Inaugurati i 3 alloggi a canone moderato ricavati nell'ex scuola elementare di Begato

Saranno 15 gli alloggi da assegnare a canone moderato, ricavati in tre ex scuole elementari ristrutturate della Valpolcevera, nei tre borghi storici di Begato, Cremeno e Geminiano. Questo pomeriggio sono stati inaugurati i primi 3, ricavati nell’ex scuola di Begato. Presenti il sindaco Marco Doria, l’assessore alle politiche per la casa Emanuela Fracassi e il presidente del municipio Valpolcevera Iole Murruni.

Testo Alternativo
Inaugurato questo pomeriggio il complesso edilizio dell’ex scuola elementare di Begato, in via Negrotto Cambiaso, recuperata per l’assegnazione di alloggi sociali.
Si tratta della prima delle tre ex scuole elementari della Valpolcevera, situate nel contesto dei borghi storici di Begato, Geminiano e Cremeno, che il Comune ha conferito alla propria società senza scopo di lucro Ri.Genova (istituita con la finalità statutaria di recuperare e valorizzare il patrimonio comunale ai fini sociali) allo scopo di ricavarne 15 alloggi complessivi da assegnare a canone moderato.
All’inaugurazione dei primi 3 alloggi hanno partecipato il sindaco Marco Doria, l’assessore comunale alle politiche per la casa Emanuela Fracassi, l’amministratore delegato di Ri.Genova Giovanni Giudici, il presidente del municipio Valpolcevera Iole Murruni e l’assessore regionale alle politiche abitative Giovanni Boitano.
“Si tratta di un intervento che ci permette uno sguardo ottimista sul futuro della città, una città in cui vengono recuperati spazi abbandonati nei borghi storici - ha dichiarato Emanuela Fracassi - Si tratta, in questo caso, della vecchia scuola del paese di Begato, sotto il forte Diamante, dove da oggi abiteranno tre famiglie giovani con bambini”.
Il Sindaco ha visitato i tre alloggi, si è intrattenuto con le famiglie che vi andranno ad abitare, sottolineando l’importanza della rivitalizzazione di una parte storica della città. Doria ha quindi incontrato le maestranze che hanno lavorato alla realizzazione degli alloggi, guidato da Giovanni Giudici di Ri.Genova e si è poi trattenuto con i giornalisti presenti all’inaugurazione.
“Gli appartamenti, ristrutturati da Ri.Genova, sono stati assegnati dall’Agenzia Sociale della Casa del Comune, con affitti a canone moderato - ha sottolineato l’assessore Fracassi - E’ una risposta abitativa per famiglie che farebbero fatica a sopportare i costi di un affitto di mercato e al contempo una risorsa per il paese di Begato che si ripopola di persone giovani”.
Contemplato dalla legge regionale numero 38 del 2007 e recepito nelle norme urbanistiche comunali con la variante generale per il settore abitativo, il canone moderato ha un valore ridotto del 25 per cento rispetto a quello concordato previsto dalla legge 431 del 1998 e può avere un valore massimo di 6 euro al metro quadrato al mese.
È destinato a quei nuclei familiari che non possono accedere a un affitto di mercato, ma che, allo stesso tempo, non riescono neppure ad avere una casa popolare perché il reddito di cui dispongono, seppure basso, non consente loro di collocarsi in una posizione favorevole nella graduatoria di assegnazione.
La normativa comunale prevede che in sede di convenzione venga stabilito che gli assegnatari siano individuati tra i nuclei familiari iscritti all’Agenzia Sociale per la Casa. L’affitto non può eccedere il 30 per cento del reddito Isee, il cui tetto massimo non deve superare il doppio del reddito utile per accedere agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, che attualmente può raggiungere i 15.951,04 euro o i 19.427,93 euro se si tratta di nuclei familiari monocomponenti.
La ristrutturazione dell’immobile dell’ex scuola di via Negrotto Cambiaso, che ha richiesto anche importanti opere strutturali, permetterà all’Agenzia Sociale per la Casa di assegnare i primi tre alloggi, vincolati per 25 anni alla locazione a canone moderato. Si tratta di un’opera non solo di valore sociale, ma anche di valenza urbanistica, perché ha consentito il recupero di un manufatto appartenente al vecchio centro storico di Begato.
Il costo dell’intervento è stato di circa 500.000 euro ed è parte di un complessivo costo per il recupero delle tre ex scuole elementari della val Polcevera, destinate allo scopo, di oltre 1.800.000 euro. Con la ristrutturazione delle altre due scuole, quelle di Geminiano e di Cremeno, si ricaveranno altri 12 alloggi, sei per ciascuna, da destinare a locazioni a canone moderato vincolate per 25 anni. L’impegno di spesa ammonta a circa 745.000 euro per la scuola di Cremeno e a poco meno di 600.000 per la scuola di Geminiano.
Ri.Genova sta procedendo ad altri recuperi da destinare, con le stesse modalità, a locazioni con canone moderato: 10 alloggi a San Martino, per un importo di 1.025.452,60 euro e 7 alloggi a Sestri Ponente per un importo di 860.130,95 euro.
21 febbraio 2014
Ultimo aggiornamento: 21/02/2014
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