non basta a garantire la continuità produttiva dell’impianto genovese”. “Per questo obiettivo e per salvare i posti di lavoro bisogna, innanzi tutto, mantenere una forte unità tra i lavoratori dei diversi stabilimenti nell’intento comune di dimostrare che esistono le condizioni e possono essere individuate le produzioni per sviluppare Piaggio Aero tutta intera”. Poiché i prodotti riguardano il settore civile e quello militare, - secondo il sindaco - si pone una questione di politica industriale che richiede l’intervento del Governo, del ministero dell’Industria e di quello della Difesa. A rendere più complessa la situazione contribuisce il fatto che la proprietà di Piaggio Aero fa capo a soggetti esteri molto lontani. Doria ha assicurato che il Comune continuerà a fare la propria parte per un’azione convergente con le altre istituzioni, con la Regione Liguria e con i parlamentari. “Dobbiamo essere capaci di costruire una unità che non è scontata. Non difendiamo lo stabilimento solo perché si trova a Genova ma perché è in gioco la prospettiva industriale dell’impresa Piaggio Aero nel suo complesso”. L’invito all’assemblea era stato rivolto al sindaco dalla Rsu e dalle organizzazioni Fiom, Fim, Uilm nel corso di un incontro che si è svolto lunedì scorso a Palazzo Tursi. Ieri i rappresentati sindacali avevano esposto le preoccupazioni dei lavoratori sul futuro dell’azienda alla Commissione consiliare del Comune.