Per il Museo di Storia Naturale il 2015 era iniziato decisamente in salita. L’alluvione del 9 ottobre 2014 aveva invaso il piano fondi, devastando completamente due laboratori e, solo grazie alla prontezza e all’impegno dei dipendenti del Museo, si poté salvare una grandissima parte delle collezioni scientifiche.
Invaso da acqua e fango fino a tre metri d’altezza, da subito, come ricorda il direttore Giuliano Doria, scattò immediatamente la lotta contro il tempo per il recupero dei preziosi campioni: «dipendenti, vigili del Fuoco e circa 100 volontari – gli Angeli del Fango – per un totale di circa 950, hanno lavorato per rimuovere il fango dagli oggetti e fare una prima pulizia dei locali, in modo da permettere la riapertura del Museo già pochi giorni dopo l’alluvione, senza interrompere le attività scientifiche, didattiche e divulgative».
Il 30 giugno sono stati riconsegnati i lavori di ripristino definitivo dei fondi del Museo, per i quali il Comune aveva attivato una procedura di somma urgenza, ma è stato anche possibile realizzare dei soppalchi, per mettere in sicurezza le strumentazioni dei laboratori, grazie alla sottoscrizione attivata dalla Società degli Amici del Museo Civico di Storia Naturale "G. Doria" di Genova, onlus fondata nel 1927.
Sono stati raccolti 55 mila euro, «i cittadini hanno versato sul conto corrente dell’associazione donazioni di ogni entità, dai dieci ai mille euro - spiegava Carla Olivari, presidente degli ‘Amici del museo Doria' – e i lavoratori e dirigenti di Amt che hanno donato 20 mila euro».
Ma l’attività non si è mai fermata: a meno di una settimana dall’alluvione il Museo ha ospitato il Congresso Nazionale di Erpetologia e il numero di visitatori è cresciuto, nonostante i problemi: le sale espositive a piano terra e al primo piano sono state visitate da più di 70.000 persone (di cui circa 10.000 studenti). Nel 2014 i visitatori erano stati 62.253 (8.744 studenti).
Ecco i numeri che raccontano i successi del Museo di storia Naturale nel corso dello scorso anno:
le mostre…
Ne sono state allestite nove temporanee, visitate da circa 60.000 persone: Artist4rhino, Bracconaggio, Snakes, Natura curiosa, Dal grande Nord al Mar Mediterraneo: Karl Ernst Von Baer, Superfici: peregrinazioni entomologiche, Ombra mai fu, Enrico Fermi: una duplice genialità tra teorie ed esperimenti, Ursus: la seconda vita degli orsi della luna.
…gli eventi
Il Museo ha ospitato quarantacinque conferenze, due concerti, dodici presentazioni di libri e cinque proiezioni.
Ha partecipato alla Notte dei Musei, alla Notte dei ricercatori, al F@mu day e alle iniziative Apprendisti ciceroni e Fattorie didattiche al museo.
Durante il Festival della Scienza ha ospitato cinque laboratori e otto conferenze.
Di particolare rilievo è stata la collaborazione con l’Università di Genova: nell’anfiteatro del Museo si sono svolte sedute di lauree e di dottorati di ricerca, mentre per i più piccoli l’Associazione Didattica Museale - Genova ha svolto numerosi laboratori e attività didattiche rivolti sia al mondo della scuola sia alle famiglie.
Iniziato con i lavori di ripristino dopo l’alluvione, il 2015 si è però chiuso in bellezza: il 21 dicembre è stata inaugurata la nuova sala espositiva dei Minerali, rinnovata grazie a un contributo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ha finanziato il progetto Minerabilia - Riallestimento della Sala di Mineralogia e Geologia, destinato alla valorizzazione del rilevante patrimonio mineralogico museale.
Il progetto è stato selezionato e giudicato tra i primi venti dei 496 inviati da tutta Italia e il Miur ha stanziato 30 mila euro, a copertura di tutti i costi..
La sala è stata ristrutturata, riprogettata nei contenuti scientifici e nel progetto complessivo di allestimento: le vetrine riadattate per una migliore visione dei campioni, il sistema illuminante sostituito con soluzioni moderne e a risparmio energetico e, per la parte didattico-esplicativa, è stato adottato un sistema di pannellistica per la fruizione di percorsi didattici all’interno dell’esposizione.
Il visitatore può, così, scoprire le caratteristiche fisiche e chimiche di circa 500 campioni provenienti da tutto il mondo, con esemplari di particolare pregio e rarità provenienti dalla Sardegna.
Un lavoro realizzato con l'Università di Genova - Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita DISTAV – quale partner formale del progetto, mentre la Direzione Generale del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha fornito il sostegno tecnico.
