Nel '700 alcune musiche strumentali, costituite principalmente da una serie di brevi pezzi privi di legame tematico prendono il nome di Notturno. Queste musiche si aprivano quasi sempre con delle marce a cui seguivano minuetti, rondò e talvolta qualche movimento lento. Gio. Batt. Sammartini, Joseph e Michael Haydn e W. A. Mozart furono i primi a usare tale titolo per le loro composizioni.
Nell' 800 il termine Notturno assunse, subito, caratteristiche analoghe a quelle della romanza: Verdi scrisse un Notturno a 3 voci (soprano, tenore, basso) con flauto obbligato, per arrivare, in seguito, ad indicare una forma di composizione per lo più pianistica di carattere delicato.
Il genere musicale è largamente presente nella musica ottocentesca, dal Romanticismo fino all’Impressionismo, e si prolunga nella musica del Novecento. Inventore del Notturno per pianoforte è considerato il compositore e pianista irlandese John Field (1782-1837); benché quelli composti da Chopin siano i più amati dal pubblico e dagli interpreti.
Il programma proposto dal M° Bonuccelli si snoda tra alcuni capolavori assoluti della produzione di Chopin e Fauré fino al celeberrimo Notturno per mano sinistra op. 9 n. 2, uno dei brani che il giovane Aleksandr Skrjabin compose per sè stesso poiché afflitto da una forte nevralgia alla mano destra causata dal troppo studio.
Infine, complici un nuovo allestimento della platea e del palco, la scenografia naturale del cielo stellato e un’illuminazione particolare, chiuderà la serata Musica Notturna, un brano composto appositamente da Bonuccelli per questo ciclo di concerti a Palazzo Ducale: un breve pezzo per pianoforte che utilizza la cosiddetta "extended technique"; lo strumento viene suonato non solo sulla tastiera ma anche nella cordiera, con pizzicati, glissandi e armonici. L'idea da cui parte il brano è una visione inquietante della notte, in cui un suono si trasforma, si espande, si evolve e viene visto da diverse angolazioni, fino a svelarsi, sempre sul confine tra l'onirico e il reale, tra il buio e la luce.
Dario Bonuccelli si forma con Luciano Lanfranchi, e si diploma in pianoforte nel 2004, presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova. E’ diplomato anche in composizione e molti suoi lavori sono stati eseguiti in pubblico; il suo repertorio spazia dal Barocco al Contemporaneo, con particolare attenzione al periodo del primo Romanticismo. Bonuccelli, presente in moltissimi concorsi nazionali ed internazionali, ha vinto quarantadue primi premi, di cui venticinque assoluti, numerose borse di studio e riconoscimenti speciali.
Ha tenuto centinaia di concerti, come solista, solista con orchestra e in varie formazioni da camera, in 14 Paesi europei e Giappone, suonando in sale prestigiose , fra le altre: il Teatro Bibiena di Mantova, la Wigmore Hall di Londra, il Palazzo Reale di Stoccolma, il Teatro Caio Melisso per il Festival di Spoleto, il Teatro Comunale di Firenze per il Maggio Musicale, il Kashihara Theatre di Osaka, la sala Verdi e l’Università Bocconi a Milano, la Stadthalle di Bayreuth. Recentemente si è esibito in Sala Fontana al Museo del Novecento di Milano.
Grazie alla sua preparazione musicale, alla sua duttilità e conoscenza dei repertori è stato scelto come pianista della cinquantaquattresima edizione del Premio Internazionale Paganini di Genova.
Programma:
Fryderyk Chopin Due Notturni op. 55
n. 1 in fa minore
n. 2 in mi bemolle maggiore
Due Notturni op. 62
n. 1 in si maggiore
n. 2 in mi maggiore
Notturno in do minore op. 48 n. 1
Aleksandr Skrjabin Notturno per la mano sinistra op. 9 n. 2
Gabriel Faurè 3 Notturni op. 33
n. 1 in mi bemolle minore
n. 2 in si bemolle maggiore
n. 3 in la bemolle maggiore
Dario Bonuccelli Musica notturna
Prossimi appuntamenti: Valentina Messa (6 agosto) e Alessandro Commellato (15 agosto); i concerti sono ad ingresso libero.
