“Molloy” è una storia senza Storia in cui l'osservatore è lasciato con un indizio nell'opacità del nostro mondo. Molloy è la ricerca di un mistero, l'inseguimento di un'ossessione. Molloy prende spunto dall'omonimo romanzo di Samuel Beckett.
Di quel romanzo questo lavoro riprende le atmosfere e la sospensione del senso proprio della nostra epoca. Il dramma si svolge in una tensione congelata e destinata a divenire memoria di un evento che non avrà mai luogo. Molloy consiste di un filmato in Super8 e una serie di autoscatti con l'ausilio di telecomandi e temporizzatori, realizzati in svariate location fatiscenti e in stato di abbandono totale.
Lo spettatore è invitato a inoltrarsi in questo "mondo" surreale ed estraneo alla vita di tutti i giorni.
Giorgio Musinu, nato a Genova, classe 1990, inizia il suo percorso fotografico studiando fotografia a Genova e frequentando attualmente il master di alta formazione sull’immagine contemporanea di Fondazione Fotografia Modena.
Le sue opere non fanno riferimento a una forma riconoscibile ma si avvicinano a una vasta scala di argomenti su più livelli. Con il rifiuto di una verità oggettiva e narrazioni culturali globali, l’interpretazione diviene personale, poliedrica e metaforica.
L’autore crea opere in cui l’evento reale deve ancora avere luogo o semplicemente è terminato: momenti suggestivi di atmosfera con il dramma che si svolge in una tensione congelata destinata a divenire memoria di un evento che non avrà mai luogo.
Sala Dogana, ingresso gratuito dalle ore 15 alle 20
Info Sala Dogana:
Comune di Genova - Direzione Marketing territoriale, Promozione della città, Attività Culturali
Progetto ‘Sala Dogana. Giovani idee in transito’
saladogana@comune.genova.it
www.genovacreativa.it; www.palazzoducale.genova.it;
pagina facebook: Sala Dogana Genova
www.giorgiomusinu.it; a1giorgio@gmail.com
Di quel romanzo questo lavoro riprende le atmosfere e la sospensione del senso proprio della nostra epoca. Il dramma si svolge in una tensione congelata e destinata a divenire memoria di un evento che non avrà mai luogo. Molloy consiste di un filmato in Super8 e una serie di autoscatti con l'ausilio di telecomandi e temporizzatori, realizzati in svariate location fatiscenti e in stato di abbandono totale.
Lo spettatore è invitato a inoltrarsi in questo "mondo" surreale ed estraneo alla vita di tutti i giorni.
Giorgio Musinu, nato a Genova, classe 1990, inizia il suo percorso fotografico studiando fotografia a Genova e frequentando attualmente il master di alta formazione sull’immagine contemporanea di Fondazione Fotografia Modena.
Le sue opere non fanno riferimento a una forma riconoscibile ma si avvicinano a una vasta scala di argomenti su più livelli. Con il rifiuto di una verità oggettiva e narrazioni culturali globali, l’interpretazione diviene personale, poliedrica e metaforica.
L’autore crea opere in cui l’evento reale deve ancora avere luogo o semplicemente è terminato: momenti suggestivi di atmosfera con il dramma che si svolge in una tensione congelata destinata a divenire memoria di un evento che non avrà mai luogo.
Sala Dogana, ingresso gratuito dalle ore 15 alle 20
Info Sala Dogana:
Comune di Genova - Direzione Marketing territoriale, Promozione della città, Attività Culturali
Progetto ‘Sala Dogana. Giovani idee in transito’
saladogana@comune.genova.it
www.genovacreativa.it; www.palazzoducale.genova.it;
pagina facebook: Sala Dogana Genova
www.giorgiomusinu.it; a1giorgio@gmail.com