Da chi produce parti di "umanoidi" a San Desiderio, a chi offre servizi e spazi di studio la sera e nei week end in un sottopasso di Piazza Dante. Da chi non teme di sfidare Tripadvisor e Yahoo Answer, a chi ha avuto l'idea di mettere in rete famiglie disposte a farsi da baby sitter reciprocamente.
Storie di imprenditori di piccole e medie imprese racchiuse in una pubblicazione dal titolo: "L'innovazione fa impresa a Genova", presentata questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi alla stampa dall'assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza.
La pubblicazione rappresenta il punto d'arrivo di un "viaggio" nelle imprese genovesi durato quattro mesi e iniziato nel settembre scorso, con il progetto DIGITAL TREE, l'albero dell'intelligenza digitale, il primo incubatore di start up allestito a Genova dedicato a chi voglia investire e innovare nelle nuove tecnologie.
"Il percorso compiuto in questi mesi – ha detto l'assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza – ha portato alla luce una città viva e vitale, un tessuto di start up tecnologiche e di imprese leader nei rispettivi campi. Penso all'IIT, alla robotica, al refitting di grandi yacht, alle riparazioni navali, alle filiere artigianali di grande qualità, all'innovazione digitale, agli allestimenti museali innovativi, sino alla creazione di software per giochi elettronici e realtà aumentata. E' importante - ha continuato l'assessore - che queste realtà non lavorino a 'isole' ma si crei un 'arcipelago' di competenze. Questa è la sfida per il prossimo futuro, lasciandosi alle spalle ogni tipo di rendite di posizione, rigidità e isolamento".
Nel corso dell'incontro, oltre alle eccellenze internazionali e alla creatività digitale, è anche emerso un sistema di cooperazione che fa dell'innovazione sociale e tecnologica un punto qualificante della proprie sfide future. Ci sono più di 10.000 persone che lavorano in queste imprese e che, con politiche adeguate, potrebbero raddoppiare in pochi anni. Soprattutto in quelle realtà che fanno dell'attenzione alla filiera del prodotto, al territorio e alla responsabilità sociale un elemento strutturalmente connesso al business.
"La nostra città è abituata a lavorare a isole, sia nella ricerca che nell'impresa. I sistemi territoriali - conclude Piazza - diventano competitivi nella misura in cui sono interconnessi. Se le città assolvono a questo ruolo, sanno cioè incrociare business e opportunità, si sviluppano, diversamente muoiono. Dalle imprese è giunta la richiesta di lavorare insieme al fine di creare connessioni in grado di rappresentare il nostro territorio nel contesto nazionale e internazionale".
Il "viaggio" nell'impresa a Genova ha toccato grandi industrie “4.0” come ABB e Ansaldo Energia e ha visto riconversioni industriali come quella nelle aree dell’ex centrale del latte dove sta nascendo un nuovo polo industriale con numerose aziende che si insedieranno nel primo semestre 2017: Azienda Chimica Genovese, Newlab, RM Società Cooperativa, Habitaria Sistemi, Ferrotrade, Forza Motrice, Amico, Impre.Ge, Concessionaria AUDI.
Di grande rilevanza le aziende e gli Istituti nel settore della robotica, in cui Genova è leader da anni portando avanti tra l'altro un’alta professionalità nella meccanica di precisione: IIT, Telerobot Labs, Tag Control.
Innovazione protagonista anche per le aziende che si occupano di trasferimento tecnologico e innovazione digitale: (gruppo FOS, SIMAS – Divisione Elkrom, Engineering, ETT, Maps Engineering, Colouree, Io consiglio, Camelot). In questo gruppo di imprese l’innovazione digitale incontra le piccole e grandi trasformazioni urbane, occupandosi di riorganizzazione delle città, beni culturali, settore biomedicale, ma anche di sicurezza dei dati, della Cyber Security, di progetti e visioni per piattaforme di Smart Cities.