Il Museo di Storia Naturale si trova in via Brigata Liguria 9, è aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18, lunedì chiuso
Biglietti: Intero € 5,00 - Ridotto € 3,00 - Ridotto per gli ultra 65 anni € 3,00
Gratuito per i cittadini UE da 0 a 18 anni e la domenica per i residenti nel Comune di Genova
Scuole: l’ingresso è gratuito, è obbligatoria la prenotazione
Invaso da acqua e fango fino a tre metri d’altezza, da subito, come ricorda il direttore Giuliano Doria, scattò immediatamente la lotta contro il tempo per il recupero dei preziosi campioni: «dipendenti, vigili del Fuoco e circa 100 volontari – gli Angeli del Fango – per un totale di circa 950, hanno lavorato per rimuovere il fango dagli oggetti e fare una prima pulizia dei locali, in modo da permettere la riapertura del Museo già pochi giorni dopo l’alluvione, senza interrompere le attività scientifiche, didattiche e divulgative».
Il 30 giugno sono stati riconsegnati i lavori di ripristino definitivo dei fondi del Museo, per i quali il Comune aveva attivato una procedura di somma urgenza, ma è stato anche possibile realizzare dei soppalchi, per mettere in sicurezza le strumentazioni dei laboratori, grazie alla sottoscrizione attivata dalla Società degli Amici del Museo Civico di Storia Naturale "G. Doria" di Genova, onlus fondata nel 1927.
Sono stati raccolti 55 mila euro, «i cittadini hanno versato sul conto corrente dell’associazione donazioni di ogni entità, dai dieci ai mille euro - spiegava Carla Olivari, presidente degli ‘Amici del museo Doria' – e i lavoratori e dirigenti di Amt che hanno donato 20 mila euro».
Ma l’attività non si è mai fermata: a meno di una settimana dall’alluvione il Museo ha ospitato il Congresso Nazionale di Erpetologia e il numero di visitatori è cresciuto, nonostante i problemi: le sale espositive a piano terra e al primo piano sono state visitate da più di 70.000 persone (di cui circa 10.000 studenti). Nel 2014 i visitatori erano stati 62.253 (8.744 studenti).
Ecco i numeri che raccontano i successi del Museo di storia Naturale nel corso dello scorso anno:
le mostre…
Ne sono state allestite nove temporanee, visitate da circa 60.000 persone: Artist4rhino, Bracconaggio, Snakes, Natura curiosa, Dal grande Nord al Mar Mediterraneo: Karl Ernst Von Baer, Superfici: peregrinazioni entomologiche, Ombra mai fu, Enrico Fermi: una duplice genialità tra teorie ed esperimenti, Ursus: la seconda vita degli orsi della luna.
…gli eventi
Il Museo ha ospitato quarantacinque conferenze, due concerti, dodici presentazioni di libri e cinque proiezioni.
Ha partecipato alla Notte dei Musei, alla Notte dei ricercatori, al F@mu day e alle iniziative Apprendisti ciceroni e Fattorie didattiche al museo.
Durante il Festival della Scienza ha ospitato cinque laboratori e otto conferenze.
Di particolare rilievo è stata la collaborazione con l’Università di Genova: nell’anfiteatro del Museo si sono svolte sedute di lauree e di dottorati di ricerca, mentre per i più piccoli l’Associazione Didattica Museale - Genova ha svolto numerosi laboratori e attività didattiche rivolti sia al mondo della scuola sia alle famiglie.
Iniziato con i lavori di ripristino dopo l’alluvione, il 2015 si è però chiuso in bellezza: il 21 dicembre è stata inaugurata la nuova sala espositiva dei Minerali, rinnovata grazie a un contributo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ha finanziato il progetto Minerabilia - Riallestimento della Sala di Mineralogia e Geologia, destinato alla valorizzazione del rilevante patrimonio mineralogico museale.
Il progetto è stato selezionato e giudicato tra i primi venti dei 496 inviati da tutta Italia e il Miur ha stanziato 30 mila euro, a copertura di tutti i costi..
La sala è stata ristrutturata, riprogettata nei contenuti scientifici e nel progetto complessivo di allestimento: le vetrine riadattate per una migliore visione dei campioni, il sistema illuminante sostituito con soluzioni moderne e a risparmio energetico e, per la parte didattico-esplicativa, è stato adottato un sistema di pannellistica per la fruizione di percorsi didattici all’interno dell’esposizione.
Il visitatore può, così, scoprire le caratteristiche fisiche e chimiche di circa 500 campioni provenienti da tutto il mondo, con esemplari di particolare pregio e rarità provenienti dalla Sardegna.
Un lavoro realizzato con l'Università di Genova - Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita DISTAV – quale partner formale del progetto, mentre la Direzione Generale del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha fornito il sostegno tecnico.
Il Museo di Storia Naturale si trova in via Brigata Liguria 9, è aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18, lunedì chiuso
Biglietti: Intero € 5,00 - Ridotto € 3,00 - Ridotto per gli ultra 65 anni € 3,00
Gratuito per i cittadini UE da 0 a 18 anni e la domenica per i residenti nel Comune di Genova
Scuole: l’ingresso è gratuito, è obbligatoria la prenotazione