Un francobollo dedicato ai 130 anni del Secolo XIX che guarda al passato, ma anche al futuro. E' stato presentato oggi pomeriggio nella sede di Piazza Piccapietra alla presenza di Antonello Giacomelli, sottosegretario allo Sviluppo Economico del governo, e dei rappresentanti delle istituzioni cittadine e regionali, dal sindaco Marco Doria al governatore Giovanni Toti al prefetto Fiamma Spena. Presenti i dirigenti di Italiana editrice con il vicepresidente Carlo Perrone e di Poste Italiane con il direttore nazionale Filatelia Pietro La Bruna.
Con il valore di 95 centesimi, la nuova affrancatura rappresenta la fusione tra antico e moderno, una folla colorata del 2016 passeggia in una Genova in bianco e nero del 1886, divise dal tempo ma unite dall'insegna del Secolo XIX. È la fusione (elaborazione grafica di Rosamaria Moschella) di un'opera del pittore Flavio Costantini ("Genova, palazzo Pallavicini") con un disegno moderno di Corrado Zeni ("Generation why").
Per l'occasione, Poste Italiane ha realizzato uno speciale folder contenente, oltre al francobollo, cartolina e buste personalizzate, insieme ad un bollettino illustrativo e ad un testo di presentazione del direttore del quotidiano Massimo Righi.
"Il Secolo XIX rappresenta da 130 anni un pezzo della storia della nostra città - ha detto Marco Doria -. Una storia lunga, intensa e molto importante in cui la vicenda del giornale si è intrecciata alle vicende del Paese. Il principale quotidiano cittadino, che fa parte di un grande gruppo editoriale, ha da tempo raccolto la sfida lanciata dai nuovi media, una sfida importante in un momento in cui c'è un grande bisogno di un'informazione corretta, chiara e documentata. Il Secolo XIX, inoltre, è una azienda genovese molto particolare perché, oltre a vendere il proprio prodotto, ha anche dei compiti delicatissimi in rapporto alle prospettive della città e al contributo che può dare al suo sviluppo".
Articolo in aggiornamento
Con il valore di 95 centesimi, la nuova affrancatura rappresenta la fusione tra antico e moderno, una folla colorata del 2016 passeggia in una Genova in bianco e nero del 1886, divise dal tempo ma unite dall'insegna del Secolo XIX. È la fusione (elaborazione grafica di Rosamaria Moschella) di un'opera del pittore Flavio Costantini ("Genova, palazzo Pallavicini") con un disegno moderno di Corrado Zeni ("Generation why").
Per l'occasione, Poste Italiane ha realizzato uno speciale folder contenente, oltre al francobollo, cartolina e buste personalizzate, insieme ad un bollettino illustrativo e ad un testo di presentazione del direttore del quotidiano Massimo Righi.
"Il Secolo XIX rappresenta da 130 anni un pezzo della storia della nostra città - ha detto Marco Doria -. Una storia lunga, intensa e molto importante in cui la vicenda del giornale si è intrecciata alle vicende del Paese. Il principale quotidiano cittadino, che fa parte di un grande gruppo editoriale, ha da tempo raccolto la sfida lanciata dai nuovi media, una sfida importante in un momento in cui c'è un grande bisogno di un'informazione corretta, chiara e documentata. Il Secolo XIX, inoltre, è una azienda genovese molto particolare perché, oltre a vendere il proprio prodotto, ha anche dei compiti delicatissimi in rapporto alle prospettive della città e al contributo che può dare al suo sviluppo".
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