"Baby pit stop" al mercato
Scio di piazza Palermo

Lavorare, comprare e allattare senza stress. Fine della corsa ad ostacoli per le neo-mamme che fanno i loro acquisti in piazza Palermo. Da oggi una nursery per allattare e cambiare il pannolino al neonato. L'iniziativa targata "Smart City"

Testo Alternativo
Grande festa al mercato comunale Scio di piazza Palermo. Questa mattina è stato inaugurato il Centro di Allattamento, voluto dal Consorzio operatori del mercato, in accordo con l’assessorato allo Sviluppo Economico del Comune, con la partecipazione di Unicef Genova (a cui si deve il progetto), del Municipio Medio Levante e il supporto dello sponsor tecnico Docchem srl.

Il progetto ha comportato l'allestimento, da parte del Consorzio, di una specifica saletta dotata di fasciatoio e servizi in grado di rendere più gradevole e meno complicato il tempo che le neo-mamme dedicano alla spesa giornaliera.

Il concetto di "Smart city", ha detto l'assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone, non si limita all'introduzione di nuove tecnologie, ma punta a rivitalizzare i punti di aggregazione più frequentati della città, come i mercati rionali.

Dopo i mercati Orientale, Carmine, del Ferro e di piazza Sarzano, è ora la volta del mercato Scio di piazza Palermo, con una formula innovativa per facilitare la vita alle mamme e ricca di significato in una realtà tra le più vivaci di Genova.

Con questa iniziativa, ha detto il presidente del Municipio Medio Levante Alessandro Morgante, aggiungiamo un altro tassello per realizzare nel nostro quartiere una città a misura di bambino.
Il mercato, ha proseguito, va inteso come luogo di aggregazione e servizi, come un'agorà in cui imparare, ma soprattutto insegnare ai propri figli, futuri cittadini, il valore dei beni materiali e sociali.

Carla Scarsi, consulente Leche Legue Italia, che sostiene l'uso del latte materno, sottolinea che, oltre ad aiutare le donne nel superare i problemi legati all'allattamento, deve entrare in gioco un cambiamento culturale in tutta la città. Sono innumerevoli gli esempi di mamme alle quali è stato proibito, per un falso senso del pudore, di allattare al seno in pubblico. L'allestimento di strutture come quella inaugurata oggi ci aiuta a cambiare questa mentalità. Sono quasi una trentina i "baby pit stop" in punti organizzati dalla Regione Liguria, in molti negozi e musei.

Sponsor dell'iniziativa l'azienda Docchem che ha messo a disposizione i prodotti per rinfrescare e  abbellire i locali.  I disegni sono di Grazia Patrone, decoratrice, ed i prodottii usati proteggono le superfici colorate dai graffitari: si posono rimuovere vernici spray e tratti di pennarello con un semplice detergente.
genova, 21 febbraio 2014
Ultimo aggiornamento: 23/02/2014
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