A Tursi consegnato il premio Ipazia

Diviso in due sezioni, INTERNAZIONALE e NAZIONALE, quest’anno, il premio Ipazia nell'ambito del Festival dell'Eccellenza al Femminile è stato attribuito per la sezione nazionale a Eva Cantarella e per quella internazionale a Margarethe Von Trotta, a consegnare il premio l’Assessore Isabella Lanzone.

Testo Alternativo
La cerimonia di premiazione, che si è svolta il giorno 25 novembre nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, nella Giornata contro la violenza sulle Donne, ha chiuso il Festival dopo due settimane di spettacoli, mostre e soprattutto incontri, dibattiti, presentazioni di libri e proiezioni sul tema dei diritti della famiglia, dell’infanzia, dell’omosessualità, sul riconoscimento delle donne nella toponomastica femminile, della violenza sulle donne attraverso il web.

Il Premio viene annualmente assegnato a donne che sono figure di spicco e simbolo di eccellenza, esemplari nelle professioni, nelle arti, nella ricerca scientifica e tecnica e nel servizio sociale, tali da contribuire al progresso dell'umanità. Nelle sue passate edizioni l'onoreficenza è stata conferita a Carla Fracci, Elisabetta Pozzi, Lisa Ben Mhenni, Maria Aronis, Asmaa Mahfouz, Maria Luisa Spaziani.

Quest’anno sono state considerate meritevoli del premio: Eva Cantarella che nella sua lunga carriera di giurista, saggista, docente e studiosa del Mito e dell’Antichità, privilegiando l’indagine delle grandi figure femminili, ha contribuito a delineare una prospettiva “di genere” nello studio e nella divulgazione della Cultura Classica nel Mediterraneo. Con la sua opera di scrittrice e la sua instancabile attività di formazione, ha divulgato a tutti con semplicità e chiarezza l’importanza del legame tra il Diritto Greco-Romano e l’evoluzione dei Diritti delle Donne nella società attuale.

Il Premio per la sezione internazionale invece è stato assegnato ad una tra le più grandi registe europee viventi, Margarethe Von Trotta che, nella sua lunga e prolifica carriera di regista con i suoi film incentrati su figure di Donne Eccellenti, privilegiando l’indagine dell’identità femminile, ha contribuito a delineare un percorso di rappresentazione della presa di coscienza femminile nella società contemporanea.

Sono le motivazioni del premio, lette dall'Assessore del Comune di Genova, Isabella Lanzone, che ha consegnato il premio e portato i saluti del Sindaco, la Lanzone ha voluto anche sottolineare che la Giunta Comunale è composta da 6 donne e 5 uomini, quasi un primato nazionale, una composizione voluta dal Sindaco Doria e che certamente risponde con un buon contributo in particolare per la passione, la vocazione e anche la speranza tipica del mondo femminile.

La cerimonia di premiazione, che si è svolta il giorno 25 novembre nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, nella Giornata contro la violenza sulle Donne, ha chiuso il Festival dopo due settimane di spettacoli, mostre e soprattutto incontri, dibattiti, presentazioni di libri e proiezioni sul tema dei diritti della famiglia, dell’infanzia, dell’omosessualità, sul riconoscimento delle donne nella toponomastica femminile, della violenza sulle donne attraverso il web.

Alla presentazione hanno partecipato la filosofa, Nicla Vassallo, che ha presentato la premiata della sezione nazionale, Eva Cantarella, giurista e grecista, che si è soffermata, dopo i ringraziamenti, sul problema culturale inerente il ruolo delle donne a partire dall’antica Grecia, Aristotele ha spiegato la Cantarella, considerava gli uomini con intelligenza superiore rispetto alle donne, meglio i Romani dove all’epoca di Augusto le donne ottennero pari diritti civili. Margarethe Von Trotta è invece stata introdotta da Ester Carla De Miro, che ha voluto sottolineare l’importanza del dialogo e della profondità dei film della Von Trotta, la regista entusiasta di ricevere il premio che consiste in due medaglie con l’effige di Ipazia offerte dall’antica Gioielleria Gismondi, ha anche sottolineato l’importanza e i valori della città di Genova.

La cerimonia è poi proseguita con la presentazione in anteprima assoluta in Italia dell’ultima opera di Margarethe Von Trotta - Hannah Arendt - presso il cinema The Space, Via Magazzini del Cotone – Il film (113 min) ricostruisce un periodo fondamentale della vita di Hannah Arendt: quello tra il 1960 e il 1964. Vive a New York con il marito ed ha già pubblicato testi fondamentali di teoria filosofica e politica, e insegna in una prestigiosa Università. Nel 1961, quando il Servizio Segreto israeliano rapisce il criminale di guerra nazista Adolf Eichmann, nascosto sotto falsa identità a Buenos Aires, la Arendt si sente obbligata a seguire il successivo storico processo che si tiene a Gerusalemme.

Nonostante i dubbi di suo marito, la donna viene inviata in loco come reporter della prestigiosa rivista 'New Yorker'. Qui verrà coinvolta in avvenimenti che la porteranno al centro dell’attenzione mediatica internazionale.

26 novembre 2013
Ultimo aggiornamento: 26/11/2013
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