Dieci milioni di euro per consentire ai lavoratori dipendenti delle aziende danneggiate dall’alluvione di accedere direttamente alla cassa integrazione in deroga. Sono il frutto di un accordo siglato questo pomeriggio dall’assessore regionale al Lavoro Enrico Vesco presso la Regione Liguria alla presenza dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), della Provincia di Genova, dell’associazione regionale dei Comuni liguri, delle organizzazioni sindacali, degli Enti datoriali e dell’Inps.
Potranno beneficiare del provvedimento – da subito – tutte le aziende (indipendentemente dal numero di lavoratori) colpite dall’alluvione del 4 novembre, a Genova e nella provincia (non va dimenticato il tessuto produttivo della Valle Scriva, zona interessata dalla frana che ha bloccato la statale 226) che abbiano fatto richiesta di risarcimento danni (trovate qua tutte le istruzioni su come fare) o che siano impossibilitate a svolgere la propria attività lavorativa a seguito della calamità.
Per velocizzare al massimo le procedure la Provincia metterà a disposizione i propri uffici e il proprio personale, coadiuvato dalle associazioni sindacali e datoriali, per fornire alle aziende tutta l’assistenza di cui hanno bisogno e ai lavoratori tutte le informazioni per accedere alla cassa integrazione in deroga.
«La Regione Liguria – ha detto Vesco – si impegna ad effettuare, entro 10 giorni, l’istruttoria per la concessione del trattamento di integrazione salariale. L’obiettivo che ci siamo posti consiste nel rapido riconoscimento e concessione degli ammortizzatori e della certezza delle risorse».
Non è ancora possibile quantificare il numero delle aziende potenzialmente interessate all’agevolazione ma, prosegue Vesco, «i dieci milioni dovrebbero essere sufficienti per circa 500 lavoratori per la durata di un anno. Qualora l’importo non dovesse bastare, siamo comunque nelle condizioni di incrementarlo di modo che nessuna azienda bisognosa rimanga esclusa».
Presente in Regione anche l’assessore alle Infrastrutture e al Lavoro del Comune Mario Margini: «Mentre si sta consumando un atto dell’Ente regionale, che si sta muovendo positivamente, ci terrei a sottolineare come, da parte del governo, non abbiamo ricevuto alcun impegno preciso per quanto riguarda il contributo statale ai danni alluvionali».
Su nuove possibilità di finanziamento dal nuovo governo Monti, Margini non si sbilancia: «Monti arriva dopo, spero che arrivi. Anzi, sono quasi certo che arriverà. A dieci giorni dal disastro, noi in quanto Comune abbiamo anticipato dieci milioni di euro e non abbiano ancora nessun riscontro governativo: per Sestri abbiamo dovuto aspettare un anno, in questo caso non vorrei che gli anni diventassero due o tre».
Potranno beneficiare del provvedimento – da subito – tutte le aziende (indipendentemente dal numero di lavoratori) colpite dall’alluvione del 4 novembre, a Genova e nella provincia (non va dimenticato il tessuto produttivo della Valle Scriva, zona interessata dalla frana che ha bloccato la statale 226) che abbiano fatto richiesta di risarcimento danni (trovate qua tutte le istruzioni su come fare) o che siano impossibilitate a svolgere la propria attività lavorativa a seguito della calamità.
Per velocizzare al massimo le procedure la Provincia metterà a disposizione i propri uffici e il proprio personale, coadiuvato dalle associazioni sindacali e datoriali, per fornire alle aziende tutta l’assistenza di cui hanno bisogno e ai lavoratori tutte le informazioni per accedere alla cassa integrazione in deroga.
«La Regione Liguria – ha detto Vesco – si impegna ad effettuare, entro 10 giorni, l’istruttoria per la concessione del trattamento di integrazione salariale. L’obiettivo che ci siamo posti consiste nel rapido riconoscimento e concessione degli ammortizzatori e della certezza delle risorse».
Non è ancora possibile quantificare il numero delle aziende potenzialmente interessate all’agevolazione ma, prosegue Vesco, «i dieci milioni dovrebbero essere sufficienti per circa 500 lavoratori per la durata di un anno. Qualora l’importo non dovesse bastare, siamo comunque nelle condizioni di incrementarlo di modo che nessuna azienda bisognosa rimanga esclusa».
Presente in Regione anche l’assessore alle Infrastrutture e al Lavoro del Comune Mario Margini: «Mentre si sta consumando un atto dell’Ente regionale, che si sta muovendo positivamente, ci terrei a sottolineare come, da parte del governo, non abbiamo ricevuto alcun impegno preciso per quanto riguarda il contributo statale ai danni alluvionali».
Su nuove possibilità di finanziamento dal nuovo governo Monti, Margini non si sbilancia: «Monti arriva dopo, spero che arrivi. Anzi, sono quasi certo che arriverà. A dieci giorni dal disastro, noi in quanto Comune abbiamo anticipato dieci milioni di euro e non abbiano ancora nessun riscontro governativo: per Sestri abbiamo dovuto aspettare un anno, in questo caso non vorrei che gli anni diventassero due o tre».