Entrando in Sala Dogana si percepisce subito che gli scatti propongono semplicità, esprimendo l’intento dell’artista che, se vogliamo, in questa esposizione sembra seguire la psicologia della Gestalt.
La mostra ha preso vita, racconta Silvia Mazzella, “attraverso un annuncio sui social a cui hanno risposto 99 bellissime ragazze, che, davanti ad una fotocamera che le puntava sugli occhi e sul cuore, si sono mostrate in tutto quello che volevano mostrarmi, emozione, paura, insicurezza, forza e curiosità”.
Chiediamo a Silvia il perché la scelta della fotografia:
“Una domanda che mi faccio da tempo, la fotografia rispetto alla pittura è più immediata e quindi per me più efficace”.
-La mostra potrebbe sembrare o essere un reportage?
“Più una catalogazione che un reportage”.
- Come è stata l’esperienza di Sala Dogana?
“Molto positiva un progetto che sicuramente deve proseguire”.
-Il prossimo progetto?
“Ho in cantiere molti progetti, tra questi, la versione al maschile di questa mostra e una sulle delusioni d’amore con l’utilizzo del telefonino”.
Silvia Mazzella è un’artista Genovese, classe 1993, ha frequentato il Liceo Artistico Paul Klee ed è laureata in fotografia presso lo IED di Milano.
Informazioni:
Ingresso libero
saladogana@comune.genova.it
www.genovacreativa.it
www.palazzoducale.genova.it
La mostra ha preso vita, racconta Silvia Mazzella, “attraverso un annuncio sui social a cui hanno risposto 99 bellissime ragazze, che, davanti ad una fotocamera che le puntava sugli occhi e sul cuore, si sono mostrate in tutto quello che volevano mostrarmi, emozione, paura, insicurezza, forza e curiosità”.
Chiediamo a Silvia il perché la scelta della fotografia:
“Una domanda che mi faccio da tempo, la fotografia rispetto alla pittura è più immediata e quindi per me più efficace”.
-La mostra potrebbe sembrare o essere un reportage?
“Più una catalogazione che un reportage”.
- Come è stata l’esperienza di Sala Dogana?
“Molto positiva un progetto che sicuramente deve proseguire”.
-Il prossimo progetto?
“Ho in cantiere molti progetti, tra questi, la versione al maschile di questa mostra e una sulle delusioni d’amore con l’utilizzo del telefonino”.
Silvia Mazzella è un’artista Genovese, classe 1993, ha frequentato il Liceo Artistico Paul Klee ed è laureata in fotografia presso lo IED di Milano.
Informazioni:
Ingresso libero
saladogana@comune.genova.it
www.genovacreativa.it
www.palazzoducale.genova.it