La stagione operistica 2013-2014 del Carlo Felice si è aperta, il 13 novembre, con l’attesa “prima” di Rigoletto, la celebre opera verdiana riproposta con un cast di eccezione, guidato dal Direttore Fabio Luisi, con la regia di Rolando Panerai e i costumi di Regina Shrecker, grande nome della moda internazionale. Di alto profilo e molto applauditi cantanti, fra i quali Carlos Almaguer, Cinzia Forte e Shalva Mukova, interpreti conosciuti e affermati a livello mondiale.
Grande successo e atmosfera delle grandi occasioni in sala, con oltre 1300 spettatori e forte partecipazione dei media, fra cui i giornalisti di 17 testate nazionali (quotidiani, periodici e emittenti televisive), impegnati in questi giorni in un “educational” dedicato a Genova città della musica, che include – oltre al Carlo Felice – la città dei cantautori e i luoghi paganiniani.
In occasione di Rigoletto è “esploso” il successo dello streaming, che si è ormai affermato come uno dei tratti distintivi del Carlo Felice. Attivo da alcuni anni, il servizio si è rapidamente sviluppato, diventando un ottimo strumento di visibilità e promozione del teatro a livello internazionale. La prima di mercoledì sera è stata seguita da oltre 10.000 spettatori in rete, collegati da circa 800 città di 38 Paesi di tutto il mondo, in particolare USA, Russia, Georgia, Cina, Messico, Spagna, Venezuela, Cuba, Giappone, Corea del Sud. Molti sono affezionati frequentatori delle trasmissioni online del Carlo Felice: dalla Georgia, ad esempio, centinaia di spettatori si sono collegati nell’intervallo con la cantante Nino Surguladze (componente del cast) attivando un vero e proprio forum in diretta sulla pagina facebook dello streaming. Grande partecipazione anche alla campagna lanciata online “facci vedere come ci vedi”: gli spettatori collegati si fotografano o riprendono con la webcam mentre stanno seguendo l’opera, in alcuni casi davanti a veri e propri maxi schermi intorno ai quali si riuniscono amici , famiglie o intere comunità. E spesso ringraziano, anche dall’Italia, perché, attraverso l’iniziativa del Carlo Felice, possono seguire opere che non avrebbero altrimenti la possibilità di vedere.
Grande successo e atmosfera delle grandi occasioni in sala, con oltre 1300 spettatori e forte partecipazione dei media, fra cui i giornalisti di 17 testate nazionali (quotidiani, periodici e emittenti televisive), impegnati in questi giorni in un “educational” dedicato a Genova città della musica, che include – oltre al Carlo Felice – la città dei cantautori e i luoghi paganiniani.
In occasione di Rigoletto è “esploso” il successo dello streaming, che si è ormai affermato come uno dei tratti distintivi del Carlo Felice. Attivo da alcuni anni, il servizio si è rapidamente sviluppato, diventando un ottimo strumento di visibilità e promozione del teatro a livello internazionale. La prima di mercoledì sera è stata seguita da oltre 10.000 spettatori in rete, collegati da circa 800 città di 38 Paesi di tutto il mondo, in particolare USA, Russia, Georgia, Cina, Messico, Spagna, Venezuela, Cuba, Giappone, Corea del Sud. Molti sono affezionati frequentatori delle trasmissioni online del Carlo Felice: dalla Georgia, ad esempio, centinaia di spettatori si sono collegati nell’intervallo con la cantante Nino Surguladze (componente del cast) attivando un vero e proprio forum in diretta sulla pagina facebook dello streaming. Grande partecipazione anche alla campagna lanciata online “facci vedere come ci vedi”: gli spettatori collegati si fotografano o riprendono con la webcam mentre stanno seguendo l’opera, in alcuni casi davanti a veri e propri maxi schermi intorno ai quali si riuniscono amici , famiglie o intere comunità. E spesso ringraziano, anche dall’Italia, perché, attraverso l’iniziativa del Carlo Felice, possono seguire opere che non avrebbero altrimenti la possibilità di vedere.