Il percorso si è sviluppato anche nel settore dell'Economia del mare, della Nautica, del refitting dei grandi yacht e della logistica con la visita ad aziende lanciate verso lo sviluppo della qualità attraverso un altissimo livello di innovazione, sperimentazione e tecnologia: Cooperativa I paratori, consorzio Abaco, Circle, Amico & co, Consorzio Liguria produce, Schwarz & c.
La Genova Creativa di Villa Bombrini a Cornigliano, dove tante sono le PMI e le energie investite in un polo dove si possono incontrare leader mondiali dei giochi in realtà virtuale, esportatori di tecnologie di telecontrollo per illuminazione pubblica ed agenzie di comunicazione: Qxperts, Pegaso Newsport, Coccodé Creative, Foofa studios, Kulta.
Un elemento di grande qualità viene espresso, in differenti settori di attività, da molte aziende genovesi che curano il proprio business in una logica di responsabilità sociale di impresa come valore aggiunto al servizio del territorio, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale, con l’obiettivo di fare impresa tenendo insieme gli utili e il profitto con l'attenzione alle persone, ai territori, alla qualità dei prodotti e delle filiere: Social hub, Condiviso, Grafica kc, i Provenzali, Parodi & Parodi.
Esperienze fortemente innovative sono presenti nella nostra città anche nell'artigianato, dove la tutela del patrimonio artistico è affidata a percorsi di ricerca altamente professionali (Studio Fasce Restauro, Marmisti di Staglieno) e la specificità della tradizione artigianale viene affiancata da tecnologie applicate al ciclo naturale che permette la selezione e la commercializzazione in tutto il mondo di prodotti di altissima qualità: Pesto di Prà, oleificio Santagata.
L’innovazione, infine, consente anche di fornire servizi all’avanguardia per la città universitaria, sportiva e per internazionalizzare il sistema produttivo: Qsa Tech, Stadio di Albaro- Arena Albaro, Tatabox.
L’attenzione per l’innovazione da parte del Comune di Genova si sostanzierà anche in un “Bando per accelerazione di Imprese Innovative”, in pubblicazione a giorni. Per le start-up selezionate con il bando sarà a disposizione un finanziamento di 1 milione di euro.
Storie di imprenditori di piccole e medie imprese racchiuse in una pubblicazione dal titolo: "L'innovazione fa impresa a Genova", presentata questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi alla stampa dall'assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza.
La pubblicazione rappresenta il punto d'arrivo di un "viaggio" nelle imprese genovesi durato quattro mesi e iniziato nel settembre scorso, con il progetto DIGITAL TREE, l'albero dell'intelligenza digitale, il primo incubatore di start up allestito a Genova dedicato a chi voglia investire e innovare nelle nuove tecnologie.
"Il percorso compiuto in questi mesi – ha detto l'assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza – ha portato alla luce una città viva e vitale, un tessuto di start up tecnologiche e di imprese leader nei rispettivi campi. Penso all'IIT, alla robotica, al refitting di grandi yacht, alle riparazioni navali, alle filiere artigianali di grande qualità, all'innovazione digitale, agli allestimenti museali innovativi, sino alla creazione di software per giochi elettronici e realtà aumentata. E' importante - ha continuato l'assessore - che queste realtà non lavorino a 'isole' ma si crei un 'arcipelago' di competenze. Questa è la sfida per il prossimo futuro, lasciandosi alle spalle ogni tipo di rendite di posizione, rigidità e isolamento".
Nel corso dell'incontro, oltre alle eccellenze internazionali e alla creatività digitale, è anche emerso un sistema di cooperazione che fa dell'innovazione sociale e tecnologica un punto qualificante della proprie sfide future. Ci sono più di 10.000 persone che lavorano in queste imprese e che, con politiche adeguate, potrebbero raddoppiare in pochi anni. Soprattutto in quelle realtà che fanno dell'attenzione alla filiera del prodotto, al territorio e alla responsabilità sociale un elemento strutturalmente connesso al business.
