E’ stato firmato oggi pomeriggio a Palazzo Tursi il Protocollo d’intesa per il rafforzamento della presenza a Genova di Esaote.
Erano presenti per il Comune il sindaco Marco Doria, il vicesindaco e assessore all’urbanistica Stefano Bernini e l’assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza; per Esaote Karl Heinz Lumpi, amministratore delegato e Gualtiero Mago, responsabile delle risorse umane, per i sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm Antonio Caminito e Fabio Carbonaro insieme alla Rsu aziendale.
L’accordo fa seguito all’intesa già siglata il 20 maggio scorso e prevede la collocazione nel polo tecnologico di Erzelli delle funzioni produttive e di ricerca oggi presenti a Sestri Calcinara, incluse la direzione e il marketing, oltre alla realizzazione di un nuovo impianto di produzione in un’altra area cittadina, a Multedo.
Il sindaco Marco Doria ha osservato: “L’intesa è frutto di un percorso anche faticoso che ha visto a confronto l’azienda, i sindacati e le istituzioni locali. Il risultato premia un’azione tenace per difendere il tessuto industriale della città e un’azienda qualificata come Esaote. Non era scontato raggiungere questo risultato ed è una ragione in più di soddisfazione per Genova”
“Questa intesa ha grande rilevanza – ha affermato l’assessore Piazza - perché salvaguarda i livelli occupazionali e assicura una prospettiva per Esaote e il suo settore di ricerca e produzione, riaffermando la collocazione a Genova come centrale e strategica per l’azienda. L’insediamento ad Erzelli rappresenta inoltre un rafforzamento del progetto del polo tecnologico”. “L’intesa - ha aggiunto l’assessore – supera le incertezze che si erano determinate nei mesi scorsi attorno al piano industriale dell’Azienda e l’ipotesi oggi esclusa di esternalizzazioni”.
Il vicesindaco Bernini, riferendosi agli aspetti urbanistici dell’intesa, ha sottolineato che il precedente accordo tra Esaote e il Comune era stato messo in discussione dopo l’annuncio di nuovi piani industriali non corrispondenti alle intese. Per questo, l’Amministrazione comunale aveva impegnato gli uffici a predisporre, in via cautelativa, una modifica delle previsioni urbanistiche per reintrodurre la destinazione produttiva nell’area di via Siffredi.
“L’Amministrazione comunale – ha spiegato Bernini – ha così posto le condizioni perché fossero chiarite le scelte e le prospettive dell’Azienda. La Città ha tutto l’interesse a favorire un consolidamento della presenza di Esaote a Genova e lo ha fatto attraverso le scelte urbanistiche che, tuttavia, implicavano un accordo tra azienda e organizzazioni sindacali”.
Bernini ha sottolineato inoltre che “l’area attualmente occupata da Esaote sarà oggetto di un progetto di riqualificazione urbana che auspichiamo possa estendersi anche all’area un tempo occupata dalla Marconi. L’insediamento di un nuovo impianto produttivo di Esaote a Multedo, nella zona delle ex Fonderie, potrà segnare l’avvio di una riqualificazione anche in quella parte del Ponente cittadino attraverso la presenza di alta tecnologia e di produzioni compatibili con l’ambiente”.
“Siamo riusciti – ha detto Antonio Caminito della Fiom Cgil – a firmare un buon accordo, in cui l’azienda resta a Genova nella sua interezza e costruisce un nuovo stabilimento. Non poco in una città abituata a contare i posti di lavoro che non ci sono più. Esaote insegna che bisogna puntare su ricerca e non solo sul manifatturiero, dove il confronto avviene sul costo del prodotto e non sulla qualità”.
Erano presenti per il Comune il sindaco Marco Doria, il vicesindaco e assessore all’urbanistica Stefano Bernini e l’assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza; per Esaote Karl Heinz Lumpi, amministratore delegato e Gualtiero Mago, responsabile delle risorse umane, per i sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm Antonio Caminito e Fabio Carbonaro insieme alla Rsu aziendale.
L’accordo fa seguito all’intesa già siglata il 20 maggio scorso e prevede la collocazione nel polo tecnologico di Erzelli delle funzioni produttive e di ricerca oggi presenti a Sestri Calcinara, incluse la direzione e il marketing, oltre alla realizzazione di un nuovo impianto di produzione in un’altra area cittadina, a Multedo.
Il sindaco Marco Doria ha osservato: “L’intesa è frutto di un percorso anche faticoso che ha visto a confronto l’azienda, i sindacati e le istituzioni locali. Il risultato premia un’azione tenace per difendere il tessuto industriale della città e un’azienda qualificata come Esaote. Non era scontato raggiungere questo risultato ed è una ragione in più di soddisfazione per Genova”
“Questa intesa ha grande rilevanza – ha affermato l’assessore Piazza - perché salvaguarda i livelli occupazionali e assicura una prospettiva per Esaote e il suo settore di ricerca e produzione, riaffermando la collocazione a Genova come centrale e strategica per l’azienda. L’insediamento ad Erzelli rappresenta inoltre un rafforzamento del progetto del polo tecnologico”. “L’intesa - ha aggiunto l’assessore – supera le incertezze che si erano determinate nei mesi scorsi attorno al piano industriale dell’Azienda e l’ipotesi oggi esclusa di esternalizzazioni”.
Il vicesindaco Bernini, riferendosi agli aspetti urbanistici dell’intesa, ha sottolineato che il precedente accordo tra Esaote e il Comune era stato messo in discussione dopo l’annuncio di nuovi piani industriali non corrispondenti alle intese. Per questo, l’Amministrazione comunale aveva impegnato gli uffici a predisporre, in via cautelativa, una modifica delle previsioni urbanistiche per reintrodurre la destinazione produttiva nell’area di via Siffredi.
“L’Amministrazione comunale – ha spiegato Bernini – ha così posto le condizioni perché fossero chiarite le scelte e le prospettive dell’Azienda. La Città ha tutto l’interesse a favorire un consolidamento della presenza di Esaote a Genova e lo ha fatto attraverso le scelte urbanistiche che, tuttavia, implicavano un accordo tra azienda e organizzazioni sindacali”.
Bernini ha sottolineato inoltre che “l’area attualmente occupata da Esaote sarà oggetto di un progetto di riqualificazione urbana che auspichiamo possa estendersi anche all’area un tempo occupata dalla Marconi. L’insediamento di un nuovo impianto produttivo di Esaote a Multedo, nella zona delle ex Fonderie, potrà segnare l’avvio di una riqualificazione anche in quella parte del Ponente cittadino attraverso la presenza di alta tecnologia e di produzioni compatibili con l’ambiente”.
“Siamo riusciti – ha detto Antonio Caminito della Fiom Cgil – a firmare un buon accordo, in cui l’azienda resta a Genova nella sua interezza e costruisce un nuovo stabilimento. Non poco in una città abituata a contare i posti di lavoro che non ci sono più. Esaote insegna che bisogna puntare su ricerca e non solo sul manifatturiero, dove il confronto avviene sul costo del prodotto e non sulla qualità”.