Il sistema del verde, il rapporto della città con i comuni vicini e la tutela del territorio: questi i temi approfonditi venerdì 14 giugno da rappresentanti di ordini professionali, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, comitati e singoli cittadini all'auditorium del museo di Sant'Agostino, dove si è tenuto il primo “tavolo tematico" sul Puc.
“E’ il primo degli incontri che compongono la seconda fase del percorso di partecipazione attivato dall’amministrazione”, chiarisce Stefano Bernini , vice sindaco e assessore all’urbanistica. La prima fase si è svolta nei municipi e ha riguardato le soluzioni urbanistiche del singolo territorio”. “D’altra parte - ha aggiunto - i municipi avevano già partecipato all’elaborazione della bozza del Puc”. “Questa nuova fase di consultazione – ha proseguito il vicesindaco - consiste, invece, nell'organizzazione di tavoli cittadini, aperti a tutti, per approfondire i vari temi, non più a livello municipale, ma con una visione della città nel suo insieme”.
Silvia Capurro, direttore dell’urbanistica comunale, ha comunicato che sono 850 le osservazioni pervenute a urbancenter@comune.genova.it per un totale di circa 1800 quesiti. Le osservazioni sono state raggruppate in quattro ambiti tematici, cui corrispondono i quattro tavoli di discussione organizzati dal Comune, con la partecipazione dell’Università di Genova e dell’Istituto nazionale di Urbanistica nel ruolo di “facilitatori”.
Ogni “tavolo” può decidere di riconvocarsi per un secondo incontro. Il tavolo sul sistema del verde lo ha fatto e dandosi appuntamento per giovedì 4 luglio alle ore 14.30 sempre all’auditorium di sant’Agostino.
L’aspetto del Puc che ha richiamato l’attenzione del “tavolo” sul verde è l’area situata a monte della stretta fascia di edificazione lungo costa e delimitata dalla cosiddetta linea verde. “Un’area in alcuni casi in abbandono, che va intesa – ha spiegato l’assessore - come patrimonio fruibile, ma anche come patrimonio da salvaguardare”. Si è discusso quindi del mantenimento della destinazione agricola, per una agricoltura professionale, sia per consumo proprio e come forma di sostegno al reddito: a questo scopo è stata avanzata l’ipotesi di azioni che, contenendo il valore delle aree, favoriscano gli insediamenti agricoli.
Molti i temi portati all’attenzione di amministratori e tecnici, tra cui quello del dissesto idrogeologico e quello delle bonifiche: ci si chiede se sia preferibile il trasferimento dei materiali inquinanti o il loro contenimento sul posto.
Si è parlato anche di valorizzazione delle ville storiche in Valpolcevera e dell’acquedotto storico della Valbisagno e non è mancato chi ha auspicato un aumento della presenza di verde nel centro città. Ma il tema in discussione nella riunione di venerdì non era il “verde addomesticato” (definizione data da un bambino e riferita da un’insegnante).
Questi i temi e le date dei prossimi “tavoli”, tutti a Sant'Agostino:
La consultazione sul progetto preliminare di Puc proseguirà per tutto il mese di luglio. I risultati del percorso verranno presentati a settembre in un’iniziativa pubblica.
Alla conclusione il Puc sarà rivisto sulla base delle contro-deduzioni che l’Amministrazione presenterà al Consiglio comunale.
“E’ il primo degli incontri che compongono la seconda fase del percorso di partecipazione attivato dall’amministrazione”, chiarisce Stefano Bernini , vice sindaco e assessore all’urbanistica. La prima fase si è svolta nei municipi e ha riguardato le soluzioni urbanistiche del singolo territorio”. “D’altra parte - ha aggiunto - i municipi avevano già partecipato all’elaborazione della bozza del Puc”. “Questa nuova fase di consultazione – ha proseguito il vicesindaco - consiste, invece, nell'organizzazione di tavoli cittadini, aperti a tutti, per approfondire i vari temi, non più a livello municipale, ma con una visione della città nel suo insieme”.
Silvia Capurro, direttore dell’urbanistica comunale, ha comunicato che sono 850 le osservazioni pervenute a urbancenter@comune.genova.it per un totale di circa 1800 quesiti. Le osservazioni sono state raggruppate in quattro ambiti tematici, cui corrispondono i quattro tavoli di discussione organizzati dal Comune, con la partecipazione dell’Università di Genova e dell’Istituto nazionale di Urbanistica nel ruolo di “facilitatori”.
Ogni “tavolo” può decidere di riconvocarsi per un secondo incontro. Il tavolo sul sistema del verde lo ha fatto e dandosi appuntamento per giovedì 4 luglio alle ore 14.30 sempre all’auditorium di sant’Agostino.
L’aspetto del Puc che ha richiamato l’attenzione del “tavolo” sul verde è l’area situata a monte della stretta fascia di edificazione lungo costa e delimitata dalla cosiddetta linea verde. “Un’area in alcuni casi in abbandono, che va intesa – ha spiegato l’assessore - come patrimonio fruibile, ma anche come patrimonio da salvaguardare”. Si è discusso quindi del mantenimento della destinazione agricola, per una agricoltura professionale, sia per consumo proprio e come forma di sostegno al reddito: a questo scopo è stata avanzata l’ipotesi di azioni che, contenendo il valore delle aree, favoriscano gli insediamenti agricoli.
Molti i temi portati all’attenzione di amministratori e tecnici, tra cui quello del dissesto idrogeologico e quello delle bonifiche: ci si chiede se sia preferibile il trasferimento dei materiali inquinanti o il loro contenimento sul posto.
Si è parlato anche di valorizzazione delle ville storiche in Valpolcevera e dell’acquedotto storico della Valbisagno e non è mancato chi ha auspicato un aumento della presenza di verde nel centro città. Ma il tema in discussione nella riunione di venerdì non era il “verde addomesticato” (definizione data da un bambino e riferita da un’insegnante).
Questi i temi e le date dei prossimi “tavoli”, tutti a Sant'Agostino:
- aree urbane, servizi pubblici e distretti di trasformazione - venerdì 21 giugno ore 14,30
- rapporto città/porto - venerdì 28 giugno ore 14,30
- logistica, trasporti ed aree produttive - venerdì 5 luglio ore 14,30
La consultazione sul progetto preliminare di Puc proseguirà per tutto il mese di luglio. I risultati del percorso verranno presentati a settembre in un’iniziativa pubblica.
Alla conclusione il Puc sarà rivisto sulla base delle contro-deduzioni che l’Amministrazione presenterà al Consiglio comunale.