Il presidente dell’Istituto Nazionale di Statistica Enrico Giovannini ospite quest’oggi a Genova, per illustrare, insieme al sindaco Marta Vincenzi, le novità di questo 15 censimento nazionale delle persone e delle abitazioni.
«La statistica è uno strumento tipicamente democratico, poiché, se usato bene, può accorciare la distanza tra cittadini e istituzioni – spiega l’ospite – La sua utilità per le amministrazioni è fondamentale per capire dove intervenire e quanto le politiche in atto siano efficaci e utili». Con queste parole Giovannini ringrazia e saluta Genova e la sua amministrazione, che, come di consueto stanno portando avanti questo complesso evento censuario con impegno e professionalità. Prima di passare ai numeri aggiunge: «Tale è l’importanza di questo evento che è più che lecito e logico chiedersi perché farlo una volta ogni dieci anni. Con Anci, infatti, stiamo dialogando per trovare dei progetti per generare strumenti statistici del genere con soluzione di continuità».
«I politici non possono ignorare le informazioni che escono fuori dai dati dei censimento – afferma Marta Vincenzi – e l’idea di istituzionalizzare un strumento censorio continuo, idea che condivido, si inserisce per Genova nel piano di rinnovo della comunicazione cittadini-amministrazione, intrapresa con i nuovi siti web del Comune, e i relativi social media».
Ma i genovesi come si stanno comportando? I primi dati evidenziano una risposta decisamente positiva: su 319.802 famiglie da censire, in questa prima fase già 34 mila questionari sono stati compilati attraverso la piattaforma web (circa il 10% del totale), mentre altri 16 mila sono stati consegnati a mano a centri di raccolta. Oltre il 15% del lavoro, quindi, risulta completato, dato superiore alla media nazionale: da dicembre, inoltre, entreranno in gioco i 350 rilevatori, che completeranno la raccolta dei questionari.
Guardando alle ultime ore, in cui si è consumata la tragedia spezzina, il presidente Giovannini, ovviamente, ha precisato che in questi luoghi le operazione di censimento ad oggi sono sospese, e che è già stata programmata una prevedibile proroga delle relative scadenze.
I primi risultati di questa grande operazione censuaria, su scala nazionale, verranno forniti da ISTAT durante il mese di marzo, mentre tutti i risultati saranno pubblicati entro la fine del 2012. Non resta che mettere qualche crocetta, e attendere qualche mese per sapere in maniera un po’ più scientifica in che paese viviamo.
«La statistica è uno strumento tipicamente democratico, poiché, se usato bene, può accorciare la distanza tra cittadini e istituzioni – spiega l’ospite – La sua utilità per le amministrazioni è fondamentale per capire dove intervenire e quanto le politiche in atto siano efficaci e utili». Con queste parole Giovannini ringrazia e saluta Genova e la sua amministrazione, che, come di consueto stanno portando avanti questo complesso evento censuario con impegno e professionalità. Prima di passare ai numeri aggiunge: «Tale è l’importanza di questo evento che è più che lecito e logico chiedersi perché farlo una volta ogni dieci anni. Con Anci, infatti, stiamo dialogando per trovare dei progetti per generare strumenti statistici del genere con soluzione di continuità».
«I politici non possono ignorare le informazioni che escono fuori dai dati dei censimento – afferma Marta Vincenzi – e l’idea di istituzionalizzare un strumento censorio continuo, idea che condivido, si inserisce per Genova nel piano di rinnovo della comunicazione cittadini-amministrazione, intrapresa con i nuovi siti web del Comune, e i relativi social media».
Ma i genovesi come si stanno comportando? I primi dati evidenziano una risposta decisamente positiva: su 319.802 famiglie da censire, in questa prima fase già 34 mila questionari sono stati compilati attraverso la piattaforma web (circa il 10% del totale), mentre altri 16 mila sono stati consegnati a mano a centri di raccolta. Oltre il 15% del lavoro, quindi, risulta completato, dato superiore alla media nazionale: da dicembre, inoltre, entreranno in gioco i 350 rilevatori, che completeranno la raccolta dei questionari.
Guardando alle ultime ore, in cui si è consumata la tragedia spezzina, il presidente Giovannini, ovviamente, ha precisato che in questi luoghi le operazione di censimento ad oggi sono sospese, e che è già stata programmata una prevedibile proroga delle relative scadenze.
I primi risultati di questa grande operazione censuaria, su scala nazionale, verranno forniti da ISTAT durante il mese di marzo, mentre tutti i risultati saranno pubblicati entro la fine del 2012. Non resta che mettere qualche crocetta, e attendere qualche mese per sapere in maniera un po’ più scientifica in che paese viviamo.