Ieri sera l’Amministrazione comunale aveva già diffuso un comunicato in cui sollecitava il Governo a non “restare inerte di fronte agli atti unilaterali di Ericsson e Piaggio” e a intervenire in modo incisivo per ottenere il blocco delle procedure di licenziamento.
Comunicato stampa di martedì 13 settembre
Il Governo non rimanga inerte di fronte agli atti unilaterali di Ericsson e Piaggio. Il sindaco di Genova, Marco Doria, rinnova la solidarietà ai lavoratori delle due aziende e ribadisce che le procedure di licenziamento devono essere bloccate.
L’Amministrazione comunale ha ripetutamente avanzato al Governo la richiesta di un intervento attivo del Ministero dello sviluppo economico per ottenere la revoca dei licenziamenti e l’avvio di un confronto sulle prospettive del gruppo Ericsson a Genova e in Italia. La stessa pressante richiesta è stata ripetuta dalle organizzazioni sindacali nel corso di un recente incontro, svoltosi a Palazzo Tursi alla presenza del Sindaco, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, che ha assicurato l’impegno del Governo.
L’Amministrazione comunale conferma l’urgenza dell’intervento governativo di fronte alle chiusure di Ericsson e sottolinea che, oltre alla difesa del posto di lavoro, è in gioco la politica industriale del Paese in un settore altamente qualificato.
La Piaggio, a sua volta, con l’annuncio dei licenziamenti, mostra di ignorare il confronto con lo stesso Governo. Anche in questo caso è in discussione la presenza di un’industria rilevante per l’economia nazionale. A questo punto il Governo deve convocare la proprietà estera. Per parte sua, il Sindaco conferma che il Comune manterrà la destinazione industriale sul sito di Sestri Ponente e impedirà operazioni speculative sulle aree.
Di fronte ai comportamenti delle società multinazionali, l’Italia deve far valere gli interessi nazionali secondo una chiara strategia di sviluppo industriale.
L’attività industriale di Piaggio nelle aree di Sestri Ponente e l’insediamento di Ericsson nel polo tecnologico di Erzelli devono essere salvaguardati. L’Amministrazione comunale richiama l’attenzione del Governo sulla vitale importanza della presenza industriale e della ricerca a Genova, per l’occupazione e per le scelte economiche nazionali.
Comunicato stampa di martedì 13 settembre
Il Governo non rimanga inerte di fronte agli atti unilaterali di Ericsson e Piaggio. Il sindaco di Genova, Marco Doria, rinnova la solidarietà ai lavoratori delle due aziende e ribadisce che le procedure di licenziamento devono essere bloccate.
L’Amministrazione comunale ha ripetutamente avanzato al Governo la richiesta di un intervento attivo del Ministero dello sviluppo economico per ottenere la revoca dei licenziamenti e l’avvio di un confronto sulle prospettive del gruppo Ericsson a Genova e in Italia. La stessa pressante richiesta è stata ripetuta dalle organizzazioni sindacali nel corso di un recente incontro, svoltosi a Palazzo Tursi alla presenza del Sindaco, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, che ha assicurato l’impegno del Governo.
L’Amministrazione comunale conferma l’urgenza dell’intervento governativo di fronte alle chiusure di Ericsson e sottolinea che, oltre alla difesa del posto di lavoro, è in gioco la politica industriale del Paese in un settore altamente qualificato.
La Piaggio, a sua volta, con l’annuncio dei licenziamenti, mostra di ignorare il confronto con lo stesso Governo. Anche in questo caso è in discussione la presenza di un’industria rilevante per l’economia nazionale. A questo punto il Governo deve convocare la proprietà estera. Per parte sua, il Sindaco conferma che il Comune manterrà la destinazione industriale sul sito di Sestri Ponente e impedirà operazioni speculative sulle aree.
Di fronte ai comportamenti delle società multinazionali, l’Italia deve far valere gli interessi nazionali secondo una chiara strategia di sviluppo industriale.
L’attività industriale di Piaggio nelle aree di Sestri Ponente e l’insediamento di Ericsson nel polo tecnologico di Erzelli devono essere salvaguardati. L’Amministrazione comunale richiama l’attenzione del Governo sulla vitale importanza della presenza industriale e della ricerca a Genova, per l’occupazione e per le scelte economiche nazionali.