Innovazione tecnologica e sociale come nuovi pilastri per lo sviluppo della città. Questo, in estrema sintesi, il tema sviluppato oggi pomeriggio nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi nel corso del convegno "Mille volti del lavoro. Condividere il presente, delineare il futuro”, appuntamento promosso dall’assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Genova.
"Un convegno per far parlare più mondi - ha detto l'assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza - attraverso dei tavoli di lavoro che si confronteranno su tema dell'innovazione, dai nuovi mestieri della rivoluzione digitale alla tecnologia nella cultura, dalla biomedicina alle nuove opportunità di occupazione".
Un filo rosso lega, attraverso la testimonianza dei protagonisti, le varie esperienze positive che esistono nell'innovazione tecnologica e sociale, con lo scopo di individuare una prospettiva di cambiamento.
"Lo sviluppo economico di un territorio - ha continuato Piazza - è sempre più un processo collettivo che vede impegnate istituzioni, Università, imprese e Terzo settore nel fare rete per esaltare le potenzialità e massimizzare gli impatti. Il Comune vuole fare la sua parte, valorizzando le buone pratiche, facendo rete, creando occasioni di confronto come il workshop odierno”.
Il “fare rete” e l’inclusione sociale costituiscono ormai dei pilastri nella vita economica, a cui spesso non si presta attenzione nella rappresentazione politica, sindacale e nella cronaca della città.
"Ma è un mondo che esiste - conclude l'assessore - e rivendica un suo spazio che si sta conquistando creando nuove idee e occupazione. E' grande la concorrenza tra i territori, sia per la capacità di sviluppo sia per la volontà di fare affari, in cui entra in gioco un elemento che non va trascurato: sapere offrire una buona qualità della vita".
E, nel corso del convegno, attraverso la testimonianza diretta dei protagonisti, sono venute alla luce alcune esperienze positive dove la tecnologia, il “fare rete” e l’attenzione all’impatto sociale rappresentano fattori di successo, mostrando esperienze nate soprattutto dalla collaborazione tra pubblico e privato, dalla condivisione di idee anche in modo non tradizionale.
A gestire la tavola rotonda gli studenti di Aiesec, di fronte a circa 120 presenti. Nei loro interventi la realtà di una città che vuole crescere e guardare al futuro, in particolare la creazione di nuove forme di scambio tra loro, che promette evoluzioni di collaborazioni nel settore tecnologico e sociale.
Ma si intende, in conclusione, anche stimolare la creazione di nuovi servizi e di nuove forme di partecipazione.
Sono intervenuti nel primo PANEL "Innovazione tecnologica e lavoro a Genova" Daniela Congiu, Mixura, Andrea Pescino, CEO SoftJam, Giovanni Verreschi, AD ETT, Pietro De Martino, FI.L.S.E. s.p.a, Greta Redaelli, Bedimensional, Curzio Basso, Camelot Biomedical Systems, Luca Verderame, Talos, Enrico Botte, Vice Presidente Confindustria Genova, Elisabetta Migone, AD Talent Garden Genova, Sergio Torre, Club degli Imprenditori.
E nel secondo dal titolo "Innovazione sociale e lavoro a Genova": Milly Palomba, Comune di Genova (moderatrice),
Deborah Lucchetti, Fair Coop, Giorgia Losi, Trattoria dell’Acciughetta, Paola Bellotti, Responsabile Progetto Coopliguria, Thomas Lamberti, H2Boat, Daniela Gregnanin, Compagnia di San Paolo, Gabriele Carlini, Consorzio Agorà, Francesco Lato, Widening-Private Venture Company, Ferdinando Barcellona, Forum Genovese del Terzo Settore, Angelo Bodra, Social Hub, Roberto Tedone, Scientific Partner GGallery Health.
Ha concluso la giornata di studio il dibattito: "Una prospettiva di cambiamento per il lavoro a Genova".
Con: Emanuele Piazza, Assessore Sviluppo Economico Comune di Genova, Ilaria Cavo, Assessore alla Comunicazione, Formazione, Politiche giovanili e Cul-turali Regione Liguria, Michele Piana, Prorettore a ricerca e trasferimento tecnologico, Università degli Studi di Genova, Ivano Bosco, Segretario Generale Camera del Lavoro Metropolitana di Genova, Luca Maestripieri, Segretario Generale CISL Genova e Pierangelo Massa, Segretario Generale UIL Liguria.
