Il programma previsto dal protocollo costruirà percorsi e strumenti specifici all’interno dei musei al fine di rendere il patrimonio culturale fruibile anche alle persone, sia bambini sia adulti, con disabilità intellettiva.
“Con la partecipazione a questo importante progetto – dichiara l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla – i nostri Musei confermano la loro vitalità e l’impegno nel miglioramento continuo”.
A Genova si prenderà il via da Castello d'Albertis, sede del Museo delle Culture nel Mondo, che fedele al messaggio del Capitano d’Albertts continua ad aprirsi all'incontro tra le diversità, alle esperienze di conoscenza reciproca che avvicinano e consentono di superare barriere culturali, fisiche e sociali.
Il progetto, finanziato e sostenuto dalla Fondazione De Agostini, si sviluppa in tre fasi condotte da un gruppo di lavoro coordinato da l’abilità Onlus.
La prima fase che si è conclusa a ottobre 2015 ha riguardato l’analisi dei bisogni della persona con disabilità per facilitarne l’inclusione all’interno di un sito culturale. La seconda, che terminerà ad aprile 2016, è relativa alla progettazione nei musei e prevede anche la formazione del personale, dei volontari e del back office.
Tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 si concluderà la sperimentazione con il pubblico, a cui seguirà la verifica, gli eventuali interventi correttivi e la valutazione finale. Al termine di queste fasi, il progetto rientrerà in maniera permanente all’interno delle realtà museali che hanno aderto all’iniziativa, con la finalità di renderlo esportabile in qualsiasi altro luogo d’arte o di cultura.
Tutte le fasi saranno documentate con un blog dedicato a “MUSEO PER TUTTI” http://museopertutti.it/ che racconterà gli step del progetto, mentre i materiali, la ricerca e l’esperienza saranno raccolti in un e-book, disponibile online al termine della sperimentazione.
“Con la partecipazione a questo importante progetto – dichiara l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla – i nostri Musei confermano la loro vitalità e l’impegno nel miglioramento continuo”.
A Genova si prenderà il via da Castello d'Albertis, sede del Museo delle Culture nel Mondo, che fedele al messaggio del Capitano d’Albertts continua ad aprirsi all'incontro tra le diversità, alle esperienze di conoscenza reciproca che avvicinano e consentono di superare barriere culturali, fisiche e sociali.
Il progetto, finanziato e sostenuto dalla Fondazione De Agostini, si sviluppa in tre fasi condotte da un gruppo di lavoro coordinato da l’abilità Onlus.
La prima fase che si è conclusa a ottobre 2015 ha riguardato l’analisi dei bisogni della persona con disabilità per facilitarne l’inclusione all’interno di un sito culturale. La seconda, che terminerà ad aprile 2016, è relativa alla progettazione nei musei e prevede anche la formazione del personale, dei volontari e del back office.
Tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 si concluderà la sperimentazione con il pubblico, a cui seguirà la verifica, gli eventuali interventi correttivi e la valutazione finale. Al termine di queste fasi, il progetto rientrerà in maniera permanente all’interno delle realtà museali che hanno aderto all’iniziativa, con la finalità di renderlo esportabile in qualsiasi altro luogo d’arte o di cultura.
Tutte le fasi saranno documentate con un blog dedicato a “MUSEO PER TUTTI” http://museopertutti.it/ che racconterà gli step del progetto, mentre i materiali, la ricerca e l’esperienza saranno raccolti in un e-book, disponibile online al termine della sperimentazione.