In Liguria sono 136.216 gli stranieri residenti, in calo rispetto al 2014 (138.697), rappresentano l’8,7% dell’intera popolazione, con un valore massimo nella provincia di Imperia (10,6%), mentre in termini assoluti, la provincia di Genova ospita circa il 52% del totale (con 70.752 registrazioni in anagrafe), seguita da quelle di Savona (23.817), Imperia (22.821) e La Spezia (18.826).
Sono alcuni dei dati più salienti che riguardano la nostra regione del Dossier statistico immigrazione Idos, che questa mattina è stato presentato Roma e in molti capoluoghi di regione. A Genova la cerimonia di presentazione si è svolta oggi nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, alla presenza dell'assessore a legalità e diritti Elena Fiorini, l'assessore alle politiche sociali Emanuela Fracassi, Andrea Torre (Redazione Dossier Statistico Liguria), Deborah Erminio (Redazione Dossier Statistico Liguria), Narcisa Soria Valencia (Console Generale dell'Ecuador a Genova), Roberta Cavicchioli (UIL Liguria Mercato del Lavoro) e Renato Carpi (Presidente Associazione Algebar).
Il Dossier – a cura di IDOS in partenariato con la Cooperativa Com Nuovi Tempi, Rivista Confronti e in collaborazione con l’Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali (Unar) del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri – propone, come di consueto, i dati principali sul fenomeno migratorio in Italia, un quadro esaustivo su tutto quello che riguarda l'incidenza delle persone straniere in Italia: rimesse, presenza a scuola, occupazione, dati anagrafici, provenienze.
La crisi economica e la perdita del lavoro ha favorito un fenomeno di stranieri in uscita dal nostro Paese, anche se il ritorno a casa è legato alle opportunità che chi lascia il notro Paese può trovare in patria. Il governo ecuadoriano, ad esempio, ha sollecitato i propri connazionali a rientrare nella terra d’origine con una serie di incentivi e aiuti.
“A fronte di chi alimenta l'immaginario dell'invasione, - commenta Fiorini - i dati dimostrano che i nuovi arrivi di migranti sono in calo a Genova e in Liguria, sono sempre di più gli stranieri che si allontanano o decidono di ritornare nel paese di provenienza, altro che precarietà, l'immigrazione è sempre più stabile: nel 2012 a Genova ci sono state 488 nuove cittadinanze italiane riconosciute a stranieri, 3.464 nel corso del 2015, una crescita di sette volte, una ricchezza per il nostro tessuto sociale e produttivo".
Come già nello scorso anno, l’Albania, l’Ecuador, la Romania e il Marocco restano, in ordine decrescente, le collettività più numerose, con valori assoluti attorno alle 20mila unità per le prime tre e alle 13mila per l’ultima. Seguono a distanza l’Ucraina, la Cina e il Perù (tutte nell’ordine delle 4.000 unità), la Repubblica Domenicana (circa 3.800), il Bangladesh (circa 2.800) e la Tunisia (circa 2.600).
"Uno degli aspetti evidenziati dal dossier è una certa normalizzazione del fenomeno migratorio - ha detto Andrea Torre della Redazione Dossier Statistico Liguria -. Anzi, dai dati complessivi vediamo emerge che è in atto una diminuzione degli stranieri a causa di due fenomeni: la crisi economica e l'acquisizione della cittadinanza italiana. A fine 2015, nel nostro Paese, i cittadini italiani di origine straniera, secondo le stime del dossier, sono un milione e 150mila e l'elevato incremento delle acquisizioni di cittadinanza lascia ipotizzare che nel 2050, a tasso invariato, vi saranno oltre 6 milioni di cittadini italiani di origine straniera".
I dati, desunti da archivi ufficiali, si riferiscono al 2015 e sono stati elaborati e commentati oltre che dall’équipe interna al Centro Studi e Ricerche IDOS, dalla redazione della rivista Confronti, da una rete dei redattori regionali del Dossier e da oltre un centinaio di autori. Anche quest’anno è stato fondamentale il supporto del Fondo Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Sono alcuni dei dati più salienti che riguardano la nostra regione del Dossier statistico immigrazione Idos, che questa mattina è stato presentato Roma e in molti capoluoghi di regione. A Genova la cerimonia di presentazione si è svolta oggi nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, alla presenza dell'assessore a legalità e diritti Elena Fiorini, l'assessore alle politiche sociali Emanuela Fracassi, Andrea Torre (Redazione Dossier Statistico Liguria), Deborah Erminio (Redazione Dossier Statistico Liguria), Narcisa Soria Valencia (Console Generale dell'Ecuador a Genova), Roberta Cavicchioli (UIL Liguria Mercato del Lavoro) e Renato Carpi (Presidente Associazione Algebar).
Il Dossier – a cura di IDOS in partenariato con la Cooperativa Com Nuovi Tempi, Rivista Confronti e in collaborazione con l’Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali (Unar) del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri – propone, come di consueto, i dati principali sul fenomeno migratorio in Italia, un quadro esaustivo su tutto quello che riguarda l'incidenza delle persone straniere in Italia: rimesse, presenza a scuola, occupazione, dati anagrafici, provenienze.
La crisi economica e la perdita del lavoro ha favorito un fenomeno di stranieri in uscita dal nostro Paese, anche se il ritorno a casa è legato alle opportunità che chi lascia il notro Paese può trovare in patria. Il governo ecuadoriano, ad esempio, ha sollecitato i propri connazionali a rientrare nella terra d’origine con una serie di incentivi e aiuti.
“A fronte di chi alimenta l'immaginario dell'invasione, - commenta Fiorini - i dati dimostrano che i nuovi arrivi di migranti sono in calo a Genova e in Liguria, sono sempre di più gli stranieri che si allontanano o decidono di ritornare nel paese di provenienza, altro che precarietà, l'immigrazione è sempre più stabile: nel 2012 a Genova ci sono state 488 nuove cittadinanze italiane riconosciute a stranieri, 3.464 nel corso del 2015, una crescita di sette volte, una ricchezza per il nostro tessuto sociale e produttivo".
Come già nello scorso anno, l’Albania, l’Ecuador, la Romania e il Marocco restano, in ordine decrescente, le collettività più numerose, con valori assoluti attorno alle 20mila unità per le prime tre e alle 13mila per l’ultima. Seguono a distanza l’Ucraina, la Cina e il Perù (tutte nell’ordine delle 4.000 unità), la Repubblica Domenicana (circa 3.800), il Bangladesh (circa 2.800) e la Tunisia (circa 2.600).
"Uno degli aspetti evidenziati dal dossier è una certa normalizzazione del fenomeno migratorio - ha detto Andrea Torre della Redazione Dossier Statistico Liguria -. Anzi, dai dati complessivi vediamo emerge che è in atto una diminuzione degli stranieri a causa di due fenomeni: la crisi economica e l'acquisizione della cittadinanza italiana. A fine 2015, nel nostro Paese, i cittadini italiani di origine straniera, secondo le stime del dossier, sono un milione e 150mila e l'elevato incremento delle acquisizioni di cittadinanza lascia ipotizzare che nel 2050, a tasso invariato, vi saranno oltre 6 milioni di cittadini italiani di origine straniera".
I dati, desunti da archivi ufficiali, si riferiscono al 2015 e sono stati elaborati e commentati oltre che dall’équipe interna al Centro Studi e Ricerche IDOS, dalla redazione della rivista Confronti, da una rete dei redattori regionali del Dossier e da oltre un centinaio di autori. Anche quest’anno è stato fondamentale il supporto del Fondo Otto per Mille della Chiesa Valdese.