“Scatti di industria”. A Palazzo Ducale
160 anni di immagini di lavoro

Dalle officine al porto, dalle turbine ai maestosi transatlantici. In mostra fino al 30 novembre, nella Sala del Munizioniere, le fotografie della Fototeca della Fondazione Ansaldo. Più di un secolo e mezzo di “saper fare” industriale. Al taglio del nastro e all'inaugurazione della mostra il sindaco Marco Doria

Testo Alternativo
Palazzo Ducale ospita fino al 30 novembre 2013 una grande mostra che testimonia, attraverso più di mille fotografie, la lunga stagione del “saper fare” industriale italiano. Centosessant’anni di capacità progettuali e di straordinarie trasformazioni tecnologiche, documentati con immagini che provengono dalla Fototeca della Fondazione Ansaldo, istituzione culturale dove, oltre a 400mila preziose fotografie industriali d’epoca, è custodita oggi, in Italia, la più vasta e ricca concentrazione di archivi economici e d’impresa.
Al taglio del nastro, lunedì 28 ottobre, il sindaco Marco Doria, che ha inaugurato l'esposizione alla presenza del cardinale Angelo Bagnasco  e dei vertici Ansaldo.

Abbiamo una grande fortuna vedendo questa mostra – ha commentato il sindaco al termine del giro inaugurale – innanzitutto di vedere delle immagini splendide conservate presso l’archivio fotografico della Fondazione Ansaldo, che raccoglie un patrimonio culturale importantissimo per la storia del nostro paese.
Quella di Ansaldo è una storia lunga, ha proseguito il sindaco,  è la storia di un'industria che ha rappresentato moltissimo e continua a rappresentare molto. Ed è anche la storia delle tante persone che ne hanno fatto parte e che, ancora oggi, ne fanno parte con l'orgoglio di appartenere a una grande famiglia industriale.

L’esposizione illustra, a partire dalla metà del secolo XIX, il lavoro operaio nelle officine, nei cantieri e nei porti, il treno – il primo prodotto della rivoluzione industriale, simbolo e fattore di sviluppo economico e sociale – la produzione navale con al centro i maestosi transatlantici. Ma ci sono anche l’epopea dell’acciaio e dell’industria siderurgica, le mastodontiche centrali e gli impianti per l’elettrificazione, la produzione bellica con corazzate, cannoni, aerei e carri armati.

Non solo produzione. In mostra anche immagini delle colonie e delle gite sociali dei lavoratori negli anni Cinquanta, il “miracolo economico” degli anni ’60 con l’automobile, il tempo libero e la trasformazione urbanistica, l’irrompere dell’informatica e dell’automazione. E, ancora, fotografie sulle più diverse manifestazioni politiche e sindacali o su eventi, come ad esempio, la Resistenza che hanno segnato la storia del nostro Paese.

E’ una mostra pensata per tutti, non soltanto per gli storici o per gli addetti ai lavori. Chiunque voglia approfondire può farlo grazie alle postazioni multimediali e alle lavagne touch screen allestite lungo il percorso espositivo. Con "Dall’originale al virtuale" ci si può addentrare nel vasto patrimonio fotografico della Fototeca visualizzando fotografie o sfogliando, virtualmente, album fotografici. Ne "La città da scoprire" immagini attuali di Genova prendono forma con una grande proiezione e, grazie a torce luminose che pendono dal soffitto, si può viaggiare nello spazio e nel tempo vedendo le trasformazioni della città. Chi vuole può persino entrare in un antico laboratorio fotografico (Il laboratorio do sciù Campostano) o sostare presso le postazioni interattive collocate al centro dello spazio espositivo dove importanti vicende industriali prendono corpo e vengono narrate grazie alle fotografie (Racconti industriali).

Ma ci sono anche due “appendici” nei musei civici. Nel quadro della rassegna Genova Fotografia, in collaborazione con la Fondazione Ansaldo, il Comune di Genova ha organizzato a Palazzo Rosso, dal 30 ottobre al 30 novembre 2013, la mostra “Antonio Campostano, fotografo amatore d’inizio Novecento”. Una rassegna di fotografie originali tratte dallo sterminato archivio Antonio Campostano, oggi conservato presso La Fondazione Ansaldo, presenta per la prima volta al pubblico il variegato lavoro del fotografo genovese, dalla sua città natale ai sui viaggi, le sue amate montagne, il Sud America. In contemporanea il Museo Civico di Storia Naturale G.Doria espone fotografie dello stesso Campostano dedicate agli animali, con alcuni scatti interessanti effettuati all’Istituto Butantan di San Paolo, Brasile.


"Scatti d'industria. 160 anni di immagini della Fototeca Ansaldo"
Orario: da martedì a domenica (ore 10-19); lunedì (ore 14-19)
Ingresso libero
Info: www.palazzoducale.genova.it


“Antonio Campostano, fotografo amatore d’inizio Novecento”.
Orario: da martedì a venerdì (ore9–19); sabato e domenica (ore 10–19)
Ingresso con il biglietto dei Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso, Bianco e Tursi (intero € 9, ridotto €.7. Gratuito per i cittadini UE fino a 18 anni e la domenica per i residenti del Comune)
Info: www.museidigenova.it

29 ottobre 2013
Ultimo aggiornamento: 29/10/2013
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