Nelle stesse ore in cui Roberto Adinolfi, l'ad di Ansaldo Nucleare gambizzato lunedì scorso sotto casa a Genova con un colpo di pistola, veniva dimesso dall'ospedale San Martino dove era ricoverato dal giorno dell'attentato, perveniva alla redazione di Corsera la rivendicazione dell'agguato. Gli attentatori dichiarano di appartenere alla "Cellula Olga", una sigla che potrebbe riferirsi a Olga Ekonomidou, membro del movimento di 'Cospirazione delle cellule di fuoco/Fai-Irf arrestata il 4 gennaio scorso. Gli appartenenti a questo gruppo terroristico, che si definisce anarchico della "Cospirazione delle cellule di fuoco - Fronte rivoluzionario internazionale", fanno parte della Federazione anarchica informale fin dalla sua fondazione. Proprio la "Cospirazione delle cellule di fuoco" è stata tra le promotrici della più importante realtà anarchica internazionale.In un passaggio del testo di rivendicazione si legge che "Con il ferimento di Adinolfi proponiamo una campagna di lotta contro Finmeccanica piovra assassina".
In un altro la Fai annuncia nuove azioni che potrebbero essere almeno otto, tante quanti sono i "membri prigionieri" della Ccf/Fai detenuti in Grecia. "Nelle nostre prossime azioni - dice il documento - il nome degli altri fratelli greci, una azione per ognuno di loro". Nel lungo monologo non manca neppure un passaggio polemico contro "l'anarchismo infuocato solo a chiacchiere". E ancora: "una nuova anarchia è sorta dalle macerie dell'anarchismo".
Il comunicato lancia poi una minaccia all'agenzia di riscossioni oggi al centro delle polemiche per il recente fenomeno dei suicidi degli imprenditori che non riescono a far fronte alla crisi e alle tasse: "Potevamo colpire qualche funzionario di Equitalia", ma "non siamo alla ricerca del consenso". La rivendicazione del Fai dell'attentato a Roberto Adinolfi è considera "attendibile". Lo hanno detto i pubblici ministeri Nicola Piacente e Silvio Franz che indagano sul ferimento del dirigente Ansaldo.
In un altro la Fai annuncia nuove azioni che potrebbero essere almeno otto, tante quanti sono i "membri prigionieri" della Ccf/Fai detenuti in Grecia. "Nelle nostre prossime azioni - dice il documento - il nome degli altri fratelli greci, una azione per ognuno di loro". Nel lungo monologo non manca neppure un passaggio polemico contro "l'anarchismo infuocato solo a chiacchiere". E ancora: "una nuova anarchia è sorta dalle macerie dell'anarchismo".
Il comunicato lancia poi una minaccia all'agenzia di riscossioni oggi al centro delle polemiche per il recente fenomeno dei suicidi degli imprenditori che non riescono a far fronte alla crisi e alle tasse: "Potevamo colpire qualche funzionario di Equitalia", ma "non siamo alla ricerca del consenso". La rivendicazione del Fai dell'attentato a Roberto Adinolfi è considera "attendibile". Lo hanno detto i pubblici ministeri Nicola Piacente e Silvio Franz che indagano sul ferimento del dirigente Ansaldo.