Procedono le operazioni di raccolta per il Censimento della popolazione 2011/2012: da dicembre scorso è incominciata la terza fase, che vede l’intervento dei rilevatori, casa per casa, per la raccolta dei questionari non ancora consegnati. Le operazioni di rilevazione si chiuderanno il 29 febbraio 2012.
La restituzione spontanea dei questionari attraverso i centri di raccolta, gli uffici postali e internet, infatti, si è conclusa a fine novembre; nessun problema, però, per chi si fosse attardato nella compilazione o avesse smarrito il plico inviatogli a casa da Istat: i rilevatori procederanno alla raccolta, alla eventuale sostituzione dei questionari persi e all’aiuto per la compilazione, ove necessario.
Si raccomanda ai cittadini, se contattati dai rilevatori, di procedere alla compilazione in presenza del rilevatore. Purtroppo si sono verificati diversi casi in cui i cittadini si sono rifiutati di compilare il questionario in presenza dei rilevatori. Tale comportamento incide negativamente sulle procedure di rilevazione e comporta l’obbligo, previsto dalla legge, di verbalizzare il rifiuto del cittadino di consegnare i questionari, con la possibile applicazione di una sanzione amministrativa da 200 a 2000 euro.
Si ricorda che ogni rilevatore è in possesso di tesserino di riconoscimento, rilasciato da Istat e Comune di Genova; qualora il cittadino abbia dubbi sull’identità della persona che si presenta alla porta può telefonare, per la verifica, al seguente numero telefonico 010 5579021.
Su base nazionale, il 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni sta incassando ottimi risultati. Sono quasi 16 milioni le famiglie che, ad oggi, hanno riconsegnato il questionario, scegliendo nel 37,3% dei casi la risposta via web, nel 32,3% la consegna presso i centri comunali e nel 30,4 la restituzione presso gli uffici postali.
A Genova sono stati raccolti già il 78% dei questionari, di cui il 24% attraverso il sistema on line. Sul territorio, il Friuli Venezia Giulia risulta la regione più "virtuosa", dove infatti l'operazione censuaria è prossima alla conclusione; seguono la Valle d'Aosta con l'87% dei questionari compilati e restituiti, la Lombardia con il 79,2% mentre il Piemonte è al 75,9%. Fanalini di coda invece Sicilia e Calabria, rispettivamente al 57,1 e 58,4%, e il Lazio al 59,8%.
La restituzione spontanea dei questionari attraverso i centri di raccolta, gli uffici postali e internet, infatti, si è conclusa a fine novembre; nessun problema, però, per chi si fosse attardato nella compilazione o avesse smarrito il plico inviatogli a casa da Istat: i rilevatori procederanno alla raccolta, alla eventuale sostituzione dei questionari persi e all’aiuto per la compilazione, ove necessario.
Si raccomanda ai cittadini, se contattati dai rilevatori, di procedere alla compilazione in presenza del rilevatore. Purtroppo si sono verificati diversi casi in cui i cittadini si sono rifiutati di compilare il questionario in presenza dei rilevatori. Tale comportamento incide negativamente sulle procedure di rilevazione e comporta l’obbligo, previsto dalla legge, di verbalizzare il rifiuto del cittadino di consegnare i questionari, con la possibile applicazione di una sanzione amministrativa da 200 a 2000 euro.
Si ricorda che ogni rilevatore è in possesso di tesserino di riconoscimento, rilasciato da Istat e Comune di Genova; qualora il cittadino abbia dubbi sull’identità della persona che si presenta alla porta può telefonare, per la verifica, al seguente numero telefonico 010 5579021.
Su base nazionale, il 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni sta incassando ottimi risultati. Sono quasi 16 milioni le famiglie che, ad oggi, hanno riconsegnato il questionario, scegliendo nel 37,3% dei casi la risposta via web, nel 32,3% la consegna presso i centri comunali e nel 30,4 la restituzione presso gli uffici postali.
A Genova sono stati raccolti già il 78% dei questionari, di cui il 24% attraverso il sistema on line. Sul territorio, il Friuli Venezia Giulia risulta la regione più "virtuosa", dove infatti l'operazione censuaria è prossima alla conclusione; seguono la Valle d'Aosta con l'87% dei questionari compilati e restituiti, la Lombardia con il 79,2% mentre il Piemonte è al 75,9%. Fanalini di coda invece Sicilia e Calabria, rispettivamente al 57,1 e 58,4%, e il Lazio al 59,8%.