Al via il convegno delle aziende familiari
Vincenzi: «Contrastare deriva economica»

Inaugurato questa mattina all’Hotel Savoia il settimo incontro nazionale promosso da AIdAF e realizzato in collaborazione con l’Università Bocconi. Le parole di Maurizio Sella e Giovanni Calvini che cita Einaudi

Settimo convegno nazionale delle Aziende Familiari
“L'azienda familiare italiana nel Mondo Nuovo”, come coniugare l’assoluta immobilità italiana con la necessità di una dinamica straordinaria, non solo economica, imposta dall’attuale contesto internazionale. Questa la domanda di fondo del settimo convegno nazionale delle Aziende Familiari, inaugurato questa mattina all’Hotel Savoia e promosso da AIdAF e Università Bocconi.

«Genova - ha esordito il sindaco Marta Vincenzi, portando il suo saluto - è una città che nella sua storia ha fatto del capitalismo famigliare una delle linee portanti del suo sviluppo. Ed è da questo passato glorioso che si deve trarre la speranza per il futuro. Ogni riflessione che abbia come presupposto la volontà di guardare avanti in questo momento storico va assolutamente sostenuto». Il passato e la storia, dunque, per progettare il futuro: «Come nel secolo d’oro la grandi famiglie genovesi avevano una decisiva influenza politica, oggi dovrebbero ritrovare quella forza per contrastare la deriva nazionale perché le piccole e medie realtà sono la spina dorsale del nostro progresso economico».

Il sindaco ha colto, inoltre, l’occasione per sottolineare come a Genova si stia creando un sostanzioso fermento economico-sociale che possa studiare strade alternative ai tagli imposti dalla manovra finanziaria. In proposito, è stata ricordata l’iniziativa lanciata ieri da Camera di Commercio di Genova, Agenzia delle entrate, Direzione regionale del lavoro, INPS e INAIL che si pone l’obiettivo, cruciale per una città a tendenza demografica recessiva, di non disperdere il capitale e il patrimonio non solo economico delle imprese in caso di mancanza di una successione reale.

«La scelta di Genova come sede del convegno - afferma Maurizio Sella, Presidente AIdAF – non è casuale. La città è collegata idealmente al Nuovo Mondo ed è intimamente connessa al mare che invita lo sguardo e il pensiero ad andare oltre l’orizzonte e a ricercare nuovi lidi, al mare che stimola la curiosità e la voglia di intraprendere e che spinge ad affrontare nuovi percorsi. Una città che ha anche saputo stare al passo con i tempi rinnovandosi, pur conservando la sua cultura e le sue radici e mantenendo i suoi valori».

A portare il proprio saluto anche Giovanni Calvini, presidente di Confindustria Genova, che ha fatto sue le parole del presidente della Repubblica Luigi Einaudi, pronunciate nel 1950: «Migliaia di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. E' la vocazione naturale che li spinge, non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.
Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi». 
Genova, 23 settembre 2011
Ultimo aggiornamento: 23/09/2011
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