Un check-up dei lavori dei "grandi utenti", cioè le aziende che quotidianamente scavano il sottosuolo per gestire le proprie reti, e un decalogo per razionalizzare il calendario dei cantieri stradali.
E' quanto ha deciso il Comune di Genova per mettere un freno ai lavori fuori tempo massimo. Ogni anno ne vengono allestiti per somma urgenza 3.500 contro i 900 ordinari. Uno squilibrio che fa nascere il legittimo sospetto di un abuso della procedura d'urgenza, la corsia preferenziale per non sottostare alle regole della programmazione. Un problema da risolvere in due mosse: riunioni con i "grandi utenti" per chiedere una pianificazione degli interventi, e l'istituzione di una commissione interdirezionale con il compito di regolare e programmare gli interventi su suolo e sottosuolo.
"Senza alcun intento persecutorio - ha detto Gianni Crivello assessore alle manutenzioni - ma nello spirito collaborativo diciamo ai "grandi utenti" che intensificheremo i controlli durante i nuovi cantieri e che faremo controlli sui ripristini provvisori e definitivi". Verbali e contestazioni, con successiva sanzione, sono già previsti nell'attuale regolamento, che verrà modificato anche con i suggerimenti degli addetti ai lavori.
"Il tema delle manutenzioni - ha proseguito Crivello - sta assumendo, in un momento in cui scarseggiano le risorse, una rilevanza maggiore rispetto al passato. Ci saranno necessariamente dei tagli ai lavori stradali, di cui discuteremo con i municipi e gli enti interessati".
Nel confronto con i "grandi utenti" il Comune ha insistito affinché sia sempre possibile avere un referente certo e rintracciabile delle ditte di subappalto e il rispetto della normativa sulle barriere architettoniche durante i lavori su strade e marciapiedi.
E' quanto ha deciso il Comune di Genova per mettere un freno ai lavori fuori tempo massimo. Ogni anno ne vengono allestiti per somma urgenza 3.500 contro i 900 ordinari. Uno squilibrio che fa nascere il legittimo sospetto di un abuso della procedura d'urgenza, la corsia preferenziale per non sottostare alle regole della programmazione. Un problema da risolvere in due mosse: riunioni con i "grandi utenti" per chiedere una pianificazione degli interventi, e l'istituzione di una commissione interdirezionale con il compito di regolare e programmare gli interventi su suolo e sottosuolo.
"Senza alcun intento persecutorio - ha detto Gianni Crivello assessore alle manutenzioni - ma nello spirito collaborativo diciamo ai "grandi utenti" che intensificheremo i controlli durante i nuovi cantieri e che faremo controlli sui ripristini provvisori e definitivi". Verbali e contestazioni, con successiva sanzione, sono già previsti nell'attuale regolamento, che verrà modificato anche con i suggerimenti degli addetti ai lavori.
"Il tema delle manutenzioni - ha proseguito Crivello - sta assumendo, in un momento in cui scarseggiano le risorse, una rilevanza maggiore rispetto al passato. Ci saranno necessariamente dei tagli ai lavori stradali, di cui discuteremo con i municipi e gli enti interessati".
Nel confronto con i "grandi utenti" il Comune ha insistito affinché sia sempre possibile avere un referente certo e rintracciabile delle ditte di subappalto e il rispetto della normativa sulle barriere architettoniche durante i lavori su strade e marciapiedi.