"Un convegno per far parlare più mondi - ha detto l'assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza - attraverso dei tavoli di lavoro che si confronteranno su tema dell'innovazione, dai nuovi mestieri della rivoluzione digitale alla tecnologia nella cultura, dalla biomedicina alle nuove opportunità di occupazione".
Un filo rosso lega, attraverso la testimonianza dei protagonisti, le varie esperienze positive che esistono nell'innovazione tecnologica e sociale, con lo scopo di individuare una prospettiva di cambiamento.
"Lo sviluppo economico di un territorio - ha continuato Piazza - è sempre più un processo collettivo che vede impegnate istituzioni, Università, imprese e Terzo settore nel fare rete per esaltare le potenzialità e massimizzare gli impatti. Il Comune vuole fare la sua parte, valorizzando le buone pratiche, facendo rete, creando occasioni di confronto come il workshop odierno”.
Il “fare rete” e l’inclusione sociale costituiscono ormai dei pilastri nella vita economica, a cui spesso non si presta attenzione nella rappresentazione politica, sindacale e nella cronaca della città.
"Ma è un mondo che esiste - conclude l'assessore - e rivendica un suo spazio che si sta conquistando creando nuove idee e occupazione. E' grande la concorrenza tra i territori, sia per la capacità di sviluppo sia per la volontà di fare affari, in cui entra in gioco un elemento che non va trascurato: sapere offrire una buona qualità della vita".
E, nel corso del convegno, attraverso la testimonianza diretta dei protagonisti, sono venute alla luce alcune esperienze positive dove la tecnologia, il “fare rete” e l’attenzione all’impatto sociale rappresentano fattori di successo, mostrando esperienze nate soprattutto dalla collaborazione tra pubblico e privato, dalla condivisione di idee anche in modo non tradizionale.
A gestire la tavola rotonda gli studenti di Aiesec, di fronte a circa 120 presenti. Nei loro interventi la realtà di una città che vuole crescere e guardare al futuro, in particolare la creazione di nuove forme di scambio tra loro, che promette evoluzioni di collaborazioni nel settore tecnologico e sociale.
Ma si intende, in conclusione, anche stimolare la creazione di nuovi servizi e di nuove forme di partecipazione.
Sono intervenuti nel primo PANEL "Innovazione tecnologica e lavoro a Genova" Daniela Congiu, Mixura, Andrea Pescino, CEO SoftJam, Giovanni Verreschi, AD ETT, Pietro De Martino, FI.L.S.E. s.p.a, Greta Redaelli, Bedimensional, Curzio Basso, Camelot Biomedical Systems, Luca Verderame, Talos, Enrico Botte, Vice Presidente Confindustria Genova, Elisabetta Migone, AD Talent Garden Genova, Sergio Torre, Club degli Imprenditori.
E nel secondo dal titolo "Innovazione sociale e lavoro a Genova": Milly Palomba, Comune di Genova (moderatrice),
Deborah Lucchetti, Fair Coop, Giorgia Losi, Trattoria dell’Acciughetta, Paola Bellotti, Responsabile Progetto Coopliguria, Thomas Lamberti, H2Boat, Daniela Gregnanin, Compagnia di San Paolo, Gabriele Carlini, Consorzio Agorà, Francesco Lato, Widening-Private Venture Company, Ferdinando Barcellona, Forum Genovese del Terzo Settore, Angelo Bodra, Social Hub, Roberto Tedone, Scientific Partner GGallery Health.
Ha concluso la giornata di studio il dibattito: "Una prospettiva di cambiamento per il lavoro a Genova".
Con: Emanuele Piazza, Assessore Sviluppo Economico Comune di Genova, Ilaria Cavo, Assessore alla Comunicazione, Formazione, Politiche giovanili e Cul-turali Regione Liguria, Michele Piana, Prorettore a ricerca e trasferimento tecnologico, Università degli Studi di Genova, Ivano Bosco, Segretario Generale Camera del Lavoro Metropolitana di Genova, Luca Maestripieri, Segretario Generale CISL Genova e Pierangelo Massa, Segretario Generale UIL Liguria.
