Nuovi sistemi di video sorveglianza contro l'abbandono dei rifiuti

Continua la lotta del Comune di Genova contro le discariche abusive. Da inizio 2018 le indagini della polizia locale hanno portato a 12 accertamenti. Tre violazioni amministrative e due reati penali sono stati contestati grazie ai filmati di telecamere. Parte da Tursi la proposta di decuplicare le multe per chi abbandona in modo incontrollato gli ingombranti. Sotto osservazione alcune zone particolarmente critiche come Corso Perrone, Wtc a San Benigno e Borzoli

Impianti di video sorveglianza miniaturizzati dove più frequentemente vengono abbandonati i rifiuti ingombranti. E' questa l'ultima strategia, in fase di sperimentazione, messa a punto dal Comune di Genova per contrastare il fenomeno delle discariche abusive. 

Sono gli assessori Matteo Campora e Stefano Garassino, rispettivamente all'ambiente e alla sicurezza, che hanno impresso un colpo di acceleratore alla lotta contro questo malcostume, dando vita a una stretta collaborazione tra Polizia Locale, Amiu e Direzione Sistemi Informativi, impegnati sul territorio e dietro un monitor a visionare i filmati acquisiti dalle telecamere già in esercizio del sistema "città sicura".

Le indagini della Polizia locale hanno fruttato 12 accertamenti nel 2018, 21 da luglio scorso ad oggi, mentre Amiu ha contestato attraverso i filmati 3 violazioni amministrative e 2 reati penali, che si vanno a sommare alle 29 sanzioni e 3 denunce penali rilevate direttamente sul territorio.

Per dare una maggiore incisività all'azione, Amiu formerà 14 nuovi responsabili territoriali che si andranno ad aggiungere ai 26 già in servizio e agli 8 ispettori ambientali abilitati alla visualizzazione delle immagini di videosorveglianza.

Risultati che hanno persuaso l'Amministrazione ad investire ulteriormente posizionando 35 delle 312 telecamere specificamente su aree interessate dalla presenza di cassonetti, oltre a progettare nuove installazioni che, per tutto il sistema "città sicura", traguarderanno le 400 unità alla fine del 2018, con un incremento pari al 55% rispetto al numero di impianti ereditato a inizio mandato.

Allo stato attuale i tecnici hanno individuato 260 postazioni di raccolta che sono oggetto di abituali abbandoni oltre a 58 siti che, per la loro posizione defilata, sono particolarmente utilizzati quali discariche abusive.

Tra le aree maggiormente “attenzionate” troviamo la zone di corso Perrone, del WTC, e quella di Borzoli. L’Amministrazione continuerà nell’operazione di contrasto al degrado garantendo il massimo impegno strategico e operativo e il livello “tolleranza zero” contro ogni azione di inciviltà.
30 marzo 2018
Ultimo aggiornamento: 30/03/2018
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