Il Comune chiede al Governo di convocare Ericsson

La multinazionale svedese non può sottrarsi al confronto previsto per legge.  La scelta unilaterale della società di ridurre i propri dipendenti in Italia costituisce un indebolimento della struttura industriale del Paese. Doria: " Il Governo deve, a prescindere dalle formalità richiamate dall’Azienda, convocare Ericsson per confrontarsi su temi di politica industriale e di presenza di un grande Gruppo multinazionale in Italia". Nella foto l'incontro del 14 giugno scorso a Palazzo Tursi tra il sindaco e i lavoratori della Ericsson

Incontro della scorsa settimana tra il sindaco e i lavoratori della Ericsson
In seguito all’annullamento della riunione prevista per il 22 giugno 2016 presso il Ministero dello Sviluppo Economico determinato dalla dichiarazione di Ericsson di non voler partecipare, ritenendo che “il confronto di merito previsto dalla Legge 223/91 deve svolgersi per la fase esclusivamente sindacale nelle sedi delle Associazioni degli industriali cui le aziende stesse appartengono”, il Comune di Genova ribadisce che la scelta unilaterale della società Ericsson di ridurre i propri dipendenti in Italia costituisce un indebolimento della struttura industriale del Paese.

Per questo l’Amministrazione comunale ritiene che il Governo debba, a prescindere dalle formalità richiamate dall’Azienda, convocare Ericsson per confrontarsi su temi di politica industriale e di presenza di un grande Gruppo multinazionale in Italia.

A tale confronto Ericsson non può sottrarsi.
21 giugno 2016
Ultimo aggiornamento: 21/06/2016
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