La sede genovese Esaote è strategica e la direzione aziendale non ha alcuna intenzione di ridurre l’organico aziendale né di fare passi indietro rispetto ai programmi di trasferimento nel Parco Scientifico sulla collina degli Erzelli. E’ quanto hanno ribadito il presidente di Esaote Carlo Castellano e l’amministratore delegato Fabrizio Landi al sindaco Marta Vincenzi, che aveva chiesto un incontro con i due responsabili dell’industria biomedicale dopo che alla fine di dicembre scorso i lavoratori avevano scioperato ed effettuato presidi stradali a Sestri Ponente.
Motivo: l’azienda non aveva fatto passi avanti rispetto all’impegno di produrre un piano industriale per il prossimo febbraio, mentre si avvicinava la scadenza della cassa integrazione per i primi 15 precari sui 108 destinati a fermarsi. Inoltre concreto appariva il rischio di un fallimento dei programmi che vedono appunto proprio in Esaote una delle punte di diamante del nuovo Polo tecnologico genovese.
L’azienda già allora aveva subito smentito – anche di fronte alla notizia di 200 esuberi dovuti a un calo di fatturato causato da una crisi di mercato – queste ipotesi con un comunicato, e lo stesso ha fatto oggi incontrando il primo cittadino, al quale ha ribadito che verranno mantenuti gli accordi firmati a suo tempo con le istituzioni e con le rappresentanze sindacali dei lavoratori.
In una nota diffusa dall’ufficio stampa del Comune si fa notare che Marta Vincenzi «ha preso atto con soddisfazione di quanto comunicato dalla direzione di Esaote e ha confermato gli impegni dell’amministrazione comunale inerenti il trasferimento nei tempi più rapidi possibili di Esaote nel Parco Scientifico degli Erzelli».
Motivo: l’azienda non aveva fatto passi avanti rispetto all’impegno di produrre un piano industriale per il prossimo febbraio, mentre si avvicinava la scadenza della cassa integrazione per i primi 15 precari sui 108 destinati a fermarsi. Inoltre concreto appariva il rischio di un fallimento dei programmi che vedono appunto proprio in Esaote una delle punte di diamante del nuovo Polo tecnologico genovese.
L’azienda già allora aveva subito smentito – anche di fronte alla notizia di 200 esuberi dovuti a un calo di fatturato causato da una crisi di mercato – queste ipotesi con un comunicato, e lo stesso ha fatto oggi incontrando il primo cittadino, al quale ha ribadito che verranno mantenuti gli accordi firmati a suo tempo con le istituzioni e con le rappresentanze sindacali dei lavoratori.
In una nota diffusa dall’ufficio stampa del Comune si fa notare che Marta Vincenzi «ha preso atto con soddisfazione di quanto comunicato dalla direzione di Esaote e ha confermato gli impegni dell’amministrazione comunale inerenti il trasferimento nei tempi più rapidi possibili di Esaote nel Parco Scientifico degli Erzelli».