Niente a che vedere con l’isolamento di dieci anni fa, ma la città sta tornando lentamente blindata. Spariscono i cassonetti della spazzatura, si moltiplicano le forze dell’ordine e i controlli a tappeto sui pullman in arrivo. Genova è sotto stretta sorveglianza anche dall’alto, con elicotteri che la sorvolano fin dalle prime ore del mattino.
È l’ultimo atto del decennale del G8: un lungo corteo che nel pomeriggio si snoderà da piazza Montano fino a Caricamento. Un lontano parente di quello che sabato 21 luglio 2001 trascinò oltre 200 mila persone lungo le vie di Genova: gli ideali sono gli stessi, la violenza, si spera, no. Impossibile capire quante persone stanno arrivando in città: i primi numeri parlano di un torpedone che potrebbe sfiorare le 15 mila unità, con un folto contingente di chi, nelle settimane scorso, ha manifestato in Valsusa. C’è chi dice che i manifestanti potrebbero essere di più: molto dipenderà anche dalla partecipazione dei genovesi.
Concentramento a Sampierdarena, dunque, a partire dalle 16.30. Prima, dalle 15, incontri e discussioni nelle quattro piazze tematiche (piazza Modena, piazza Settembrini, via Vittorio Veneto e via Degola) allestite nella delegazione: si parlerà di lavoro, pace e guerra, beni comuni e migranti. La partenza del corteo è prevista intorno alle 17 e si snoderà attraverso un percorso piuttosto lineare: via Cantore, Di Negro, via Adua, via Alpini d’Italia, via Gramsci. L’arrivo in piazza Caricamento è previsto intorno alle 19.
Qui la serata sarà dedicata alla musica, con un grande concerto che vedrà la presenza dei Modena City Ramblers, di Zamboni e Baraldi (CCCP), della Banda di Piazza Caricamento e ancora un gruppo di danzatori curdo, O.D.T., Mara Redeghieri (Ustmamò), Casa del Vento, Alessio Lega e Marco Rovelli.
Da segnalare, infine, la Santa Messa che padre Alex Zanotelli celebrerà alle 21.15 nella chiesa di San Siro
È l’ultimo atto del decennale del G8: un lungo corteo che nel pomeriggio si snoderà da piazza Montano fino a Caricamento. Un lontano parente di quello che sabato 21 luglio 2001 trascinò oltre 200 mila persone lungo le vie di Genova: gli ideali sono gli stessi, la violenza, si spera, no. Impossibile capire quante persone stanno arrivando in città: i primi numeri parlano di un torpedone che potrebbe sfiorare le 15 mila unità, con un folto contingente di chi, nelle settimane scorso, ha manifestato in Valsusa. C’è chi dice che i manifestanti potrebbero essere di più: molto dipenderà anche dalla partecipazione dei genovesi.
Concentramento a Sampierdarena, dunque, a partire dalle 16.30. Prima, dalle 15, incontri e discussioni nelle quattro piazze tematiche (piazza Modena, piazza Settembrini, via Vittorio Veneto e via Degola) allestite nella delegazione: si parlerà di lavoro, pace e guerra, beni comuni e migranti. La partenza del corteo è prevista intorno alle 17 e si snoderà attraverso un percorso piuttosto lineare: via Cantore, Di Negro, via Adua, via Alpini d’Italia, via Gramsci. L’arrivo in piazza Caricamento è previsto intorno alle 19.
Qui la serata sarà dedicata alla musica, con un grande concerto che vedrà la presenza dei Modena City Ramblers, di Zamboni e Baraldi (CCCP), della Banda di Piazza Caricamento e ancora un gruppo di danzatori curdo, O.D.T., Mara Redeghieri (Ustmamò), Casa del Vento, Alessio Lega e Marco Rovelli.
Da segnalare, infine, la Santa Messa che padre Alex Zanotelli celebrerà alle 21.15 nella chiesa di San Siro