Cronistoria delle giornate di luglio 2001
Dal corteo dei migranti alle violenze del sabato

Un salto nel tempo per ripercorrere gli eventi principali della tre giorni che esattamente dieci anni fa bloccò Genova e accentrò su di sé l’attenzione di tutto il mondo

Testo Alternativo
Sono stati giorni convulsi e la ricostruzione storica di quanto accadde non può essere né chiara, né unidirezionale. Esistono tante versioni quante le persone che in quelle giornate di luglio erano nelle strade a contestare, ognuno con le proprie pratiche, il summit G8. Ma la voglia di verità e giustizia è una sola, per tutti, e trascende le diverse anime che componevano il movimento.

Giovedì 19 luglio 2001
Ore 7.00: il centro della città viene blindato, i varchi d’accesso alla Zona Rossa chiusi e Genova si svuota. Arrivano ventimila unità delle forze dell’ordine.
Ore 17.00: da piazza Sarzano parte la prima grande manifestazione: è il corteo di rivendicazione dei diritti dei migranti a cui partecipano 50 mila persone e che si conclude senza disordini.

Venerdì 20 luglio 2001
Ore 10.00: un corteo della Rete Lilliput, parte da Piazza Manin e insieme con Rete contro G8, Marcia Mondiale delle Donne e Legambiente organizza un sit-in di fronte ai varchi della Zona Rossa a Castelletto.
Ore 10.30: dallo stadio Carlini parte il corteo delle Tute Bianche, intenzionate a violare la Zona Rossa.
Ore 11.00: in piazza Paolo da Novi si svolge la manifestazione dei Cobas, durante la quale alcuni dimostranti del blocco nero assaltano gli istituti di credito. In questa occasione si verificano violenti scontri.
Ore 13.00: in piazza Dante si sta svolgendo una manifestazione di Attac France, iniziata a Piazzale Kennedy; una pacifista francese, Valerìe Vìe, riesce ad oltrepassare le transenne. È la prima manifestante arrestata e portata nella caserma di Bolzaneto.
Ore 13.30: nel primo pomeriggio avvengono violenti scontri: nella zona di Brignole i black bloc si scontrano con la polizia
Ore 14.30: il grande corteo si spezza e una parte di manifestanti si reca nel quartiere di Marassi dove alcuni di questi, utilizzando la pratica del black bloc, provano ad assaltare il carcere.
Ore 15.30: in piazza Manin, la polizia carica e manganella una cinquantina di manifestanti della Rete Lilliput. Nel frattempo un plotone di 300 carabinieri con blindati e camionette, diretto verso Marassi, incontra in via Tolemaide il corteo delle Tute Bianche, caricandolo violentemente e facendo ampio uso di lacrimogeni.
Ore 16.00: in Piazza Alimonda e vie limitrofe si stanno verificando ulteriori scontri, la polizia manganella i manifestanti
Ore 17.00: un colpo di pistola partito da un defender dei carabinieri uccide Carlo Giuliani, genovese di 23 anni.

Sabato 21 luglio 2001
Ore 14.00: parte un corteo di 300 mila persone che si snoda lungo corso Italia, in mezzo vi sono anche gruppi estremisti. In piazza Rossetti avviene il primo contatto con le forze dell’ordine che caricano indistintamente la folla. In piazzale Kennedy il black bloc si scontra con la polizia. Il corteo diretto verso Marassi si spezza e la coda, ancora nel quartiere della Foce,  subisce violenti cariche e lanci di lacrimogeni.
Ore 18.00: la polizia riporta di essere stata aggredita in via Casaregis da un gruppo di manifestanti. Questa sarà una delle motivazioni per giustificare il blitz notturno alla scuola Diaz.
Ore 21.00: in Questura, forti della ricognizione del capo della Digos Spartaco Mortola sulla presunta aggressione avvenuta nel pomeriggio, i vertici del Ministero decidono per l’irruzione alla scuola Diaz.
Ore 23.30: in via Casaregis, di fronte al cancello della Scuola, il giornalista inglese Mark Covell viene intercettato da alcuni poliziotti che lo aggrediscono e lo riducono in fin di vita, nonostante  abbia mostrato il pass stampa. La polizia irrompe nella scuola, dove dormono alcuni manifestanti, soprattutto stranieri, e dove avviene la cosiddetta “macelleria messicana”: sono 63 i manifestanti che riportano gravi lesioni dovute alle percosse, di cui tre con prognosi riservata.
Genova, 21 luglio 2011
Ultimo aggiornamento: 22/07/2011
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