In occasione della manifestazione antirazzista di sabato 17 dicembre, organizzata in tutte le città italiane dalle comunità senegalesi a seguito dei luttuosi eventi xenofobi che a Firenze hanno portato all’omicidio di due persone senegalesi da parte di un militante dell’estrema destra, il sindaco Marta Vincenzi ha colto l’occasione per invitare alcuni rappresentanti della comunità senegalese che vive a Genova per iniziare a disegnare un progetto di collaborazione sulla nascita di un mercato etnico.
L’idea nasce dalla duplice esigenza dell’Amministrazione di porre un freno alla vendita illegale di merci contraffatte nel centro storico genovese e della comunità senegalese di avere un luogo fisico di aggregazione, di sviluppo commerciale per riuscire a portare dentro a Genova non solo articoli tipici del Senegal ma la conoscenza della cultura africana.
In questo incontro preliminare si sono innanzitutto ipotizzati alcuni spazi della città che siano in grado di accogliere tale progetto, che vadano incontro ad esigenze di ampiezza e di integrazione con il tessuto sociale del quartiere e che siano frequentati e quindi adatti al commercio.
Ma poter effettivamente concretizzare tale percorso, i cittadini senegalesi di Genova, i quali fanno riferimento a tre principali comunità, devono costituirsi come un unico soggetto giuridico, sia esso una cooperativa, una Onlus o altro, con il quale l’amministrazione comunale possa dialogare. A tale proposito, i rappresentanti invitati all’incontro, hanno chiesto ed ottenuto uno spazio dove poter organizzare entro la fine del 2011, un’assemblea in cui coinvolgere il maggior numero possibile di connazionali, per iniziare a decidere la migliore formula organizzativa.
L’idea nasce dalla duplice esigenza dell’Amministrazione di porre un freno alla vendita illegale di merci contraffatte nel centro storico genovese e della comunità senegalese di avere un luogo fisico di aggregazione, di sviluppo commerciale per riuscire a portare dentro a Genova non solo articoli tipici del Senegal ma la conoscenza della cultura africana.
In questo incontro preliminare si sono innanzitutto ipotizzati alcuni spazi della città che siano in grado di accogliere tale progetto, che vadano incontro ad esigenze di ampiezza e di integrazione con il tessuto sociale del quartiere e che siano frequentati e quindi adatti al commercio.
Ma poter effettivamente concretizzare tale percorso, i cittadini senegalesi di Genova, i quali fanno riferimento a tre principali comunità, devono costituirsi come un unico soggetto giuridico, sia esso una cooperativa, una Onlus o altro, con il quale l’amministrazione comunale possa dialogare. A tale proposito, i rappresentanti invitati all’incontro, hanno chiesto ed ottenuto uno spazio dove poter organizzare entro la fine del 2011, un’assemblea in cui coinvolgere il maggior numero possibile di connazionali, per iniziare a decidere la migliore formula organizzativa.