"La nostra città è abituata a lavorare a isole, sia nella ricerca che nell'impresa. I sistemi territoriali - conclude Piazza - diventano competitivi nella misura in cui sono interconnessi. Se le città assolvono a questo ruolo, sanno cioè incrociare business e opportunità, si sviluppano, diversamente muoiono. Dalle imprese è giunta la richiesta di lavorare insieme al fine di creare connessioni in grado di rappresentare il nostro territorio nel contesto nazionale e internazionale".
Il "viaggio" nell'impresa a Genova ha toccato grandi industrie “4.0” come ABB e Ansaldo Energia e ha visto riconversioni industriali come quella nelle aree dell’ex centrale del latte dove sta nascendo un nuovo polo industriale con numerose aziende che si insedieranno nel primo semestre 2017: Azienda Chimica Genovese, Newlab, RM Società Cooperativa, Habitaria Sistemi, Ferrotrade, Forza Motrice, Amico, Impre.Ge, Concessionaria AUDI.
Di grande rilevanza le aziende e gli Istituti nel settore della robotica, in cui Genova è leader da anni portando avanti tra l'altro un’alta professionalità nella meccanica di precisione: IIT, Telerobot Labs, Tag Control.
Innovazione protagonista anche per le aziende che si occupano di trasferimento tecnologico e innovazione digitale: (gruppo FOS, SIMAS – Divisione Elkrom, Engineering, ETT, Maps Engineering, Colouree, Io consiglio, Camelot). In questo gruppo di imprese l’innovazione digitale incontra le piccole e grandi trasformazioni urbane, occupandosi di riorganizzazione delle città, beni culturali, settore biomedicale, ma anche di sicurezza dei dati, della Cyber Security, di progetti e visioni per piattaforme di Smart Cities.
Il percorso si è sviluppato anche nel settore dell'Economia del mare, della Nautica, del refitting dei grandi yacht e della logistica con la visita ad aziende lanciate verso lo sviluppo della qualità attraverso un altissimo livello di innovazione, sperimentazione e tecnologia: Cooperativa I paratori, consorzio Abaco, Circle, Amico & co, Consorzio Liguria produce, Schwarz & c.
La Genova Creativa di Villa Bombrini a Cornigliano, dove tante sono le PMI e le energie investite in un polo dove si possono incontrare leader mondiali dei giochi in realtà virtuale, esportatori di tecnologie di telecontrollo per illuminazione pubblica ed agenzie di comunicazione: Qxperts, Pegaso Newsport, Coccodé Creative, Foofa studios, Kulta.
Un elemento di grande qualità viene espresso, in differenti settori di attività, da molte aziende genovesi che curano il proprio business in una logica di responsabilità sociale di impresa come valore aggiunto al servizio del territorio, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale, con l’obiettivo di fare impresa tenendo insieme gli utili e il profitto con l'attenzione alle persone, ai territori, alla qualità dei prodotti e delle filiere: Social hub, Condiviso, Grafica kc, i Provenzali, Parodi & Parodi.
Esperienze fortemente innovative sono presenti nella nostra città anche nell'artigianato, dove la tutela del patrimonio artistico è affidata a percorsi di ricerca altamente professionali (Studio Fasce Restauro, Marmisti di Staglieno) e la specificità della tradizione artigianale viene affiancata da tecnologie applicate al ciclo naturale che permette la selezione e la commercializzazione in tutto il mondo di prodotti di altissima qualità: Pesto di Prà, oleificio Santagata.
L’innovazione, infine, consente anche di fornire servizi all’avanguardia per la città universitaria, sportiva e per internazionalizzare il sistema produttivo: Qsa Tech, Stadio di Albaro- Arena Albaro, Tatabox.
L’attenzione per l’innovazione da parte del Comune di Genova si sostanzierà anche in un “Bando per accelerazione di Imprese Innovative”, in pubblicazione a giorni. Per le start-up selezionate con il bando sarà a disposizione un finanziamento di 1 milione di euro.