Per l'intera durata dell'allerta 2 meteo-idrologica, che in termini di previsione meteorologica rappresenta il più elevato livello di rischio, tutte le scuole di ogni ordine e grado sul territorio del Comune di Genova resteranno chiuse.
E' questo uno degli elementi di maggior rilievo contenuti dell'ordinanza del Sindaco, la numero 372 del 6 dicembre 2013, presentata alla stampa dagli assessori alla protezione civile Gianni Crivello e alla scuola Pino Boero.
In caso di allerta meteo 1, e quindi in previsione di fenomeni meno intensi, saranno invece resi operativi, a cura dei dirigenti scolastici, i Piani Interni d’Emergenza dei singoli istituti.
Con questo richiamo all’esigenza di affrontare, attraverso il Piano Interno, un’analisi accurata del rischio idrogeologico cui può essere esposto ogni singolo edificio scolastico, si aggiunge un ulteriore elemento alla sicurezza in relazione a strutture che, in caso di intensi fenomeni meteorologici, sono luoghi idonei presso i quali proteggersi.
L'ordinanza, quindi, dispone l'adozione di un piano interno di emergenza per ogni plesso scolastico della città. Il piano dovrà scattare immediatamente con l'emanazione della allerta.
Quando poi la situazione di rischio si aggravasse, su comunicazione del Centro operativo comunale, i dirigenti scolastici dovranno attivare le misure di sicurezza previste, in primo luogo assicurando che tutti gli allievi, i docenti, gli altri dipendenti e tutte le persone eventualmente presenti non escano dall'edificio e salgano ai piani alti.
Si tratta di misure che anticipano i contenuti del più generale piano di protezione civile che verrà discusso in Consiglio Comunale entro la prossima estate.
I principali obiettivi del provvedimento sono uniformare le misure di prevenzione su tutto il territorio comunale, tutelare gli utenti deboli, rendere meno vulnerabile il mondo che ruota intorno alla scuola e limitare al massimo gli spostamenti in città.
I responsabili scolastici dovranno informare dell'ordinanza i genitori degli alunni attraverso un avviso scritto che dovrà essere controfirmato per presa visione.
Cambiano in particolare, sempre limitatamente al livello 1 di allerta, le norme che interessano le scuole della zona del Fereggiano.
Soltanto la scuola Govi di via Pinetti dovrà chiudere per l'intera durata dell'allerta 1. È stata, invece, revocata l'ordinanza precedente che ordinava la chiusura del complesso scolastico Maria Ausiliatrice, in corso Sardegna 86, della scuola elementare Papa Giovanni XXIII, della scuola d'infanzia Galileo Ferraris, della scuola media Lomellini e dell'asilo nido “I marmocchi” di via Fereggiano 61. In queste scuole, come in tutti gli istituti scolastici cittadini, saranno invece messi in atto i piani di emergenza.
Questa modifica è stata possibile sulla base delle esercitazioni effettuate, presso gli istituti scolastici, dalla Protezione civile comunale in stretta collaborazione con i dirigenti, il personale e le famiglie delle scuole coinvolte.
Migliora la comunicazione di emergenza per le circa 400 scuole genovesi. Oltre al sistema dedicato di messaggi sms, mailing list e chiamate vocali selettive, verrà sperimentato l'uso dei social network facebook e twitter.
Per la prima volta anche il mondo universitario verrà compreso nelle misure di sicurezza. In caso di allerta meteo 2 l'insegnamento, compresi gli esami, verrà sospeso, mentre la ricerca non subirà interruzioni per espressa richiesta del mondo accademico.
E' questo uno degli elementi di maggior rilievo contenuti dell'ordinanza del Sindaco, la numero 372 del 6 dicembre 2013, presentata alla stampa dagli assessori alla protezione civile Gianni Crivello e alla scuola Pino Boero.
In caso di allerta meteo 1, e quindi in previsione di fenomeni meno intensi, saranno invece resi operativi, a cura dei dirigenti scolastici, i Piani Interni d’Emergenza dei singoli istituti.
Con questo richiamo all’esigenza di affrontare, attraverso il Piano Interno, un’analisi accurata del rischio idrogeologico cui può essere esposto ogni singolo edificio scolastico, si aggiunge un ulteriore elemento alla sicurezza in relazione a strutture che, in caso di intensi fenomeni meteorologici, sono luoghi idonei presso i quali proteggersi.
L'ordinanza, quindi, dispone l'adozione di un piano interno di emergenza per ogni plesso scolastico della città. Il piano dovrà scattare immediatamente con l'emanazione della allerta.
Quando poi la situazione di rischio si aggravasse, su comunicazione del Centro operativo comunale, i dirigenti scolastici dovranno attivare le misure di sicurezza previste, in primo luogo assicurando che tutti gli allievi, i docenti, gli altri dipendenti e tutte le persone eventualmente presenti non escano dall'edificio e salgano ai piani alti.
Si tratta di misure che anticipano i contenuti del più generale piano di protezione civile che verrà discusso in Consiglio Comunale entro la prossima estate.
I principali obiettivi del provvedimento sono uniformare le misure di prevenzione su tutto il territorio comunale, tutelare gli utenti deboli, rendere meno vulnerabile il mondo che ruota intorno alla scuola e limitare al massimo gli spostamenti in città.
I responsabili scolastici dovranno informare dell'ordinanza i genitori degli alunni attraverso un avviso scritto che dovrà essere controfirmato per presa visione.
Cambiano in particolare, sempre limitatamente al livello 1 di allerta, le norme che interessano le scuole della zona del Fereggiano.
Soltanto la scuola Govi di via Pinetti dovrà chiudere per l'intera durata dell'allerta 1. È stata, invece, revocata l'ordinanza precedente che ordinava la chiusura del complesso scolastico Maria Ausiliatrice, in corso Sardegna 86, della scuola elementare Papa Giovanni XXIII, della scuola d'infanzia Galileo Ferraris, della scuola media Lomellini e dell'asilo nido “I marmocchi” di via Fereggiano 61. In queste scuole, come in tutti gli istituti scolastici cittadini, saranno invece messi in atto i piani di emergenza.
Questa modifica è stata possibile sulla base delle esercitazioni effettuate, presso gli istituti scolastici, dalla Protezione civile comunale in stretta collaborazione con i dirigenti, il personale e le famiglie delle scuole coinvolte.
Migliora la comunicazione di emergenza per le circa 400 scuole genovesi. Oltre al sistema dedicato di messaggi sms, mailing list e chiamate vocali selettive, verrà sperimentato l'uso dei social network facebook e twitter.
Per la prima volta anche il mondo universitario verrà compreso nelle misure di sicurezza. In caso di allerta meteo 2 l'insegnamento, compresi gli esami, verrà sospeso, mentre la ricerca non subirà interruzioni per espressa richiesta del mondo accademico.