Missive Archetipe, la ricerca musicale di Edmondo Romano a Palazzo Ducale

Non solo libri, ma anche musica alla quarta edizione della rassegna "L’altra metà del libro". Venerdì 13 novembre alle ore 21 presso il Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, Edmondo Romano presenta il suo ultimo lavoro, "Missive Archetipe". Un lavoro che potremmo definire una ricerca antropologica in musica

immagine di Edmondo Romano Ph: Giulia Spinelli
Dopo il cd Sonno Eliso, che possiamo considerare il primo capitolo della ricerca musicale di Edmondo Romano, dedicato alla comunicazione maschile e femminile; il polistrumentista genovese presenta il suo secondo lavoro dedicato alla comunicazione dal titolo: Missive archetipe, la cui tematica è la parola che, attraverso la poesia, il racconto e la memoria, da sempre accompagna l’uomo, e ci rende partecipi dalla nascita al contemporaneo.

Il Concept album ha ottenuto consensi da tutta la principale stampa musicale italiana e straniera, ed è già stato presentato in molte trasmissioni radio, tra cui: Radio Rai nelle trasmissioni 'Piazza Verdi', '6 gradi', 'Primo movimento', 'Battiti', 'Stereo Notte'; facendo così conoscere nel mondo le capacità, la musica e la creavità genovese.

Il concerto di venerdì 13 novembre alle ore 21, presso il Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, sarà l’occasione per ascoltare e vedere le immagini, appositamente studiate, di Missive Archetipe. Una performance che, data l’impostazione, ben si cala all’interno della quarta edizione della rassegna L’altra metà del libro, evento organizzato dalla Fondazione per la cultura Palazzo Ducale, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova, teatro dell'Archivolto e il centro culturale Primo Levi; in programma dal 13 al 15 novembre a Palazzo Ducale.

Una serata in cui Edmondo Romano, accompagnato da diversi musicisti e coristi, eseguirà molti brani strumentali, correlati ad immagini e spesso affiancati da poesie fra queste: Catullo Carme - A Lesbia, e Di questo amore morite di  Jalal al-Din Rum, senza tralasciare il canto popolare della culla Ninna nanna sette e venti.

Nel corso dello spettacolo anche le note e le immagini dedicate alla poesia: Vestire la tua pelle, di Charlotte Delbo (scrittrice internazionale deportata ad Auschwitz e sopravvissuta all’olocausto), tratte dallo spettacolo messo in scena da Compagnia Teatro Nudo per la regia di Edmondo Romano.

Uno spettacolo intenso e ricco di poesia, che darà vita alle composizioni e agli arrangiamenti di Romano grazie anche alle voci di: Marco Beasley, Paola Cialdella, Simona Fasano, Vera Marenco, Alessandra Ravizza; e alle note de musicisti: Elena Carrara al piano, Roberto Piga al violino, Jacopo Ristori al violoncello, Elena Bacchiarello al clarinetto, clarinetto basso, Redouane Amir al fagotto e Riccardo Barbera al contrabbasso, oltre a Edmondo Romano al sax soprano, clarinetto, low whistle, chalumeau.

Il concerto è realizzato da Compagnia Teatro Nudo, con il contributo di GR Generale Ristorazione/ Elah Dufour e Le Muse Novae. Il CD è prodotto da Felmay ed Eden Production, distribuito in Italia da Egea e da Felmay.
13 novembre 2015
Ultimo aggiornamento: 13/11/2015
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