A Genova la tradizione di donare opere agli istituti culturali del Comune è molto radicata: “La valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale – dichiara l’assessore Carla Sibilla – passa anche attraverso queste importanti testimonianze del legame che unisce i cittadini alla loro Genova e alle istituzioni che vogliono mantenerla bella e ricca. Donare opere d’arte ai musei della propria città significa fidarsi di chi se ne prenderà cura, sapere che saranno mantenute nel migliore dei modi e valorizzate”.
Tra queste ultime donazioni si segnala quella destinata all’Archivio Storico del Comune e all’Istituto Mazziniano Museo del Risorgimento, che comprende:
- Il Libretto di lavoro (detto “di benservito”) dell’ingegner Mariano Castellano: un taccuino cartaceo con legatura in pergamena rigida, stampato dalla tipografia Regia di Torino nel 1829, che riporta i “benserviti” di Maddalena Cordano di Favale di Malvaro, domestica al servizio delle famiglie emergenti genovesi.
- Il Modello in legno raffigurante la torre e il corpo di palazzo Ducale a fine XIII secolo, realizzato dal progettista navale Dario Lebon Verrina nel 1980 e donato nel 2015 all’archivio Storico del Comune di Genova dal Dottor Giambattista Lebon Verrina, fratello dell’Autore;
- una piccola ma significativa raccolta di documenti a stampa e copie manoscritte di documenti relativi a protagonisti della storia e della cultura nazionale tra Ottocento e Novecento, donati all’Istituto Mazziniano dalla dottoressa Lorenza Negri.
Anche la Galleria d’Arte Moderna di Nervi ha beneficiato di una preziosa donazione: un nucleo di opere di Gianni Brunetti, artista genovese recentemente scomparso che ancora non era documentato nei nostri musei. Il valore sta nel complesso della donazione, che documenta i 40 anni di poliedrica carriera di un artista del nostro territorio che ha molto lavorato sul rapporto tra espressione e segno, immagine e parola, oggetti e fotografia, sperimentando materiali assai diversi - la tela, la carta, il rame, la ceramica, il mattone - con tecniche altrettanto diversificate.
Infine, è di notevole importanza anche la Collezione Lepidotterologica Romano, destinata al Museo di Storia Naturale “G. Doria”: costituita da 13.524 esemplari di farfalle, tutti ottimamente preparati, etichettati, determinati e ordinati, contenuti in quasi 200 scatole entomologiche, è una collezione di alto valore scientifico e rappresenta un notevole incremento del patrimonio del museo.
Tra queste ultime donazioni si segnala quella destinata all’Archivio Storico del Comune e all’Istituto Mazziniano Museo del Risorgimento, che comprende:
- Il Libretto di lavoro (detto “di benservito”) dell’ingegner Mariano Castellano: un taccuino cartaceo con legatura in pergamena rigida, stampato dalla tipografia Regia di Torino nel 1829, che riporta i “benserviti” di Maddalena Cordano di Favale di Malvaro, domestica al servizio delle famiglie emergenti genovesi.
- Il Modello in legno raffigurante la torre e il corpo di palazzo Ducale a fine XIII secolo, realizzato dal progettista navale Dario Lebon Verrina nel 1980 e donato nel 2015 all’archivio Storico del Comune di Genova dal Dottor Giambattista Lebon Verrina, fratello dell’Autore;
- una piccola ma significativa raccolta di documenti a stampa e copie manoscritte di documenti relativi a protagonisti della storia e della cultura nazionale tra Ottocento e Novecento, donati all’Istituto Mazziniano dalla dottoressa Lorenza Negri.
Anche la Galleria d’Arte Moderna di Nervi ha beneficiato di una preziosa donazione: un nucleo di opere di Gianni Brunetti, artista genovese recentemente scomparso che ancora non era documentato nei nostri musei. Il valore sta nel complesso della donazione, che documenta i 40 anni di poliedrica carriera di un artista del nostro territorio che ha molto lavorato sul rapporto tra espressione e segno, immagine e parola, oggetti e fotografia, sperimentando materiali assai diversi - la tela, la carta, il rame, la ceramica, il mattone - con tecniche altrettanto diversificate.
Infine, è di notevole importanza anche la Collezione Lepidotterologica Romano, destinata al Museo di Storia Naturale “G. Doria”: costituita da 13.524 esemplari di farfalle, tutti ottimamente preparati, etichettati, determinati e ordinati, contenuti in quasi 200 scatole entomologiche, è una collezione di alto valore scientifico e rappresenta un notevole incremento del patrimonio del museo.