Informazioni: www.palazzoducale.genova.it
Nell' 800 il termine Notturno assunse, subito, caratteristiche analoghe a quelle della romanza: Verdi scrisse un Notturno a 3 voci (soprano, tenore, basso) con flauto obbligato, per arrivare, in seguito, ad indicare una forma di composizione per lo più pianistica di carattere delicato.
Il genere musicale è largamente presente nella musica ottocentesca, dal Romanticismo fino all’Impressionismo, e si prolunga nella musica del Novecento. Inventore del Notturno per pianoforte è considerato il compositore e pianista irlandese John Field (1782-1837); benché quelli composti da Chopin siano i più amati dal pubblico e dagli interpreti.
Il programma proposto dal M° Bonuccelli si snoda tra alcuni capolavori assoluti della produzione di Chopin e Fauré fino al celeberrimo Notturno per mano sinistra op. 9 n. 2, uno dei brani che il giovane Aleksandr Skrjabin compose per sè stesso poiché afflitto da una forte nevralgia alla mano destra causata dal troppo studio.
Infine, complici un nuovo allestimento della platea e del palco, la scenografia naturale del cielo stellato e un’illuminazione particolare, chiuderà la serata Musica Notturna, un brano composto appositamente da Bonuccelli per questo ciclo di concerti a Palazzo Ducale: un breve pezzo per pianoforte che utilizza la cosiddetta "extended technique"; lo strumento viene suonato non solo sulla tastiera ma anche nella cordiera, con pizzicati, glissandi e armonici. L'idea da cui parte il brano è una visione inquietante della notte, in cui un suono si trasforma, si espande, si evolve e viene visto da diverse angolazioni, fino a svelarsi, sempre sul confine tra l'onirico e il reale, tra il buio e la luce.
Dario Bonuccelli si forma con Luciano Lanfranchi, e si diploma in pianoforte nel 2004, presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova. E’ diplomato anche in composizione e molti suoi lavori sono stati eseguiti in pubblico; il suo repertorio spazia dal Barocco al Contemporaneo, con particolare attenzione al periodo del primo Romanticismo. Bonuccelli, presente in moltissimi concorsi nazionali ed internazionali, ha vinto quarantadue primi premi, di cui venticinque assoluti, numerose borse di studio e riconoscimenti speciali.
Ha tenuto centinaia di concerti, come solista, solista con orchestra e in varie formazioni da camera, in 14 Paesi europei e Giappone, suonando in sale prestigiose , fra le altre: il Teatro Bibiena di Mantova, la Wigmore Hall di Londra, il Palazzo Reale di Stoccolma, il Teatro Caio Melisso per il Festival di Spoleto, il Teatro Comunale di Firenze per il Maggio Musicale, il Kashihara Theatre di Osaka, la sala Verdi e l’Università Bocconi a Milano, la Stadthalle di Bayreuth. Recentemente si è esibito in Sala Fontana al Museo del Novecento di Milano.
Grazie alla sua preparazione musicale, alla sua duttilità e conoscenza dei repertori è stato scelto come pianista della cinquantaquattresima edizione del Premio Internazionale Paganini di Genova.
Programma:
Fryderyk Chopin Due Notturni op. 55
n. 1 in fa minore
n. 2 in mi bemolle maggiore
Due Notturni op. 62
n. 1 in si maggiore
n. 2 in mi maggiore
Notturno in do minore op. 48 n. 1
Aleksandr Skrjabin Notturno per la mano sinistra op. 9 n. 2
Gabriel Faurè 3 Notturni op. 33
n. 1 in mi bemolle minore
n. 2 in si bemolle maggiore
n. 3 in la bemolle maggiore
Dario Bonuccelli Musica notturna
Prossimi appuntamenti: Valentina Messa (6 agosto) e Alessandro Commellato (15 agosto); i concerti sono ad ingresso libero.
Informazioni: www.palazzoducale.genova.it