La protezione civile spiegata ai più piccoli

 

Grande festa alla Casetta Rossa della protezione civile al Peralto, protagonisti i bambini delle scuole d'infanzia Rivarolo, Primavera e Garrone coinvolte nel progetto “Diventiamo Piccoli Volontari di Protezione Civile”. Sono stati un’ottantina i bambini, tutti di cinque anni, premiati martedì 17 giugno dagli assessori Boero e Crivello. Una mostra itinerante racconta, attraverso i disegni dei giovani alunni, la cultura della protezione civile raccontata ai più piccoli.

 

Testo Alternativo

Li ha chiamati “ragazzi” Monica Bocchiardo, responsabile della protezione civile, al momento della premiazione, sono “ragazzi” nati nel 2009 che, attraverso il gioco, hanno imparato come bisogna comportarsi per non rischiare in caso di incendio, alluvione, terremoto e neve. E che il messaggio sia stato recepito lo testimoniano i loro disegni, esposti da martedì 17 giugno alla Casetta Rossa della protezione civile al Peralto e, a settembre, in mostra al castello Foltzer, sede della biblioteca Cervetto.

L’obiettivo del  progetto educativo, promosso dagli assessorati alla Scuola, Sport e Politiche Giovanili e alla Protezione Civile, è stato far conoscere ai più piccoli i rischi del territorio e i corretti comportamenti da adottare sulle strade, in casa e a scuola, sia in caso di eventi prevedibili e quindi soggetti ad allerta, come le nevicate,  sia di quelli imprevedibili, come incendi,  terremoti o frane. “E’ un progetto, giunto al secondo anno, per far sì che i bambini imparino attraverso modalità di insegnamento giocose adatte alla loro età, a prevenire e valutare i rischi: non terrorismo, ma consapevolezza”, come ha detto l’assessore alle scuole Pino Boero.

Gli incontri sono stati condotti da operatori dei due settori, insieme a volontari di protezione civile - appartenenti sia al gruppo comunale volontari di protezione civile e antincendio boschivo “Gruppo Genova”, sia alle associazioni convenzionate - che hanno coinvolto i bambini con dimostrazioni, giochi e prove di evacuazione. Fondamentale è stato anche il ruolo degli insegnanti, come ha sottolineato l’assessore alla protezione civile Gianni Crivello, nell’affrontare i temi legati alla protezione civile che è “una delle priorità assolute a Genova”. “Le iniziative rivolte ai cittadini di domani sono importanti al fine di creare una cultura della protezione civile, che deve entrare nelle abitudini e nella mentalità delle persone – ha proseguito – poiché si può dire che non esistano città a rischio zero e, in ogni caso, Genova, con i suoi 42 Km di colline e rivi tombati, non si può certo annoverare tra queste”.

“Più piccoli sono e più capiscono – racconta il volontario che sul piazzale del Peralto, tra l’entusiasmo generale, ha mostrato ai bambini l’uso di un idrante - li ho “interrogati” e hanno risposto correttamente a tutte le domande: sanno cosa si deve e non si deve fare in caso di incendio e sanno che se c’è un’alluvione bisogna salire ai piani alti della scuola”. “No, sul tetto!” interviene un piccolino. E solo all’idea gli brillano gli occhi.

 

17 giugno 2014
Ultimo aggiornamento: 17/06/2014
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